IL SEGNALIBRO
di Vito Salerno
made in sicily
di Vittorio Schiraldi
Marlin Editore, pagg. 228, Euro 13,50
Profondo conoscitore della realtà mafiosa, a trent’anni di distanza dal bestseller Baciamo le mani, Vittorio Schiraldi con Made in Sicily, torna nell’isola per narrare il tramonto di un patriarca dell’organizzazione criminale, ispirato alla figura del capo dei capi Bernardo Provenzano. Al centro di Made in Sicily è un “padrino” che, nel chiuso della sua solitudine di uomo braccato, finisce per maturare la consapevolezza di un totale fallimento, inducendosi ad una scelta che segna l’inaspettata conclusione della sua parabola. Tutto comincia quando uno scrittore di gialli di origine siciliana, trasferito da tempo a Roma, scende a Palermo per trattare l’acquisto della lussuosa barca di un amico e, a causa di una serie di inquietanti equivoci, viene scambiato per l’emissario dei poteri occulti che dalla capitale manovrano i fili delle azioni delittuose perpetrate nell’isola. Un giorno a convocarlo nel suo rifugio segreto è addirittura il capo dei capi, che vuol servirsi di lui per provare a vivere almeno una volta come una persona normale, in grado di passeggiare tranquillamente per le strade, sedere a un tavolo di ristorante, recarsi ad assistere alla partita della squadra del cuore… E così risalta uno spaccato lucido e impressionante di quel che è la mafia oggi, divisa tra “pizzini” e risorse tecnologiche... Una mafia dalle molte teste come l’Idra, a cui non basta tagliarne alcune per poter dire di averla annientata. Con il suo stile agile e concreto Schiraldi rifà il verso al tradizionale linguaggio della mafia e alle sue ritualità attraverso la descrizione di personaggi e situazioni che, anche se appaiono irriverenti e paradossali, corrispondono ad atteggiamenti e scelte tipiche del pensare mafioso, ancorato ad una visione della vita che rasenta l’ignoranza e la follia. Made in Sicily è un giallo amaro e al tempo stesso “divertente” che fotografando la realtà criminale che fa da sfondo alla storia, rivolge uno sguardo malinconico alla Palermo di un tempo. L’autore, Vittorio Schiraldi, vive e lavora a Roma, dove, come opinionista e osservatore delle trasformazioni della realtà e del costume, da anni conduce dai microfoni di RadioUno della Rai il programma “Aspettando il giorno”.
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