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Nasce il Comitato Scientifico del Centro Studi
Il nuovo organismo è finalizzato ad accrescere ulteriormente la capacità di proposta dell’Associazione
di Bruno Bisogni

Cultura, ricerca scientifica, impresa. Sono tre cardini intorno ai quali potrà svilupparsi l’attività del Comitato Scientifico del Centro Studi dell’Unione Industriali di Napoli, insediatosi lunedì 27 aprile, presso la sede dell’Associazione imprenditoriale. Il Comitato nasce per contribuire ad accrescere la capacità di proposta dell’Unione e del suo Centro Studi sulle linee di sviluppo fondamentali per la città. Il Comitato non si limiterà a tracciare alcune direttrici generali prioritarie per il rilancio di Napoli, ma affronterà anche le problematiche dei nodi politico amministrativi e istituzionali che rallentano i grandi processi di riconversione territoriale e, più in generale, ingessano le energie migliori della città, impedendo che diventino protagoniste del necessario cambiamento. Il Comitato si propone a tal fine di mettere in circolo esperienze e know how delle personalità di alto profilo che ne fanno parte, formulando, con il coordinamento e il sostegno dell’Unione Industriali, progetti di intervento coesi, puntuali e mirati a incidere strutturalmente sulle potenzialità di crescita di Napoli, nella dimensione che le è propria, di grande capitale del Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo. Competenze, professionalità, saperi condivisi saranno messi a frutto con spirito pragmatico, cercando di integrare idee e progetti innovativi con il recupero di proposte già avanzate nel recente passato nelle più autorevoli sedi, non solo istituzionali. Comune denominatore dell’azione del Comitato, in questa ottica, sarà il superamento degli steccati politico-burocratici e culturali, in uno sforzo sinergico per esaltare potenzialità del territorio spesso palesi nelle espressioni artistiche culturali e sociali di tanti suoi rappresentanti, ma non ricondotte a elementi propulsivi di sviluppo. Oltre al Presidente dell’Unione Industriali, Giovanni Lettieri, e al Consigliere Incaricato per il Centro Studi, Nicola Salzano de Luna, erano presenti Claudio Azzolini, Maria Baroni, Umberto Costantini, Marta Herling, Massimo Lo Cicero, Giuseppe Martini, Salvo Nastasi, Ivano Russo. Al Comitato hanno aderito anche Pierluigi Celli, Andrea Geremicca, Carlo Jean e Francesco Rossi.
La creazione del Comitato è uno dei pilastri su cui si basa la nuova configurazione del Centro Studi dell’Unione napoletana. Nelle settimane precedenti da Palazzo Partanna era partita l’iniziativa di dare vita al cosiddetto network delle Fondazioni e delle Associazioni, un confronto periodico e strutturato tra le principali realtà di studio e analisi sulle politiche pubbliche legate, in particolare, ai temi di Napoli e del Mezzogiorno. Proprio il Centro Studi è lo strumento con cui l’Unione dialogherà con altri organismi di ricerca per provare, come ha dichiarato il Presidente Lettieri, «a fare massa critica tra quanti si occupano, operando in città e a livello nazionale, di come rilanciare e accrescere la competitività del sistema produttivo meridionale, e dell’economia più in generale, nel Sud del Paese». |