Intercar attua il Quarto Piano Ambientale Toyota
La concessionaria di carrelli elevatori impegnata anche nella produzione di energia alternativa
di Vito SALERNO
Quanto preventivato è stato tutto sistematicamente realizzato e con maniacale puntualità. Negli ultimi anni, lo sviluppo della Concessionaria Toyota Intercar, con sede in Fisciano, ha bruciato le tappe. È stata innanzitutto la prima concessionaria in Italia a conseguire la certificazione Toyota di qualità ASEC (After Sales Evaluation & Certification) per il Service ed i Ricambi, riconoscimento assegnato ai concessionari capaci di soddisfare severi requisiti riguardanti: il Management del Service, le Procedure del Service, il Marketing del Service, le attività inerenti i ricambi. Il processo di certificazione segue diverse fasi comprendenti l'autovalutazione; l'applicazione del metodo Kaizen (una filosofia giapponese che implica il miglioramento continuo dei processi organizzativi); visite ispettive da parte di Toyota, a valle delle quali si giunge all'ottenimento della Certificazione.
Anche la certificazione ambientale ISO 14000 è stata raggiunta dall'azienda con eccellenza. Ma soprattutto è stata realizzata la filosofia dello sviluppo tecnologico in armonia con la tutela dell'ambiente. Un grosso investimento è stato infatti sostenuto per l'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Un primo impianto, di potenza pari a 10 kW, è stato installato nella sede di Nocera Superiore con lo scopo di verificare la funzionalità del sistema, acclarata la quale è stato deciso il secondo step: installare un impianto di pari specifiche ma di potenza uguale a 50kW nel sito di Fisciano. Tale impianto è stato installato dalla ditta Emmeffeci di Cava de' Tirreni. Nel maggio di quest'anno, infatti, è stato tagliato il nastro inaugurale del secondo impianto fotovoltaico, che, posizionato sulla copertura dell'edificio, ha una produttività presunta di 65.000 kWh/Anno. Come effetto di primaria importanza, l'impianto garantirà una riduzione dell'inquinamento atmosferico consentendo di evitare emissioni pari a 35,5 Tonnellate/Anno di anidride carbonica. La gestione dell'impianto è completamente automatizzata e prevede il monitoraggio continuo, di tutti i parametri che concorrono al buon funzionamento quali energia prodotta, potenza, tensioni e correnti anche nei singoli inverter. Questo sistema ha la possibilità di collegare sensori di irraggiamento, temperatura e intensità del vento e attivare allarmi con invio di SMS, e-mail o fax in caso di malfunzionamento.
Con tali azioni, la concessionaria Intercar ha aderito al “Quarto Piano Ambientale” che Toyota ha lanciato nell'aprile 2006. Toyota auspica che, mentre sviluppano i propri business, tutte le aziende del gruppo promuovano iniziative ambientaliste nei prodotti e nella produzione, azioni sempre più e meglio accettate dai clienti Toyota.
In linea con questa filosofia, il titolare di Intercar, Pasquale Gaito, dichiara che «se ognuno di noi considerasse l'Ambiente come un tema a lui molto vicino e se ognuno facesse delle azioni per conservarlo, il mondo potrebbe cambiare. Con la messa in funzione dei due impianti fotovoltaici, presso le sedi di Nocera Superiore e Fisciano, il nostro Gruppo Intercar è diventato autosufficiente in quanto a fabbisogno di energia elettrica».
L'azienda campana Intercar è tra le più grandi concessionarie Toyota. Fondata nel 1985 a Nocera Superiore da Pasquale e Vincenzo Gaito, conta oggi su quattro sedi in Campania, precisamente tre nella provincia di Salerno (Nocera Superiore, Fisciano e Battipaglia) e una in provincia di Caserta, a Marcianise.
Con quarantacinque addetti e un fatturato in forte crescita, Intercar opera secondo principi che ben si conciliano con la filosofia Toyota: sicurezza, basso impatto ambientale, efficienza del servizio post-vendita (garantito anche da dodici officine mobili in grado di prestare assistenza tecnica direttamente presso la sede del cliente).
La sicurezza e la produttività dei carrelli elevatori è certamente uno degli elementi indispensabili per “fare industria”.
A tale proposito, Toyota ha compiuto uno sforzo in più per tentare di risolvere i problemi legati alla sicurezza (che dalle cifre statistiche dicono che il 25,3% degli incidenti mortali sono causati dal ribaltamento del carrello), realizzando il sistema dinamico denominato Toyota SAS (System of Active Stability, sistema di stabilizzazione attiva). Questo sistema di stabilità attiva, unico al mondo per i carrelli elevatori è tutelato da 126 brevetti, ed è in grado di proteggere in modo dinamico sia l'operatore sia il carico, aumentando al tempo stesso produttività e sicurezza.
L'elevata qualità dei carrelli Toyota permette di raggiungere una vita media di quindici anni con minimi interventi di manutenzione. |
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