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Best Practices per l’Innovazione III edizione:
la necessitÀ delle virtÙ
Appalti pubblici e valutazione delle offerte
Best Practices per l’Innovazione III edizione:
la necessitÀ delle virtÙ
Previsto per il prossimo 5 dicembre il convegno finale
con la premiazione delle eccellenze
Giuseppe De Nicola
Referente Premio Best Practices per l’Innovazione
e Vice Presidente Gruppo Servizi Innovativi
e Tecnologici Confindustria Salerno
denicola@pibn.it
Siamo giunti alla III edizione di un progetto che dalla sua nascita ha come scopo quello di evidenziare i risultati ottenuti dall’innovazione “prodotta” dalle imprese dei servizi innovativi a favore dei propri clienti.
I beneficiari dell’innovazione, di processo e di prodotto, sono, soprattutto nel Meridione, in forte ritardo nell’acquisizione funzionale di servizi e consulenze tese a spingere sul lato del valore aggiunto il proprio fatturato e a non insistere nel guardare solo al fattore prezzo: in questa disciplina Pechino ha vinto le sue medaglie d’oro già da tempo.
Ma fortuna che c’è aria di crisi e di cattiva congiuntura!
Andiamo verso l’appuntamento del 5 dicembre in un momento di grandi incertezze dell’economia mondiale, con un’amplificazione della criticità laddove la capacita competitiva e propensione all’innovazione risultano già deboli, come nelle regioni meridionali.
Eppure è proprio qui che le imprese devono rispondere ai venti recessivi con la possibilità di maggiori performance.
Non è l’autocelebrazione delirante del rappresentante di un comparto, ma la certezza che il nostro tessuto produttivo, che ha accumulato ritardi e lentezze in termini di ammodernamento organizzativo, possa recuperare il gap competitivo e valorizzare le mille tipicità e competenze territoriali (sfruttando anche quella sacra e sana arte di adattarsi dei nostri imprenditori).
Il progetto del gruppo servizi innovativi e tecnologici ha tra i suoi obiettivi quello di fornire alle imprese suggerimenti sul mondo dell’innovazione, di processo e di prodotto.
Lo schema adottato è molto semplice (e questo lo ha reso interessante anche al resto del sistema confindustriale nazionale): raccontare in modo diretto le esperienze di collaborazione tra clienti e fornitori, evidenziandone i risultati. Una vetrina delle possibilità, una raccolta di progetti concreti, reali, con nomi e cognomi e numeri che raccontano un pezzo di imprenditoria dal di dentro, senza retorica, con il piacere di scoprire idee e risultati, un sorta di social network (reale) che apre una finestra sulle opportunità che l’innovazione offre e che nel corso delle prime due edizioni ha già creato opportunità di business e sviluppo.
Quest’anno Best Practices è stato adottato dalla federazione regionale, avrà tra i suoi ospiti rappresentanti del gruppo di Assolombarda e l’occhio attento di Confindustria Servizi Innovativi nazionale, che ha messo il progetto in agenda per verificarne il format su tutto il territorio già nel 2009.
Il lavoro che stiamo realizzando sarà utilizzato anche per costruire un dialogo con la P.A. più convincente e convinto, cercando di utilizzare i progetti come strumento di informazione e sensibilizzazione verso quei soggetti deputati a gestire lo sviluppo, che spesso non sono attrezzati a comprendere il contributo che le imprese dei servizi possono offrire, vuoi che si tratti di marketing turistico, di valorizzazione delle tipicità o di diffusione dell’innovazione tecnologica e della ricerca.
Entusiasmo e qualità, erano i due sostantivi con i quali iniziavo l’articolo dello scorso anno.
Li riprendo in chiusura di questo per dare il senso del lavoro che stiamo portando avanti, con la sensazione che spesso ci si scontra con qualcosa che continua a frenare e intrappolare le energie e che Mario Calabresi (giornalista e figlio del commissario Luigi Calabresi), nel corso di una puntata di Ballarò, evidenziò come dal ’68 (a proposito sono 40 anni) negli USA si sia arrivati all’I-POD mentre nel nostro Paese…(mentre scrivevo ho assistito all’ennesima manifestazione contro un ministro della Pubblica Istruzione).
Per informazioni sulle modalità di partecipazione al Premio:
tel. 089 200841, mail: premiobp@confindustria.sa.it |