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  Dicembre 2012

Articoli n° 8
ottobre 2006
 


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L'INTERVENTO - Un percorso di sistema

Un percorso di sistema

 Ernesto URCIUOLI
Presidente Sezione Informatica
Confindustria Avellino



Nell'ottobre 2004 Silvio Sarno, eletto Presidente di Confindustria Avellino, annunciò all’interno del suo programma la creazione di un consorzio nell'ambito del settore Information Technology, come una delle condizioni necessarie per la crescita delle aziende locali.
Fu così costituita la Sezione Informatica di Confindustria Avellino, della quale fui eletto presidente. Seguirono una serie di azioni concrete, partendo dal presupposto che diversi studi sostenevano che uno sviluppo del settore ICT potesse avere un effetto positivo sull’intero sistema economico. D'altra parte si prevedeva un incremento della domanda di ICT, derivante dalle Piccole e Medie Imprese, sempre più presenti sui mercati esteri, dalla Pubblica Amministrazione, impegnata nella sua modernizzazione, e dalle diverse azioni Regionali in attuazione della politica di coesione 2007-2013.
Era evidente la necessità di doversi attrezzare per cogliere queste opportunità.
Furono tenuti diversi workshop nel corso dei quali la Sezione lanciava messaggi di vivacità, sottolineando le ottime competenze presenti sul territorio. I dati Unioncamere segnalarono brillanti performance del settore informatico in provincia di Avellino, a conferma di una presenza di un comparto di eccellenza, con ottime capacità di stare sul mercato e prodotti e servizi ad alto valore aggiunto.
Pertanto, i tempi erano maturi per fare il salto di qualità, quel salto che rendesse attrattivo il settore, diffondendo quegli elementi di affidabilità, che appartengono solo alle grandi imprese; questo costituiva una ragione per la quale non si riusciva ad essere mai profeti in patria.
Infatti sul nostro territorio diversi gruppi industriali, pur senza avere sedi locali, risultavano assegnatari di commesse, impedendo alle imprese locali di poter realizzare le attese economie di scala, la maggiore tempestività nell'erogazione del servizio e il miglioramento dei rapporti con l'utente.
Lo strumento più idoneo in grado di rispondere a queste esigenze e diffondere nel mercato il fattore fiducia era sicuramente il Consorzio.
Le principali considerazioni alla base della scelta di un consorzio dipendevano innanzitutto dalle modeste dimensioni di ciascuna azienda associata, che presentavano criticità sul piano dell'affidabilità, creando una serie di vincoli alla loro stessa crescita. Altro aspetto si registrava nell'ambito della Pubblica Amministrazione e dell'orientamento, ormai consolidato, ad erogare sostegni finanziari a favore di raggruppamenti di imprese o loro consorzi (bandi nazionali, regionali, ecc.). La stessa programmazione del Quadro di Sostegno Comunitario 2007-2013, oggi in via di approvazione, prevede il requisito aggregativo (poli, filiere, distretti o consorzi) ai fini della erogazione delle risorse, in quanto l'elemento associativo ne permette un più efficace utilizzo. Non ultimo, il concetto della competitività territoriale, in base al quale la singola azienda non può da sola essere best-in-class, rappresentava l'indispensabile presupposto per creare quelle sinergie utili a ridurre i costi comuni, facendo del Consorzio il soggetto maggiormente accreditato a rappresentare una pluralità di imprese capace di interloquire con le Istituzioni locali.
D'altra parte la logica del sistema aggregativo e della collaborazione su iniziative condivise rappresentavano la condizione per la creazione di un sistema virtuoso atto a contrastare l'attuale tendenza del "near-shoring", cioè l'insieme di quelle attività che le grandi aziende prima trasferivano in paesi quali India, Cina, dando luogo all'off-shoring, e che adesso l'orientamento prevalente tende a trasferire alle aziende dei Paesi entrati a far parte recentemente della Comunità Europea; tale fenomeno si ritiene possa essere arginato solo da un soggetto capace di esprimere elevate competenze, con un’offerta di servizi ampia e variegata a prezzi competitivi.
Scopo del Consorzio è stato quello di costruire il motore di un sistema, proponendosi per lo sviluppo economico dell'area provinciale, sia nella PA, sia quale strumento innovativo nella gestione delle imprese e degli altri settori produttivi, contribuendo alla realizzazione di strategie che perseguono obiettivi di efficienza, modernizzazione e crescita.
Un progetto impegnativo che si è concretizzato lo scorso 14 luglio con la costituzione di EPEO Società Consortile espressione del potenziale in termini di valori strutturali, economici, finanziari, produttivi e qualitativi delle aziende della Sezione Informatica di Confindustria Avellino.

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