Uomo e donna che giocano a rubarsi la scena, frugando l'una nel guardaroba dell'altro. È così che un capo tipicamente maschile come il gilet diventa iper femminile con tagli profondi, indossato come inusuale sottogiacca o, più tradizionalmente, su camicie d'homme. Attenzione però: nella sua versione più classica è adatto solo a donne, per l'appunto, androgine. Oltre al gilet, la donna ruba all'uomo anche i gemelli, vestendoli di nuovo. Colori sgargianti, fogge curiose per un accessorio che rimane uno status di raffinatezza cui si aggiunge un pizzico di irresistibile e ironica leziosità.
La tecnologia chiama,
Giorgio Armani risponde In collaborazione con la Samsung, il guru della moda italiana Giorgio Armani ha deciso di firmare un cellulare dalle ridotte dimensioni (87,5×54,5×10,5 mm), raffinato e con un menu completamente touch.
Avvolto da una custodia in pelle, anch'essa griffata Armani, sarà in vendita da questo mese a un prezzo di circa 650 euro.
Lo stilista ha motivato la sua scelta così: «Oggi la moda influisce potentemente sul nostro stile di vita, ma anche sulla tecnologia che compriamo. Infatti, il cellulare che scegliamo o gli apparecchi Tv che abbiamo nei nostri soggiorni sono l'affermazione della nostra personalità, tanto quanto le borse, le scarpe che indossiamo. Sono tutte decisioni che prendiamo per esprimere il nostro stile di vita, per le quali il design e le prestazioni rappresentano i nostri criteri guida. Samsung ha compreso in anticipo il ruolo crescente dell'elettronica di consumo nelle nostre vite, riconoscendo l'importanza dell'espressione di sé nello sviluppo dei suoi prodotti».
Pagare con stile Basta con le carte di credito impersonali e generaliste.
Già da qualche tempo ci avevano pensato le banche a renderle più friendly al solo scopo di accrescerne la diffusione e quindi l'utilizzo (segni zodiacali, carte a forma di tavoletta di cioccolato).
Oggi sul sito charlesandmarie.com è possibile trovare tante cover dalle fantasie tutte molto cool (tra queste Burberry e Louis Vitton). Si tratta in realtà di pellicole adesive da applicare sulle tradizionali carte in modo da non coprire i numeri e la banda magnetica.
Insomma, carte belle da esibire anche quando vuote.
Colors
La passione delle donne per il rosa non ha nulla di inventato.
Anzi, secondo uno studio inglese potrebbero esserci delle basi biologiche in virtù delle quali le donne preferiscono il rosa o oggetti tendenti al rosso in misura maggiore rispetto agli uomini.
Per gli autori della ricerca la visione dei colori si è evoluta per sopravvivere: le femmine sarebbero state aiutare così a individuare frutti maturi come le bacche e i frutti di bosco.
Sebbene si pensi che molti mammiferi manchino di una percezione dettagliata dei colori, gli esseri umani e altri primati ne posseggono una molto avanzata grazie a recettori situati nell'occhio specializzati nel captare tre differenti gamme di onde di luce.
Il colore che, invece, attrae in assoluto di più maschi e femmine sarebbe il blu, anche se le donne preferiscono un blu con sottotoni più rosei come il lilla mentre gli uomini un blu più puro.
Una spiegazione evolutiva di questa naturale preferenza sarebbe secondo Anya Hurlbert, ricercatrice dell'Università di Newcastle che ha condotto lo studio, riconducibile a quando «ai tempi della savana gli uomini hanno sviluppato la preferenza per il blu perché il cielo sereno significava bel tempo e miglior vista contro i pericoli e perché il blu era indice di una sorgente o di un corso d'acqua».
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