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  Dicembre 2012

Articoli n° 4
maggio 2006
 

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Sostenere i sistemi locali
con l’internazionalizzazione

Immobiliare e Fondi Strutturali
PerchÉ investire in Romania

Immobiliare e Fondi Strutturali
PerchÉ investire in Romania


fotoIda SAVOIA

Ad ottobre 2006 l’Expo International di Arad ospiterà Ar-Invest: Salone del Real estate e dei progetti di sviluppo economico

L ’Italia, con un volume di scambi pari a 9,3 miliardi di euro, si conferma anche per il 2005 il primo partner commerciale della Romania. Ogni anno, inoltre, aprono in Romania più di 700 nuove imprese italiane e il 2005 non ha fatto eccezione. Una presenza così fortemente radicata ha consentito agli investitori italiani di intuire in anticipo i mutamenti e gli orientamenti del mercato romeno, avviando investimenti in settori che si sono poi rivelati proficue fonti di profitto. Tra questi il settore immobiliare. Gli italiani, infatti, hanno cominciato ad investire già dalla seconda metà degli anni '90, quando la legislazione romena non era ancora chiara e sicura e si ponevano difficoltà per la proprietà dei terreni. Oggi, grazie ad un panorama legislativo più chiaro, ad un rischio paese molto basso, ad un'inflazione più contenuta rispetto agli anni precedenti e ad una legge fondiaria che consente anche alle società con capitale straniero, purché registrate in Romania, di acquistare terreni, il mercato immobiliare rappresenta una delle più vantaggiose fonti d'investimento nel Paese.
Gli investitori italiani operano soprattutto nella Regione Ovest della Romania (Banat), dove hanno acquisito l'80% dei terreni agricoli disponibili. Il 20% dei terreni agricoli della contea di Timis è stato comprato o affittato a società italiane.
Gli acquisti sono aumentati considerevolmente anche perché, a causa delle Politica Agricola Comune, negli Stati membri sono stati posti dei limiti sia alle superfici coltivabili sia ai quantitativi di produzione, il che ha spinto numerosi produttori agricoli a spostarsi verso l'Europa Orientale, dove godranno ancora di periodi transitori per l'allineamento agli standard dell'Unione.
Allo stesso tempo forte è anche l'interesse per le case. Dal 2002 il mercato immobiliare in Romania ha visto una crescita febbrile del valore degli immobili; la grande richiesta di appartamenti di qualità e lo sviluppo vivace dell'economia hanno segnato un aumento annuo pari al 40%. Anche in questo caso l'area Ovest risulta tra le più interessanti del Paese: a 100 km dall'uscita dalla città di Timisoara si eleva un quartiere di ville, che la gente paragona al quartiere residenziale Baneasa di Bucarest, mentre non pochi sono gli italiani che hanno acquistato abitazioni nel centro storico di Timisoara che fanno parte del patrimonio culturale e architettonico della città. A conferma di quanto il settore immobiliare in Romania sia attraente per gli investitori vi è uno studio della PricewaterhouseCoopers, riportato dall'Associazione Imprenditori Italiani in Romania, il quale indica che gli investimenti in abitazioni, terreni, edifici in Romania potrebbero rivelarsi a lungo termine i più redditizi in Europa. Secondo lo studio, se un investitore straniero collocasse in questo momento sul mercato immobiliare romeno 100.000 euro, entro 10 anni l'investimento quintuplicherebbe il suo valore.
Le favorevoli prospettive di crescita attese dal 2007 apriranno anche altre possibilità d'investimento. Ad attirare l'attenzione sono i cospicui finanziamenti di cui la Romania beneficerà per il nuovo periodo di programmazione europea 2007-2013. L'assistenza finanziaria complessiva aumenterà in maniera significativa poiché ai due attuali programmi di pre-adesione (ISPA e Phare), che confluiranno nel Fondo di Coesione, si affiancheranno le ingenti risorse finanziarie previste dai Fondi Strutturali, che dopo l'ingresso nell'UE, saranno attivabili anche in Romania e prevedono un ammontare finanziario elevato per quei paesi che, come la Romania, rientrano nell'Obiettivo Convergenza (che riguarda principalmente le regioni che hanno un PIL pro capite inferiore al 75% della media comunitaria). Questi strumenti finanziari, destinati in parte alla creazione di infrastrutture di vario tipo, potranno essere utilizzati dagli imprenditori stranieri per attuare piani di delocalizzazione volti alla produzione per l'esportazione, oppure per la costruzione di insediamenti produttivi destinati al mercato interno, che appare in costante crescita. Un'altra parte di tali finanziamenti sarà destinata alle autorità locali romene che dovranno utilizzarli per realizzare le grandi opere infrastrutturali di cui il Paese necessita per completare lo sviluppo economico. L'intervento da parte degli operatori stranieri potrà avvenire sia nelle fasi d'ideazione e progettazione con il trasferimento di know how da parte di tecnici, ingegneri, ecc., che in quella di esecuzione attraverso la partecipazione ai lavori di imprese del settore. Per consentire agli operatori italiani di conoscere le interessanti prospettive di sviluppo del mercato romeno e le relative possibilità d'investimento, l'Associazione Intercooper, soggetto no-profit di diritto italiano, operante da anni nel campo della promozione delle relazioni economiche Italia-Romania, promuove Ar-Invest, il Salone del real estate e dei progetti di sviluppo economico in Romania.
L'evento, che si terrà dal 18 al 21 ottobre 2006 presso l'Expo International di Arad, si pone come occasione privilegiata per la diffusione delle più rilevanti opportunità di investimento esistenti sul territorio romeno. L'intento è supportare l'incontro tra la domanda e l'offerta nel settore immobiliare e nel campo dello sviluppo economico, ponendo da un lato gli espositori: istituzioni pubbliche e soggetti privati romeni (Agenzie immobiliari, Proprietari di terreni agricoli e industriali, Proprietari d'immobili civili e industriali, Titolari di progetti d'insediamenti industriali, commerciali, turistici, Comuni, Contee, Agenzie di Sviluppo Regionale, Banche e altre Istituzioni finanziarie) che presenteranno proposte immobiliari e progetti di sviluppo economico (lavori d'infrastrutturazione, complessi residenziali e a vocazione turistica, insediamenti industriali, aree commerciali, etc) e dall'altro i visitatori (italiani e romeni) che avranno occasione di conoscere le proposte del mercato, e di proporsi come eventuali investitori, consulenti, nell'esecuzione dei progetti da porre in essere e/o in corso di realizzazione nel Paese. Infine, l'evento prevede la realizzazione di seminari informativi, in cui esperti dell'UE illustreranno i meccanismi di funzionamento degli strumenti finanziari attivabili ed esperti del Ministero Attività Produttive Italiano chiariranno il percorso di assistenza tecnica previsto per sostenere il Sistema Italia all'estero nei prossimi anni. Gli operatori partecipanti, inoltre, potranno avvalersi gratuitamente della consulenza specifica di esperti locali qualificati in materia legale, contabile e fiscale per operare in Romania nei settori di riferimento. É possibile iscriversi all'evento contattando l'Intercooper che assisterà gli operatori interessati segnalando preventivamente, ai partecipanti, la tipologia di espositori presenti.

Inter-co-oper - Associazione Internazionale per lo Sviluppo della Cooperazione Est-Ovest
info@intercooper.it

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