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Getra diventa grande
e va alla conquista della Cina
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Getra diventa grande
e va alla conquista della Cina
Il Gruppo guidato da Marco Zigon costruirà nella Regione di Baohing un impianto
per la produzione di trasformatori destinati a fornire l’industria e le utilities cinesi:
un mercato potenziale di 40mila megawatt all’anno
di Vincenzo Maria Arricale
Cosa farà da grande la media azienda chiamata Getra? La risposta è partita da Marcianise giovedì 9 luglio, con l’evento “Matching Energies: le trasformazioni di oggi per l’energia di domani”. Occasione nella quale il presidente Marco Zigon ha parlato dei primi sessant’anni dell’azienda fondata dal nonno Giuseppe disegnando gli scenari su cui intende muoversi. Da grande la Getra sarà una holding con quattro società partecipate. E uno stabilimento da costruire in Cina, capace di moltiplicare per quattro la capacità produttiva.
Con metà della sua produzione (12.000 megawatt di trasformatori di grande e media potenza a Marcianise) destinata ai mercati esteri, finora la propensione di Getra all’export si concretizzava con la capacità di conseguire commesse in Europa, nel Vicino e Medio Oriente, in Africa. Ma con l’accordo sottoscritto a Roma il 6 luglio con la Baosheng, una delle trenta aziende più importanti dell’industria meccanica cinese, per il Gruppo guidato da Marco Zigon comincia la fase della vera e propria internazionalizzazione.
Il presidente Marco Zigon
Tecnologia italiana
L’obiettivo dell’intesa firmata in occasione del Forum Italia-Cina è avviare, nella Regione del Baohing, un impianto per la produzione dei trasformatori di media e grande potenza (220-750kV), destinati a fornire l’industria e le utilities cinesi di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Un mercato potenziale stimato per i prossimi anni in 30.000-40.000 megawatt all’anno: più di tre volte e mezzo rispetto a quanto la Getra produce attualmente a Marcianise.
Il ruolo di Getra è assicurare tecnologia di processo e di prodotto tipica del manifatturiero made in Italy: la progettazione e l’ingegnerizzazione dei trasformatori elettrici. La Baosheng si occuperà a sua volta della realizzazione dello stabilimento, della selezione e gestione del personale, della organizzazione della rete di vendita. Oltre 45 milioni la stima dell’investimento, il 70% di parte Getra.
Tutto questo accadeva appena tre giorni prima dell’evento di kick off del nuovo corso Getra, che inizia con un marchio nuovo e la rivisitazione della brand identity. Un processo lungo, nel quale la Getra si è avvalsa dell’accompagnamento della società Inarea di Antonio Romano, specializzata nella costruzione di brand.
L’energia che verrà
L’evento è stata l’occasione per chiamare a esprimere le loro riflessioni sui futuri scenari delle infrastrutture e dei mercati dell’energia alcuni fra i principali esponenti del settore. Flavio Cattaneo (Terna), Guidalberto Guidi (Anie), Chicco Testa (Rothschild), Giuliano Zuccoli (A2A), conclusioni affidate al vice ministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso. Un dibattito dal quale è emerso che il principale avversario delle trasformazioni del settore, indispensabili per accogliere la possibilità connesse alla generazione distribuita, con l’obiettivo di recuperare l’energia prodotta localmente anche da impianti di piccolissima taglia, è il mondo opaco delle autorizzazioni (ben 26 ne occorrono per un impianto che utilizza energie rinnovabili), ossia la necessità di espletare procedure burocratiche farraginose. Con il dito puntato contro la legislazione concorrenziale tra Stato e Regioni che in teoria avrebbe dovuto consentire alle istituzioni locali di supplire all’azione mancante dello Stato e invece ha provocato una vera e propria impasse. «Fino al punto di suggerire - ha affermato il vice ministro Urso - che si torni indietro rispetto alla riforma del titolo V della Costituzione in materia di energia, un fronte strategico per lo sviluppo».
Dietro il semplice click di un interruttore, dietro una lampadina che si illumina, sopra un treno che corre ad alta velocità, c’è il complesso e per certi aspetti misterioso mondo dell’energia. Con la funzione, oscura ai più, svolta ai trasformatori elettrici: macchine ad alta tecnologia, concepite e realizzate per snodare la trasmissione e la distribuzione della corrente, dalle centrali di produzione fino alle industria, alle case e alle città.
Getra è riuscita a posizionarsi efficacemente in questo mercato grazie ad un mix innovativo basato su ricerca dell’ottimo tecnologico, flessibilità organizzativa, qualità ed efficienza nella produzione, proiezione commerciale verso aree di mercato in rapido sviluppo, focalizzazione sulle esigenze del cliente. «Getra è oggi un gruppo leader - spiega il patron Marco Zigon, presidente e azionista di riferimento - per dimensioni, qualificazione settoriale, dinamicità, cultura scientifica e d’impresa, competenze tecniche e tecnologiche. Rappresenta un presidio del Made in Italy nel campo dell’energia, attento alle esigenze di sostenibilità e di eco-compatibilità ambientale».
La propensione a innovare è, da sempre, nel Dna Getra che dedica il 20% della propria forza lavoro e il 2-4% del proprio volume d’affari all’attività di ricerca - soprattutto di base - indirizzata prevalentemente all’impiego di materiali e tecnologie innovative per il risparmio energetico e la compatibilità ambientale. «Ma il patrimonio più importante di Getra è il suo capitale umano - aggiunge l’architetto Antonio Romano - perché raramente ho visto uomini così motivati e con un tale senso di appartenenza all’azienda per cui lavorano». Partecipazione, collaborazione e condivisione sono gli obiettivi comuni degli oltre 200 dipendenti (esclusi i cantieri all’estero) che - grazie alle loro competenze e alla loro passione - sono in grado di rispondere alle esigenze specifiche del mercato. Dai prodotti standardizzati ad alta efficienza e a basso impatto ambientale, fino alla costruzione delle grandi unità, frutto di un progetto unico e tailor-made, le persone di Getra forniscono ai clienti un servizio unico e altamente specializzato.
La nuova Holding
• Getra Power SpA
Trasformatori e autotrasformatori di grande
e media potenza - fino a 750 MVA - per centrali
di produzione di energia elettrica.
• Getra Distribution Srl
Trasformatori per reti di distribuzione primaria
e secondaria in alta e media tensione, fino a 3500 KVA.
• Getra Engineering Srl
Progettazione di grandi trasformatori per applicazioni industriali e per il settore della generazione.
• Getra Service Srl
Lavori di montaggio, messa in esercizio, manutenzione dei trasformatori, revamping
e manutenzione globale.
Fatturato: 103 milioni di euro nel 2008
Dipendenti: 200 circa
Stabilimenti: Due
Volume prodotto a Marcianise: trasformatori
di grande e media potenza per 12.000 MWA/anno
Volume potenziale di Pignataro: fino a 10.000
trasformatori di distribuzione/anno.
I mercati
• AFRICA: Algeria, Camerun, Egitto, Eritrea, Nigeria, Senegal
• ASIA: Cina, Indonesia, Iran, Malesia, Thailandia
• AMERICA: Costarica, El Salvador, Venezuela
• EUROPA: Austria, Germania, Grecia, Spagna
• MEDIO ORIENTE e GOLFO PERSICO: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Katar, Kuwait. |
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