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Successo di adesioni per il polo tecnologico ambientale
Successo di adesioni per il polo tecnologico ambientale
Tra le realtà pronte a investire a Bagnoli il centro ricerche Fiat e altre grandi imprese ed enti
Riscuote sempre più interesse fra le aziende italiane il Pta, il Polo tecnologico dell’ambiente che sarà operativo a Bagnoli dal 2012 e che punta a raccogliere le eccellenze imprenditoriali nei settori dell'ambiente e dell'alta tecnologia. Sono infatti già più di quaranta (fra cui il centro ricerche Fiat e altre grandi imprese o enti pubblici di rilievo) le aziende e le strutture, provenienti da diverse parti d’Italia, pronte a investire nel primo distretto di eccellenza eco-compatibile e ad alta tecnologia nei servizi ambientali. Il Pta è un consorzio nato da un'idea dell'Unione industriali di Napoli e costituito dalla Camera di commercio di Napoli e dal Centro regionale di competenza per l'analisi e il monitoraggio del rischio ambientale Amra, con il pieno accordo di Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli e Bagnolifutura Spa.
Lo scenario
Fra i motivi dell'interesse suscitato dal Pta c'è il fatto che il progetto guarda al futuro e rappresenta una sintesi di alcuni dei principali temi con i quali devono confrontarsi le Pmi, e cioè alta tecnologia, energia e ambiente. Un fattore decisamente importante nell'attuale scenario mondiale che attribuisce molta importanza al green development, uno scenario nel quale coniugare sviluppo e tutela ambientale appare non più solo un consiglio ma una necessità, dal punto di vista dell'ecosostenibilità, e una convenienza dal punto di vista economico.
Puntare sull'ambiente, dunque, per sviluppare o rilanciare l'economia è la strada da seguire. E il Pta si ispira a questo principio. Il Polo tecnologico dell'ambiente sarà un centro di eccellenza integrato per la ricerca, la produzione e l’erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico nel settore ambientale o in settori ad esso collegati. Potranno dunque insediarsi società ed enti pubblici e privati, operanti in ambiti quali ad esempio la valutazione e riduzione dell'impatto dei rischi ambientali, bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati, gestione integrata dei rifiuti e della risorsa acqua, tecnologie per l’analisi dei dati ricavati da rilevamenti aerei, terrestri e satellitari e per materiali ecocompatibili, energie alternative, ingegneria e consulenza.
I numeri
L’area interessata dal progetto è di circa 68.000 mq, e nel Parco potranno insediarsi tra ottanta e cento fra imprese ed enti. L’investimento totale ammonta a 178 milioni di euro. Il progetto prevede la presenza nelle superfici accessorie di laboratori, aule di formazione, sale convegni, biblioteche, info point, reception, sale di ristorazione, edicola, banca, posta, asilo nido, relax center, bar e ristorante.
Le imprese potranno usufruire anche di servizi tecnici quali consulenza per finanziamenti, marketing, brevetti e marchi, laboratorio merceologico, un incubatore d’impresa, un centro di ricerca, la scuola di Alta Formazione per la preparazione e l’aggiornamento di manager e operatori nel settore delle tecnologie ambientali.
Quanto ai tempi delle prossime tappe del progetto, il bando per la selezione delle imprese che vogliono insediarsi nel Pta (disponibile sul sito www.ptambiente.com) resterà aperto fino al 30 aprile. Entro quella data tutti i soggetti interessati dovranno presentare la domanda di partecipazione. A settembre partirà la gara d’appalto per la realizzazione dei lavori, che inizieranno a gennaio 2010 per terminare nel dicembre 2011. Il Pta sarà dunque operativo dal gennaio 2012.
I vantaggi per le imprese
Due sono le parole chiave del Pta: eccellenza e integrazione, caratteristiche essenziali dell’iniziativa in quanto il Polo Tecnologico dell’Ambiente punta a integrare competenze e conoscenze dei soggetti che vi si insedieranno.
«La ricerca avanzata necessita di un approccio multidisciplinare - afferma Bencivenga - con competenze integrate che il Polo tecnologico dell'ambiente è in grado di offrire, in quanto ingloba due delle tematiche più attuali: l'innovazione nel massimo rispetto dell'ambiente e l'integrazione tra imprese, ricerca e formazione. Il nostro obiettivo è dare subito una risposta concreta alla politica del governo che punta a sostenere le imprese attraverso il programma nazionale sui distretti tecnologici. La richiesta avanzata dal Pta per essere riconosciuto dal ministero della Ricerca come distretto tecnologico porterà numerosi vantaggi aggiuntivi alle imprese aderenti».
Il Pta punta a creare le condizioni adatte per permettere l'insediamento nel sito di Bagnoli delle migliori imprese del settore ambiente, affinché possano insieme, facendo massa critica e rafforzandosi, migliorare la qualità della produzione, aumentare il proprio grado di competitività e diventare leader nell'innovazione tecnologica in campo ambientale. I soggetti che vi si insedieranno potranno partecipare dunque, in un'ottica di filiera, a progetti comuni e fruire di servizi che consentiranno in modo più agevole di integrare idee, competenze e know-how tra loro complementari, con importanti vantaggi in termini di competitività, oltre alla possibilità di accedere a numerose fonti di finanziamento (v. tabella). Un'altra caratteristica distintiva sarà la dimensione internazionale del polo proprio per il livello dei grandi nomi che il Pta è in grado di attrarre.
Per tutte le informazioni necessarie e l'assistenza nella compilazione del bando le imprese interessate possono consultare il sito del Pta www.ptambiente.com, rivolgersi all'Infopoint attivato presso l'Unione degli industriali di Napoli (piazza dei Martiri, 58 - 80121 Napoli), aperto dal lunedì al venerdì (orari: 9-13, 15-19, numero telefonico 081-5836276) o inviare una mail all’indirizzo rup@ptambiente.com
simulazioni al computer
di come sarà il Polo tecnologico dell’ambiente a fine lavori
I finanziamenti a disposizione
- I contratti di programma regionale e nazionale (il Pta potrà presentare domanda di accesso e, in caso di approvazione, ottenere un contributo che può variare dal 15 al 25% a secondo se trattasi di grande impresa, Pmi o altro ente)
- Grande Progetto relativo all’Area dell’Ex Italsider di Bagnoli
Bandi agevolativi del Por Campania 2007 2013 per le attività produttive, di ricerca e di formazione
- Bandi attivati sui fondi Pon
- Crediti d’imposta |
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