La Conciliazione
in Campania
Le Camere di Commercio della regione sono le più attive. La Campania è infatti in vetta
alla classifica con 4190 conciliazioni svolte nel primo semestre 2008
Liliana Ciccarelli, Responsabile Ufficio Conciliazione di Cittadinanzattiva
«Iniziare una causa è una sconfitta, perderla è una tragedia»: sono parole di Ghandi che, forse non tutti ricordano, da giovane faceva l’avvocato.
In queste poche parole è racchiuso il significato della conciliazione e delle altre tecniche di gestione pacifica dei conflitti che vedono, oramai da un decennio, attive le associazioni di consumatori, le Camere di Commercio e recenti organismi di risoluzione delle controversie inseriti in apposito albo del Ministero della Giustizia.
Non sempre è la via giudiziaria quella più adatta a dirimere un conflitto sia per i costi, che per i tempi e l’effetto di una sentenza che comporta la rottura spesso irrecuperabile dei rapporti. È infatti difficile recuperare un rapporto di buon vicinato se è intervenuta una sentenza a dare ragione o torto al nostro vicino di casa, così come è difficile continuare ad andare alla lavanderia sotto casa condannata dal giudice al pagamento di un risarcimento del danno per averci rovinato un capo, e così via.
Esistono altri modi per tutelare i propri legittimi interessi attraverso procedure di conciliazioni rapide, semplici economiche e che hanno il valore aggiunto di consentire alle parti, laddove lo vogliano, la continuità del rapporto. Inoltre le procedure di conciliazione possono aiutare a migliorare la qualità della vita quotidiana spesso densa di occasioni di piccoli ma diffusi soprusi, o di disservizi importanti come nelle telecomunicazioni, nei servizi postali, nel trasporto, eccetera.
I dati del livello di conflittualità in Campania sembrano confermare la necessità di intervenire non solo per alleggerire il contenzioso giudiziario ma anche per migliorare la qualità della vita ed avere tutela efficace alla lesione dei propri diritti.
Giudice di Pace - cause civile iscritte 2005/06: 266.351
Giudice di Pace - cause civili pendenti 2005/2006: 320.291
(Fonte: Ministero della Giustizia. Dati del distretto di Napoli riguardanti la situazione delle cause avviate dinanzi al Giudice di Pace per le sole competenze civilistiche).
Sul versante poi dei tempi della giustizia si consideri che a Napoli, fonte Ministero della Giustizia, risulta iscritto il 13% dei procedimenti iscritti in tutta Italia in materia di "equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo L.89/01".
Quali sono le vie d’uscita? Alcuni rimedi ci sono ma sono poco conosciuti e non molto “pubblicizzati“ dagli avvocati. La stessa amministrazione della giustizia ha allestito un Ufficio Conciliazione (tel. 081/8551418 – 5269079) aperto al pubblico nei giorni di giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00. A tale Ufficio composto da Giudici di Pace del distretto di Napoli i cittadini possono rivolgersi per poter esporre liberamente le loro ragioni, al fine di far valere i propri diritti in sede non contenziosa, senza ricorrere ad una causa aleatoria in sede contenziosa. La domanda di conciliazione in sede non contenziosa, infatti, può essere proposta anche verbalmente al Giudice di Pace competente per territorio, e l'utilizzo di questo strumento comporta notevoli risparmi non solo di soldi ma anche di tempo.
Da sottolineare, poi, che le Camere di Commercio della Campania sono le più attive sul versante della conciliazione, la regione infatti è in vetta alla classifica con 4190 conciliazioni svolte nel primo semestre 2008 (ultimi dati disponibili).
Per i servizi postali (corrispondenza e pacchi) la Campania è al quinto posto (dopo Lombardia Lazio, Puglia e Sicilia) con 127 domande di conciliazione gestite con il protocollo siglato tra Poste spa e le associazioni di consumatori iscritte nel Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti.
Ma tante altre occasioni di conciliazioni sono offerte al territorio campano. Tra le più recenti, oltre alla sperimentazione avviata in ambito ferroviario, va segnalato l’accordo sottoscritto tra L’Agenzia Sannita per l’Energia e l’Ambiente e tra l’associazione dei consumatori (Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Lega Consumatori e Movimento Difesa del Cittadino) e di categoria, per la conciliazione in materia di ispezione e controllo di impianti termici. Tale procedura di conciliazione ha lo scopo di agevolare, anche dal punto di vista economico, la risoluzione delle eventuali controversie insorgenti in conseguenza delle ispezioni del personale incaricato dell’Asea Spa per tutti gli utenti di impianti termici del Sannio, eccetto il capoluogo. La Carta dei Servizi dell’Asea, il Regolamento di conciliazione, la Richiesta ed il Modulo di conciliazione sono scaricabili nella sezione documenti/Istituzionali del sito www.aseaenergia.eu.
…E nel resto d’Italia
Dalle segnalazioni ricevute nell’ultimo anno da Cittadinanzattiva in tema di conciliazione, comprensive delle richieste di informazione per l’attivazione delle procedure stesse, risulta che i cittadini hanno interesse a ricorrere alla conciliazione principalmente nel settore bancario e in quello della telefonia. Al riguardo, va considerato che al momento solo in quest’ultimo settore il tentativo di conciliazione è obbligatorio, mentre vi è una notevole offerta di sedi conciliative nel settore bancario e finanziario (Consob, Banca d’Italia, Giurì bancario, Conciliatore bancario). Dal canto suo, invece, il settore energetico vedrà nel prossimo anno il suo sviluppo in considerazione dei recenti protocolli sottoscritti con aziende che operano in tale settore.
Sale a 2076 il numero complessivo delle conciliazioni gestite direttamente da Cittadinanzattiva negli ultimi 4 anni attraverso una rete di oltre 40 conciliatori accreditati. Il totale dei rimborsi ottenuti a favore dei cittadini è stato di 5.643.872 euro, di cui 111.488 euro nel 2008, dove le conciliazioni in ambito bancario (ove è più elevato il valore delle controversie e dei relativi eventuali rimborsi) hanno inciso meno che negli scorsi anni.
L’ammontare dei rimborsi va da un minimo di poche decine di euro a cifre decisamente importanti nel settore bancario.
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