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Sabox,
l’azienda eco-friendly
Sabox,
l’azienda eco-friendly
Il sogno nella scatola dell’impresa del Gruppo Sada è di dare vita a un “Distretto Green”
che valorizzi le risorse e le attività economiche nell’ambito del proprio territorio
di Raffaella Venerando
“Ciò che è semplice è efficace”. Così amava dire il pioniere dell’aviazione Marcel Dassault. Più spesso di quanto ci si possa aspettare, infatti, sono proprio le idee semplici a cambiare il mondo e il modo di approcciarsi ad esso.
È questo il caso del “Progetto Green” cui alla Sabox - azienda del Gruppo Sada specializzata nella progettazione e produzione di imballaggi in cartone ondulato con sede a Nocera Superiore - stanno da tempo lavorando. Green Project è un programma “semplicemente rivoluzionario” che ha come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’utilizzo razionale delle risorse, il contenimento delle emissioni di gas serra e la fabbricazione di prodotti ecocompatibili nell’ottica di uno sviluppo industriale ecosostenibile.
Scegliendo uno stile di fare impresa eco-friendly, alla Sabox hanno nei fatti modificato sia le abitudini comportamentali interne all’azienda (a partire dai piccoli gesti quotidiani che - opportunamente corretti - evitano inutili sprechi: computer lasciati accesi, riduzione del consumo di acqua ed elettricità e tutto quanto possa incidere sulle risorse preziose del pianeta che vanno esaurendosi), sia le attività che prevedono l’interazione con il mondo esterno (clienti, fornitori, consulenti, territorio).
Aldo Savarese, Amministratore Unico della Sabox
A raccontarci della forza di questo progetto “verde” è Aldo Savarese, Amministratore Unico della Sabox. Lo fa però utilizzando il plurale di modestia, a riprova che l’idea semplice di dare vita ad una azienda che vive in totale ecosostenibilità è forte perché corale, perché nata dalla sinergia di un gruppo coeso in cui ciascuno fa la propria parte al meglio. Credendoci. Ecosostenibilità e comportamenti socialmente responsabili altrove generano ancora disorientamento e confusione, o sono frutto di una moda del momento. Qui, alla Sabox, invece l’approccio green orienta tutte le azioni. L’attenzione per l’ambiente è il presente che prospetta il futuro. È l’oggi che prepara al domani.
Tra i prodotti di punta della linea green spicca Octo, una serie di contenitori per la raccolta differenziata in cartone riciclato e riciclabile al 100% interamente personalizzabili. Il prodotto, ideato in collaborazione con la cattedra di architettura dell’Università di Napoli, ha un valore d’uso intuitivo capace di trasferire il messaggio ecologico come parte integrante dell’identità del marchio. Il design in questa battaglia colorata ha infatti un ruolo chiave, in quanto riduce il quantitativo di materiale impiegato per realizzare gli imballaggi rendendoli il più possibile leggeri, facilmente compattabili, riutilizzabili e riciclabili.
Ma la scommessa della Sabox non si esaurisce al tavolo del Green Project. L’azienda infatti mira in alto, puntando alla fondazione di un vero e proprio ecosistema di Distretto composto da imprese di vari settori (produzione alimentare, packaging, trasporti e logistica) unite da una comune vocazione: la tutela dell’ambiente per una crescita ecosostenibile. Hanno già sposato questa idea importanti aziende come La Doria di Angri, la Garofalo di Gragnano, la cilentana De Conciliis solo per citarne alcune, convinte che questa sorta di “filiera corta” possa essere una leva competitiva estremamente vantaggiosa.
Purtroppo, però, sono ancora troppo poche le aziende che si possono definire “verdi”, anche se dotarsi di un efficace sistema di gestione ambientale non ci sono dubbi che, alla lunga, si traduca in un maggior controllo dei costi di gestione, in migliori rapporti con la comunità di riferimento, con il territorio.
Aldo Savarese si è quindi fatto promotore - per il territorio in cui la sua azienda opera - di un vero e proprio testamento morale, messo nero su bianco e vissuto giorno dopo giorno con la squadra energica che lo affianca.
Lungimirante e visionario, Savarese è un imprenditore che potrebbe viversene tranquillo con le sue serene abitudini, ma che invece non si arrende neanche quando trova davanti a sé un muro fatto di resistenze culturali e diffidenza. Rimane fedele a se stesso, alla propria coscienza, a quella dei suoi collaboratori, alla propria visione di un futuro migliore per tutti e prova a convincere il mondo e gli imprenditori intorno a sé a seguirlo perché quella dell’ecosostenibilità è la scelta, non una delle tante, ma la strada giusta. Anche se sembra utopia, oggi.
E a cosa serve l’utopia lo ha spiegato bene lo scrittore sudamericano Eduardo Galeano: «Per molto che io cammini, mai la raggiungerò».
L'utopia a questo serve: a camminare. E una volta che si è imparato a camminare, non resta che correre. Alla Sabox sono già ai nastri di partenza.
Garofalo e Sabox con Comieco
alla Campionaria delle Qualità
La crisi sta passando? Secondo molti analisti sì. Le imprese italiane che hanno da sempre puntato sulla qualità di prodotti e servizi hanno però tenuto duro in attesa della ripresa. Tra queste c’è la campana Garofalo, azienda che esalta in tutto il mondo uno dei simboli del nostro Paese: la pasta. Per queste sue caratteristiche il pastificio Lucio Garofalo è stato scelto come rappresentante della Campania da Comieco - Consorzio Nazionale per il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica - e, insieme ad altri 20 campioni del Made in Italy è stato presente presso lo stand che Comieco, in collaborazione con Assocarta, Assografici e Symbola, ha ideato per la Campionaria delle Qualità in scena a Milano dal 7 maggio. In quest’occasione è stato esposto il Green BoxX, l’imballaggio prodotto da Sabox per Garofalo e realizzato in cartone riciclato al 100% proveniente dalla raccolta differenziata della Campania.
Un giro d’Italia dell’eccellenza che vede protagoniste aziende che hanno come denominatore comune proprio l’utilizzo di imballaggi in cartone. Ma parliamo anche di imprese simbolo dell’italianità così come lo è la raccolta differenziata di carta e cartone. Nel nostro Paese, infatti, nel 2008 più del 70% degli oltre 4,6 milioni di tonnellate di imballi in cartone immessi al consumo in tutta Italia è stato avviato a riciclo (obiettivo raggiunto e superato con un anno di anticipo rispetto alle direttive CEE), consentendo un risparmio di emissioni nocive in atmosfera pari al blocco del traffico per 6 giorni e 6 notti ed infine, grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone, in 10 anni sono state evitate 144 discariche. A questo contribuisce anche la Campania che ha visto un incremento del 24% della raccolta differenziata di carta e cartone nell’ultimo anno.
«Il Packaging di qualità rappresenta un’eccellenza italiana che è giusto comunicare» ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco.
«L’Italia vanta una filiera cartaria competitiva in tutta Europa nella quale anche la Campania è un esponente di primo piano: 131 tra scatolifici e cartotecniche - tra cui Sabox, partner di Garofalo - che producono ogni anno oltre 200.000 tonnellate di imballaggi di carta e cartone (di cui il 25% esportato) e 6 cartiere da cui escono quasi 180.000 tonnellate di bobine di carta da imballaggio ogni 12 mesi». |
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