Imprenditori e lavoratori insieme:
«nel Mezzogiorno non c’È sviluppo senza legalitÀ»
Sicurezza, infrastrutture e sviluppo:
fronte unico imprese e sindacato
Il futuro delle imprese familiari
tra innovazione e cambiamenti
Tokyo e Singapore, vetrine internazionali
per le eccellenze di Terra di Lavoro
NEWS ASSOCIATIVE
Sicurezza, infrastrutture e sviluppo:
fronte unico imprese e sindacato
Contro la criminalità grande manifestazione nel Teatro Comunale di Caserta
con Emma Marcegaglia, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti
Di seguito il testo integrale del documento sottoscritto da Confindustria Caserta e da Cgil, Cisl e Uil Caserta contro la criminalità organizzata e a favore dello sviluppo del territorio, consegnato ai vertici delle rispettive organizzazioni, nell’ambito della celebrazione della Giornata della legalità, il 26 settembre scorso, e inviato ai ministri dell’Interno e delle Attività economiche.
Gli ultimi gravi fatti di Castel Volturno, con la loro efferatezza, ripropongono nella provincia di Caserta quale problema primario non più rinviabile la questione della sicurezza e della legalità, condizione essenziale per una politica dello sviluppo.
Le recenti decisioni del Governo di inviare a Caserta nell’area Domizia ulteriori rinforzi per contrastare l’azione della criminalità organizzata è un passo significativo purché non resti episodico ma si tramuti in scelta strutturata e permanente. Anche l’utilizzo dell’Esercito può essere utile per contrastare l’azione criminale in questa fase, purché, una volta recuperato il livello ordinario si sicurezza, si ritorni alla normalità e si sviluppino azioni positive per una sana crescita socio-economica, anche delle zone più svantaggiate, e favorire l’integrazione degli immigrati nel sistema locale. É perciò necessario costruire un fronte unico, proseguendo nella positiva esperienza della condivisione territoriale e riproporre una piattaforma comune sui temi della sicurezza delle infrastrutture, dello sviluppo i cui punti essenziali sono:
1. il pieno controllo del territorio da parte dello Stato;
2. una incisiva capacità investigativa ed intelligence delle Forze dell’ordine per la cattura dei latitanti, unita ad un’intensa attività formativa per l’affermazione della legalità per far sì che la denuncia resti l’ultima opzione e non l’inizio dell’attività di contrasto alla malavita organizzata;
3. il rafforzamento dei presidi delle forze di polizia e degli uffici della Dda di Napoli e giudiziari di Caserta;
4. accentramento della vigilanza e controllo su appalti pubblici e pubbliche forniture a livello provinciale (Prefettura) e istituzione di apposito organismo formato da rappresentanti delle organizzazioni delle imprese e dei lavoratori. Accesso ai progetti e agli atti relativi ad opere pubbliche e pubbliche forniture delle P.A. per le OO.SS. dei lavoratori e datoriali previsto espressamente nel bando di gara/avviso.
5. redazione di un codice di autoregolamentazione delle imprese - condiviso dalle OO.SS. dei lavoratori - che disciplini le attività attraverso una serie di strumenti regolamentari ed operativi in grado di eliminare e/o ridurre fortemente il rischio delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nelle attività economiche.
6. possibilità di denunce mediante l’associazione, già costituita da parte di CGIL CISL UIL e Confindustria Caserta insieme ad altre associazioni imprenditoriali industriali, artigiane e del commercio e la sottoscrizione di un Patto per Caserta sicura;
7. l’immediato riutilizzo dei beni confiscati, di cui molti ancora da destinare e consegnare ai comuni; per velocizzare e agevolare il percorso di utilizzazione dei beni confiscati si propone di creare un’agenzia unica per la gestione degli stessi che attivi i progetti di riutilizzo e i controlli necessari.
Politiche per lo sviluppo possibile della Provincia di Caserta
Le politiche dello sviluppo devono concentrarsi sulla realizzazione e il completamento in tempi certi e definiti di opere infrastrutturali essenziali:
- il completamento del Polo Universitario Medico già finanziato e in costruzione con relative attività indotte (parafarmaceutico, mediche e di ricerca scientifica);
- l’attuazione del Piano Portuale Turistico che prevede la realizzazione della darsena turistica di Castel Volturno (opera già appaltata per 80 milioni di euro) ed il completamento del piano di risanamento ambientale previsto dall’Accordo di Programma Area Litorale Domizio;
- il completamento dell’Interporto Marcianise–Maddaloni funzionale al sistema integrato intermodale per il trasporto merci;
- la realizzazione dello Scalo Aeroportuale di Grazzanise per merci e persone (già finanziato dalla Regione Campania, definito nell’ambito delle scelte operate dai due ultimi Governi);
- l’ultimazione della Metropolitana leggera di Caserta (tratto S.Maria C.V.-Aversa che collega la nostra provincia con Napoli unitamente alle otto stazioni previste sull’asse metropolitano Napoli-Caserta (opera già finanziata con Fondi Pubblici);
- l’asse viario di collegamento del casello autostradale A1 di Capua all’aeroporto di Grazzanise sino al collegamento con l’asse mediano Nola-Villa Literno e Quater Domiziana;
- realizzazione della bretella ferroviaria di collegamento dell’aeroporto di Grazzanise con la stazione Centrale di Napoli. A tutto ciò vanno aggiunti gli interventi e le azioni previste dalle Politiche Integrate di Sicurezza - linee di intervento per il Piano di Azione 2008/2010, deliberate dalla Giunta Regionale della Campania.
In tale delibera si conferma, infatti, la priorità strategica degli interventi in materia di sicurezza e legalità come condizione di contesto essenziale per lo sviluppo socio-economico del territorio, nonché la centralità delle amministrazioni locali nello sviluppo delle politiche territoriali.
Sviluppo Industriale
L’Accordo di Programma del 1° aprile 2008, qualora sussistano le condizioni per realizzarlo in tempi certi e definiti, potrà contribuire ad arrestare un processo di declino industriale presente da anni nella nostra provincia in particolar modo in alcuni comparti produttivi individuati nell’elenco dei settori ammessi alle incentivazioni regionali (PASER).
Esso è finalizzato alla promozione di nuovi investimenti produttivi in grado di assicurare la presenza industriale e dell’occupazione con riferimento alle vocazioni produttive del territorio. Al momento sono state individuate già 11 iniziative imprenditoriali che prevedono investimenti pari a circa 200 milioni di euro nel triennio 2008/2010 con un fabbisogno di inventivi finanziari pubblici di circa 100 milioni di euro. Tali interventi creeranno occupati per circa 450 addetti di cui almeno 350 potrebbero essere assunti tramite la prioritaria valutazione di personale attualmente in CIGS delle aziende in crisi 3M, Costelmar, Finmek, Ixifin. É però necessario ridefinire un intervento sul nostro territorio finalizzato all’effettivo e immediato recupero delle aree industriali dimesse attraverso interventi legislativi regionali, anche di carattere straordinario. Ciò determinerebbe la concreta possibilità di insediare nuove e più moderne e competitive attività industriali.
Ancora una volta il territorio, come già avvenuto per le grandi crisi industriali, si mostra fortemente compatto per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e di crescita.
Il sorgere di associazioni contro il racket e l’usura, la costituzione di un’associazione tra OO.SS. ed imprenditoriali per la legalità, la manifestazione odierna dimostrano che finalmente qualcosa è cambiato e che ormai si è seminato il seme della legalità e della sicurezza, condizioni imprescindibili per il rilancio e lo sviluppo del nostro territorio.
Oggi grazie alla fondamentale insostituibile azione della Magistratura, delle Forze dell’Ordine Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Prefettura, Questura, Provincia, Comuni e Istituzioni locali, è possibile reagire alla inaccettabile pressione criminale.
Occorre però che in questo lungo, difficile e delicato percorso gli imprenditori ed i lavoratori, i cittadini ed il tessuto istituzionale locale possano fare pieno affidamento sul pieno sostegno e convinto appoggio da parte dei livelli nazionali di rappresentanza e dello Stato in tutte le sue articolazioni. |