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  Dicembre 2012

Articoli n° 06
LUGLIo 2009
 


Inserto

CONFINDUSTRIA AVELLINO
Assemblea Pubblica 2009
Relazione del Presidente Silvio Sarno
Avellino, 23 giugno 2009
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CONFINDUSTRIA SALERNO
Più Etica, più Impresa con un nuovo Welfare
Intervento del Presidente
Agostino Gallozzi

Salerno, 9 luglio 2009

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L’innovazione tecnologica tra continuitÀ e rinnovamento

Aim Italia, il mercato borsistico per le Pmi

L’innovazione come leva turistica

Sicurezza sul lavoro Il ruolo delle compagnie assicuratrici

Ambiente: come salvare il pianeta

Prende forma il “Piano Casa”


Ambiente: come salvare il pianeta

Mario Alverà, Ambasciatore italiano del messaggio di Al Gore, ospite in Confindustria Salerno
ha dimostrato - dati e immagini alla mano - come il surriscaldamento della Terra sia un fatto e non una teoria

di Maria Rosaria Zappile


Mario Alverà e Agostino Gallozzi

Lo scorso 11 giugno si è tenuto, presso la sede di Confindustria Salerno, il convegno sul tema “Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico: il mercato dell’emission trading e gli interventi volontari per la riduzione del CO2”. Nello specifico, l’iniziativa ha approfondito il tema del cambiamento climatico e le risposte che le imprese possono e devono garantire per mitigarne gli effetti. Sono stati analizzati gli obblighi normativi per le aziende, definiti con il Protocollo di Kyoto ed è stato esaminato l’argomento dell’emission trading (il mercato delle emissioni è uno strumento amministrativo utilizzato per controllare le emissioni di inquinanti e gas serra a livello internazionale attraverso la quotazione monetaria delle emissioni stesse ed il commercio delle quote di emissione tra stati diversi).
Con un’interessante relazione, il dottor Mario Alverà ha avviato i lavori illustrando, con un importante repertorio di immagini e dati, le conseguenze del cambiamento climatico sul nostro pianeta. Mario Alverà è l’Italy Manager dell’organizzazione mondiale “The Climate Project”, creata dall’ex vicepresidente statunitense, Al Gore, premio Nobel per la pace, per educare il pubblico e sensibilizzarlo nei confronti dei cambiamenti climatici. Pur non essendo uno scienziato, Mario Alverà ha maturato un’ottima conoscenza del problema climatico, ed è stato scelto come “ambasciatore” del messaggio di Al Gore in Italia, per la sua capacità di saperlo diffondere al grande pubblico. L’obiettivo che l’organizzazione rappresentata da Alverà intende raggiungere è che l’opinione pubblica mondiale, opportunamente informata, resa cosciente e allertata della gravità del problema, faccia pressione sugli scienziati e sui governanti affinché mettano in campo azioni concrete per salvare il pianeta.
Il successivo intervento della dottoressa Annalisa Oddone, esperto in materia ambientale di Confindustria, ha illustrato le politiche europee in tema ambientale, con particolare riferimento al ruolo ed alle responsabilità delle imprese rispetto alle conseguenze del cambiamento climatico, nonché il loro punto di vista sul fronte degli obblighi sempre più restrittivi di cui al protocollo di Kyoto, all’emission trading ed al pacchetto clima-energia adottato dall’UE nel dicembre scorso.
Infine, l’ingegner Flavia Liotta, rappresentante dell’azienda Co2 Balance di Roma, ha esaminato i vantaggi competitivi per le aziende che aderiscono al mercato volontario della riduzione del Co2, illustrando strumenti, percorsi ed interventi per raggiungere tale obiettivo. A tal proposito, Confindustria Salerno, con un gesto concreto, ha ridotto il proprio impatto sull’ambiente, neutralizzando il 20% delle emissioni di anidride carbonica prodotte nell’arco dell’ultimo anno in conseguenza dei consumi energetici della propria sede. Per neutralizzare tale tonnellaggio, l’Associazione Industriali della provincia di Salerno ha scelto e finanziato il progetto di efficienza energetica “stufe a basso consumo”, che prevede la sostituzione di vecchi forni alimentati a legna e rifiuti, utilizzati per la cottura dei cibi in Africa, con stufe ad efficienza energetica. Ogni stufa a basso consumo permette di risparmiare oltre 15 tonnellate di CO2 per la durata del ciclo di vita del prodotto.
Confindustria Salerno, con questo evento, ha inteso sensibilizzare le imprese sull’importanza della salvaguardia ambientale.
Il messaggio insito in tale scelta è l’invito rivolto alle aziende affinché si spingano oltre la necessaria risposta alla norma, nonostante le serie difficoltà nel gestire gli adempimenti disposti dalla legge. Il contributo volontario è certamente sinonimo di sensibilità e concretezza nel garantire un intervento diretto per la gestione del problema climatico, ma è anche un serio atto di responsabilità verso noi stessi e nei riguardi delle future generazioni; un approccio eticamente corretto e doveroso, considerata la posta in gioco.


intervista: di Raffaella Venerando

«Sull’ambiente, non si puÒ negoziare con la veritÀ»

 Mario Alverà,
Direttore per l’Italia della Tcp - The Climate Project


Un “Al Goritmo” per salvare il pianeta. Ci spiegherebbe come sarà possibile?
Il prossimo novembre Al Gore, Premio Nobel per la Pace nel 2007, pubblicherà un nuovo libro in cui vengono stabilite le misure necessarie e urgenti per reagire alle sfide climatiche che la Terra affronta e uscire dai combustibili fossili nel giro di 10 anni. Il suo, come i precedenti, sarà un lavoro di divulgazione per intensificare la lotta contro i mutamenti climatici e sensibilizzare il pubblico nei confronti dei cambiamenti climatici e del surriscaldamento del pianeta a causa dell’aumento incontrollato di CO2 e degli altri gas climalteranti emessi in atmosfera. L’obiettivo è quello di risvegliare una sorta di consapevolezza latente, presente in ciascuno di noi, secondo la quale è possibile intervenire in maniera positiva sull’ambiente concentrando le forze sul recupero dell’equilibrio dell’ecosistema da cui dipende la vita stessa dell’umanità. L’uscita del libro è prevista per novembre in quanto a dicembre, dal 7 al 18, avrà inizio la conferenza di Copenhagen che dovrebbe portare all'approvazione di un nuovo accordo mondiale contro il riscaldamento del pianeta, con l'obiettivo di garantire un seguito al Protocollo di Kyoto, i cui primi impegni scadranno alla fine del 2012. È necessario quindi fare un nuovo negoziato e agire subito perché non c’è più tempo da perdere. La calotta polare si sta sciogliendo, i ghiacciai dell’Himalaya da cui partono i grandi fiumi che danno da bere all’Asia - dove vive il 40% dell’umanità mondiale - si stanno sciogliendo e già quei fiumi non arrivano al mare oggi. Come sosteneva Gandhi, non si può negoziare con la verità ma insistere per essa e la verità è sotto gli occhi di tutti. Il surriscaldamento della Terra non è una teoria, è un fatto.
Eppure la problematica ambientale sembra essere ancora sottovalutata presso l’opinione pubblica, non trova?
Sì, pare che la società non percepisca la paura, non valuti il rischio. Bisognerebbe interrogarsi per capire il perché. Una parte della società si sta comportando come fecero quei giudici di Galileo Galilei che lo giudicarono senza voler guardare nel suo telescopio, senza verificare quali fossero queste osservazioni scientifiche che lui diceva di vedere. Lo stesso accade oggi con l’emergenza clima, forse perché negli anni gli ambientalisti hanno assunto comportamenti troppo aggressivi o forse perché non è sufficientemente chiaro a tutti che esistono delle reali opportunità e non solo dei costi nel cambiare l’approccio all’ambiente. Bisogna costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo, ponendo così le basi per mettere in campo tutte le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti senza sprecare più altro tempo e altre risorse.
Le aziende che tipo di scelte dovrebbero necessariamente compiere per essere maggiormente eco-sostenibili?
La CO2 viene prodotta per il 40% dall’edilizia, per il 35% dai trasporti e solo per il 20% dall’industria. Quindi, va sgomberato il campo dalla falsa credenza per cui sia l’industria la principale responsabile dell’inquinamento. Non è così, ma è vero che l’industria dovrebbe cogliere le opportunità che ci sono, in ciascun settore, anche per innovarsi e mantenere la competitività rispetto ai concorrenti.

 

 

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