Il Centro per la QualitÀ di Ateneo
parco-universitÀ,
una sinergia che funziona
parco-universitÀ,
una sinergia che funziona
Un’interazione che va alimentata continuamente per creare “sapere”
e tradurlo in “innovazione” per le imprese
di Filippo Bencardino
Rettore Università degli Studi del Sannio
Consigliere di Amministrazione del PST di Salerno e delle A.I.C.
Un ciclo dell'innovazione in grado di generare valore per un territorio richiede la capacità di fare ricerca su temi di particolare interesse, effettuare il trasferimento dei risultati e promuoverne lo sviluppo imprenditoriale. Gli attori di questa filiera dell’innovazione e dello sviluppo sono da un lato l’Università, con le sue competenze scientifiche, e dall’altro le imprese. Nella fase del trasferimento può essere determinante l’apporto di un soggetto terzo con il compito di colmare la diffusa carenza di una interazione che valorizzi i risultati delle ricerche e di conseguenza li trasformi in opportunità imprenditoriali.
Il Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania ha avviato un dialogo con l’Università degli Studi del Sannio proprio allo scopo di fungere da interfaccia tra il sistema della ricerca e quello produttivo, per tradurre conoscenze e know-how specialistico in applicazioni innovative capaci di raggiungere il mercato e diventare attività economiche.
Un dialogo necessario, su cui ha insistito, sullo scorso numero di maggio di CostoZero, anche Vincenzo Boccia, consigliere di amministrazione del Parco.
Una interazione che va alimentata continuamente.
Per questo obiettivo risulta strategico il ruolo dell’incubatore d’impresa che il Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno ha attivato a Benevento e che prevede di ospitare, in fase di avviamento, iniziative imprenditoriali di piccole e medie dimensioni, come gli spin off accademici, e di seguire il loro sviluppo attraverso servizi di assistenza, supporto logistico e strumenti finanziari dedicati. L’azione dell’incubatore va di pari passo con le finalità delle attività di ricerca nel nostro Ateneo, volte a intercettare le vocazioni del territorio, soprattutto quelle più all'avanguardia.
L’intento, infatti, è quello di ridurre sempre di più la distanza con il mondo imprenditoriale, avvicinandolo ai luoghi di produzione della conoscenza. Con il Parco Scientifico e Tecnologico, i Dipartimenti dell’Università degli Studi del Sannio hanno siglato protocolli d’intesa per una più stretta collaborazione finalizzata alla presentazione congiunta di progetti e di iniziative tecnico-scientifiche a favore dello sviluppo e della crescita del territorio.
Da questi accordi dovrebbero scaturire azioni volte a fare network con il territorio creando al suo interno “sapere” e trasformandolo in “innovazione” per le imprese delle aree interne del Mezzogiorno.
Quando il connubio tra Università e impresa privata viene gestito in modo efficace e spinto a un risultato concreto, si possono realizzare qualificati progetti, come ad esempio quello che ha portato alla creazione a Benevento di un laboratorio accreditato SIT per la taratura di strumenti e campioni di misura.
Si deve fare, però, ancora molto per la costruzione di una nuova imprenditorialità che guardi al contributo della scienza nello sviluppo del territorio e rappresenti un'opportunità per avviare un rinnovamento complessivo delle politiche di sviluppo del sistema economico meridionale.
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