Ad Avellino si È celebrata
la Giornata dell’Innovazione
Alla Ema
di Morra De Sanctis
nasce un Centro
di Ricerca di eccellenza
Un Tavolo per lo sviluppo
I programmi di Cosimo Sibilia
Il Sud alla ricerca di una svolta
Il nuovo ruolo delle banche secondo Morandini
Il Gruppo Cesaro, esempio italiano di impiantistica sportiva
in formula project financing
di Filomena Labruna
Alla Ema
di Morra De Sanctis
nasce un Centro
di Ricerca di eccellenza
Si tratta di una struttura dotata di know-how altamente qualificato e di impianti innovativi
nella tecnologia della microfusione di precisione in ambito aerospaziale
Sarà il punto di riferimento per la tecnologia della microfusione di precisione in ambito aerospaziale. Si tratta del C.e.r.m., il consorzio di ricerca di Eccellenza sulla Microfusione, presentato venerdì 5 giugno presso la E.m.a, Europea Microfusioni Aerospaziali di Morra De Sanctis.
L’ambiziosa idea progettuale, pensata e concepita dal management dell’azienda altirpina, consiste nel realizzare, nell’area industriale di Morra De Sanctis, un centro di ricerca avanzata dotato di know-how altamente qualificato e di impianti innovativi nel campo della microfusione. Significative le ricadute di breve termine previste: maggiore competitività, ottimizzazione del flusso di fabbricazione, verticalizzazione del processo industriale. Un importante ritorno d’investimento supportato dalla volontà di fare del C.e.r.m. un organismo in grado di poter partecipare a tutti i nuovi programmi internazionali per la realizzazione delle nuove turbine e divenire, così, il riferimento tecnologico, su scala mondiale, per clienti e fornitori. E non solo.
«Per la sua valenza, la struttura - spiega l’ingegnere Otello Natale, Amministratore Delegato di E.m.a. - azienda partecipata da Finmeccanica e Rolls Royce e leader europeo nella produzione di pale per turbina di motori aeronautici e industriali - raccoglierà giovani laureati, ricercatori ed esperti, costituendo, pertanto, un volàno per lo sviluppo industriale e l’occupazione in Irpinia». «Con questo centro - mette in evidenza l’ingegnere Filippo De Luca, Presidente E.m.a - intendiamo incrementare in maniera significativa la ricerca tecnologica. Un vettore essenziale che va a collegarsi in maniera virtuosa con l’innovazione produttiva, formando un binomio strategico per conquistare quote sempre crescenti di mercato».
Dal 1998 al 2008 l’azienda ha incassato contributi per circa 28 milioni di euro riversando ad oggi sul territorio in termini di stipendi per i dipendenti circa 58 milioni di euro, 20 milioni di euro nell’indotto locale nonché circa 10 milioni di tasse. Il trend futuro di crescita proiettato da oggi al 2015 prevede ampliamenti sia degli addetti che del fatturato. Il progetto dall’alto spessore tecnologico è stato presentato nel corso di un evento al quale hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali. Un appuntamento in cui non è mancata un’approfondita riflessione sulla centralità della ricerca ed innovazione anche per quanto riguarda gli aspetti incentivanti funzionali alla stabilità dello sviluppo economico. Ampio e qualificato il partenariato coinvolto che vede la partecipazione di altre importanti industrie europee, dipartimenti dell’Università Federico II di Napoli ed il Centro Sviluppo Materiali. Manifestazioni di concreto interesse giungono anche dal C.i.r.a (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali).
Il Management di E.M.A., che già in passato ha basato la crescita dell’azienda sull’innovazione e la capacità tecnologica, passando rapidamente da pochi addetti agli attuali 400, si attende un’importante ricaduta delle attività del centro di ricerca sulle attività produttive del futuro. |