ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 08
OTTOBRE 2009
 


confindustria avellino - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

Presentato il libro
“La mafia Pulita”, un inno alla legalitÀ e alla trasparenza

Villa Raiano si veste di nuovo

Accordo tra Confindustria e Banco di Napoli
per favorire la ripresa delle Pmi

di Filomena Labruna

Villa Raiano si veste di nuovo



La struttura - inaugurata a settembre - porta la firma dell’architetto Annalisa Palmieri, che ha realizzato un progetto di architettura moderna e sostenibile, con forme dal design raffinato ed elegante


Alla scoperta di una moderna cantina incastonata tra morbidi declivi e filari di uve. Una festa speciale quella che si è tenuta a Villa Raiano sabato dodici settembre. Un elegante vernissage accompagnato dalla degustazione dei vini più pregiati. La nuova struttura inaugurata a San Michele di Serino, realizzata secondo i canoni dell’architettura moderna, ha ospitato nella serata inaugurale un prestigioso parterre composto da rinomati enologi, docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria, del giornalismo, del mondo forense, della magistratura. All’evento hanno partecipato tra gli altri il presidente della Confindustria Silvio Sarno con il direttore Giacinto Maioli e i rappresentanti della giunta, il presidente della Provincia Cosimo Sibilia, l’assessore all’agricoltura Raffaele Coppola, Antonio Laudati capo della Procura della Repubblica di Bari, Gaetano Cola presidente di Unioncamere, l’assessore comunale all’urbanistica Elvira Matarazzo. Tra i professionisti spiccavano Edoardo Volino e Giovanni Porcelli. A fare gli onori di casa Sabino Basso, amministratore delegato dell’azienda, presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Avellino, il fratello Simone, responsabile di cantina e Paolo Sibillo, responsabile commerciale. La nuova struttura, di oltre 3500 metri quadrati, in acciaio e vetro, realizzata in quattordici mesi, è stata progettata dall’architetto Annalisa Palmieri, designer emergente, professionista di tendenza che ha realizzato un progetto di architettura moderna e sostenibile, con forme dal design raffinato ed elegante. L’investimento supera i sette milioni di euro. La specificità del contesto naturalistico, il connubio modernità-tradizione, l’accostamento degli ampi spazi, uffici, sale per degustazioni, locali per invecchiamento, fermentazione, vinificazione ed imbottigliamento, magazzini, ambienti destinati all’esposizione al pubblico, sale di rappresentanza, rendono Villa Raiano una struttura unica, in cui viene scandita la sequenza spazio–tempo del processo di vinificazione, come un vero e proprio itinerario vinicolo. Villa Raiano, che dal 1996 produce Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino, con la nuova sede, mette a disposizione della tradizione vitivinicola irpina innovazione e tecnologia grazie all'esperienza maturata sino ad oggi nel campo dell'imprenditoria dalla famiglia Basso. Un’antica passione che si sposa con un profondo legame con il territorio.

La Cantina Villa Raiano

L’entusiasmo dei proprietari, dei collaboratori e la consulenza dei più grandi professionisti del settore hanno dato vita ad un’iniziativa che ben si inserisce nel panorama nazionale della viticoltura di qualità. Ancor più prestigioso l’obiettivo: fare di Villa Raiano un centro di ricerca. In questo senso si registra l’impegno dell’assessore Coppola, direttore del Cnr. Nella moderna cantina le uve vengono trattate con grande cura, la maggior parte delle operazioni viene svolta “lavorando per gravità”, spesso senza l’ausilio di pompe, per garantire sia alle uve che al vino il miglior trattamento. In sostanza, metodi semplici e tradizionali uniti alle tecnologie più innovative. Una sede imponente dove si continuerà a lavorare per portare il “Made in Irpinia” alla ribalta nazionale ed internazionale, così come già è avvenuto con l’Olio Basso.

Da sinistra: Simone Basso, Paolo Sibillo e Sabino Basso

Con l’apertura della nuova struttura, il marchio “Villa Raiano” punterà non solo ad affermarsi ulteriormente nella produzione di vino di qualità, ma anche ad offrire servizi alternativi per i turisti. Nella cantina, infatti, sarà possibile degustare i prodotti dell’azienda, visitare la bariccaia, assistere a concerti e mostre d’arte, ma anche seguire tutte le fasi di lavorazione del vino. «Noi - spiega Sabino Basso - intendiamo rivolgerci ad un nuovo tipo di turismo, quello dei prodotti tipici e del territorio, che rappresentano un elemento importante dell’economia locale». Villa Raiano dunque punta a conquistare il mercato dell’enoturismo, oggi in grande espansione. Si parla di un bacino potenziale di 4 milioni di turisti. Il tutto per un fatturato di ben 2,5 miliardi di euro. In Italia, dal 1993 ad oggi, si è passati dalle 25 cantine aperte al pubblico alle 12.000 che sono attualmente visitabili, di cui però solo il 10% attrezzate anche per l’accoglienza. «Vogliamo portare il valore dell’italianità - conclude Basso - e nello specifico del made in Irpinia nel mondo attraverso i prodotti di eccellenza».

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Ottobre - 1.919 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it