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Francesco Rutelli a confronto con gli industriali
Il Centro Studi propone
tre nuovi Quaderni
Convenzione Unione Industriali
e GE Business Finance
Naldi: «Grandi eventi,
piÙ spazio per i privati»
Far East, un’opportunitÀ per l’impresa napoletana
Valente: «CosÌ puntiamo
a modernizzare l’Europa»
Il Centro Studi propone
tre nuovi Quaderni
La collana curata da Diego Guida
tratta di turismo, cultura e zone franche
di Bruno Bisogni
 Turismo, zone franche e industria della cultura. Sono queste le tematiche su cui si sviluppano gli approfondimenti dei tre nuovi Quaderni del Centro Studi dell'Unione Industriali di Napoli, diretto da Diego Guida. L'attività del Centro Studi ha conosciuto un forte impulso con la nuova Presidenza Lettieri e la diretta supervisione del Consigliere incaricato Guida. La testimonianza più tangibile è costituita proprio dai Quaderni che sottolineano l'impegno dell'associazione imprenditoriale verso l'analisi e la proposta puntuale su temi prioritari per l'impresa e per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Accanto ai Quaderni, il Centro Studi ha inoltre varato prestigiose pubblicazioni come quelle per il novantesimo anniversario dell'Unione Industriali, una delle quali, “Industria e Mezzogiorno: l'esperienza di Giuseppe Cenzato”, contenente la “lectio magistralis” di Giuseppe Galasso tenuta in occasione della visita a Palazzo Partanna del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il turismo è uno dei comparti su cui puntare per il rilancio di Napoli. La presenza di un patrimonio paesaggistico, storico e culturale di primissimo ordine non è bastato ad assicurare a Napoli flussi, in termini di presenze e arrivi, all'altezza di altre città d'arte e centri di interesse turistico. Il Quaderno del Centro Studi parte proprio da questa considerazione: il territorio si trasforma in destinazione turistica soltanto grazie alle capacità organizzative e innovative di attori locali, imprenditori, lavoratori, cittadini, istituzioni. Il disegno di sviluppo del comparto passa attraverso la realizzazione di una rete di servizi integrati finalizzata alla fruizione dei turisti come dei cittadini. Nella consapevolezza che il fattore di attrattività principale per la crescita di una città, sotto il profilo turistico in particolare, è rappresentato dalla qualità della vita.
La proposta di varare zone franche urbane in cui concedere determinate agevolazioni fiscali e/o contributive per facilitare o avviare politiche di sviluppo locale è stata avanzata dall'Unione Industriali di Napoli e puntualizzata in un Quaderno del Centro Studi del 2006, “La competitività fiscale: ipotesi e prospettive”. La proposta è stata poi recepita nella Finanziaria 2007 (L. n. 296/2006). Il nuovo Quaderno del Centro Studi mette in evidenza le criticità da superare per evitare che uno strumento innovativo possa essere vanificato, nella pratica, da una cattiva applicazione.
Il rapporto tra industria e cultura, le ricadute positive che possono essere generate per il territorio sono al centro dell'attenzione del terzo Quaderno del Centro Studi. Si tratta di una questione di importanza strategica per una città come Napoli, e che l'Unione Industriali ha assunto nella sua piena rilevanza promuovendo una serie di iniziative, dalla costituzione di una Commissione Cultura alla nascita recente della Sezione Editoria, Cultura e Spettacolo. |
