IL CUCCHIAINO
Il suggerimento È servito
Ristorante Pappacarbone
Via Rosario Senatore, 30
Cava de’ Tirreni (SA) - tel. 089.466441
Chiusura: Domenica sera e Lunedì
Nel centro di Cava de' Tirreni si trova un bel ristorante del quale si parla tantissimo negli ultimi anni, Pappacarbone. Molto di questo meritato successo si deve a Rocco Iannone, formato alla scuola di Ducasse (un vero e proprio imperatore per la cucina francese) e premiato nel 2007 dalla Guida de L'Espresso come miglior giovane chef d'Italia.
L'architetto salernitano Fioravante Alfano ha curato la progettazione e l'arredo interno dell'ampio locale, realizzando in stile moderno e minimalista ambienti allo stesso tempo funzionali e confortevoli, con all'ingresso un lungo bancone, dove prendere un aperitivo o scegliere un distillato fra i tanti di livello esposti, e poi le due sale, delle quali una con camino, separate dal privè per le cene riservate. Il ristorante è diretto magistralmente da Gaetano Lamberti e lo staff di sala è giovane, gentile e professionale.
Piacevolissime le esperienze gastronomiche che è possibile vivere da Pappacarbone. Vi suggeriamo un nostro percorso, tra le proposte di una carta che varia spesso. Per iniziare, un appetizer costituito da bruschette con ricotta di bufala accompagnato da un flute di prosecco. Fra gli antipasti, segnaliamo l'hamburger di alici di Salerno e pecorino dolce con pesto di basilico e la fritturina di gamberetti di fiume. Come primi piatti, ottimi sia gli spaghetti trafilati al bronzo con cicala di mare e sfusato amalfitano sia i paccheri di Vicidomini con telline di Paestum e pomodoro datterino. Passando ai secondi piatti, sottoliniamo la bontà dello spiedino di cervignola con scarola napoletana e cannolicchi, dei calamari veraci farciti di broccoli e provola con origano rosso, delle triglie rosse con purea di cavolfiori, taratufi al vapore e basilico. Degna di nota anche la selezione di formaggi serviti con pane caldo alle banane, davvero delizioso. Infine, fra i dolci, menzione speciale per la madeleine con crema pasticcera da abbinare anche a un buon Calvados.
Il vino che consigliamo per questo percorso è il Franz Haas Schweizer del 2004 (Alto Adige), un cru di pinot nero raffinato ed elegante, con un profumo ampio e avvolgente (5 grappoli Duemilavini AIS 2007).
Una cucina, in definitiva, che seppur nella sua indovinata originalità e creatività è sempre finalizzata a esaltare, a onor del vero in modo sublime, le qualità dei prodotti e delle materie prime locali. Dobbiamo riconoscere al genio di Rocco Iannone di saper giocare con i sapori intensi del territorio, presentando i suoi piatti in maniera allegra e leggera senza inutili virtuosismi e slanci modaioli.
|