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Il presidente Piero Cappello: «Qualche settimana fa, nella sede degli industriali, con il presidente di Confindustria Caserta, Antonio Della Gatta, abbiamo siglato un protocollo d'intesa per la gestione condominiale dei siti»
di Fede. Las.
La difficile congiuntura economica sta avendo ricadute gravissime soprattutto nelle aree più deboli più deboli del Paese e in primo luogo nel Mezzogiorno. Il Consorzio Asi Caserta, alla stregua delle altre aree industriali campane, ha dovuto fare i conti con una drastica contrazione degli investimenti privati sommata ad un sostanziale blocco del flusso di finanziamenti pubblici, soprattutto regionali, a sostegno delle attività di infrastrutturazione per lo sviluppo. Fatta questa premessa, il presidente di Asi Caserta, l'ingegner Piero Cappello, ci tiene comunque a sottolineare come, nonostante il contesto difficile, siano state avviate iniziative di rilievo.
«In questi due anni ha fatto rilevare Cappello siamo comunque riusciti a ottenere diversi risultati positivi per quanto concerne la riqualificazione e lo sviluppo delle aree industriali, nonostante le difficoltà derivanti dal blocco delle attività nel settore dei finanziamenti, venutosi a determinare in Campania tra la fine della scorsa legislatura e gli inizi di quella attuale. Attività che, Piero Cappello comunque, anche grazie all'impegno dell'Assessore Regionale alle Attività Produttive, il senatore Sergio Vetrella, dovrebbero avere nel prossimo futuro un deciso rilancio».
Quali sono stati i risultati più significativi?
Intanto, sono in fase avanzata di realizzazione le opere già finanziate: i lavori per la interconnessione sono in via di conclusione con la realizzazione delle rotatorie e il raddoppio della sede stradale lungo la provinciale 335 (ex SS 265). Anche i lavori per la riqualificazione del viale d'accesso all'Area industriale di Marcianise procedono celermente come
quelli per la riqualificazione ambientale e paesaggistica ed infrastrutturazione primaria del comparto Asi di Capua Nord Volturno Nord.
Sempre in tema di riqualificazione, quali saranno i prossimi obiettivi?
Nell'immediato futuro, l'ulteriore avanzamento dell'Apea Matese, la riqualificazione degli scali ferroviari per la intermodalità e l'accordo quadro per la trasformazione in APEA degli agglomerati di Aversa e Marcianise saranno i tre grandi progetti su cui continueremo a lavorare. I progetti APEA riguardano la trasformazione degli agglomerati esistenti in Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate e rappresentano la grande scommessa del futuro. L'obiettivo è quello di puntare alla realizzazione di siti industriali di eccellenza con infrastrutture adeguate a garantite la compatibilità dello sviluppo industriale con il rispetto dell'ambiente e la sicurezza dei cittadini. Tutto questo, insieme alle potenzialità intrinseche dell'Area casertana, legate soprattutto alla sua posizione strategica rispetto ai grandi Assi di comunicazione e alla presenza di un robusto apparato nel settore della logistica e della intermodalità, dovranno costituire i punti di forza per il rilancio degli insediamenti produttivi in Terra di Lavoro.
Nelle aree industriali soprattutto in quelle a maggiore indice di saturazione c'è una forte domanda di servizi. L'Asi come intende attrezzarsi su questo versante?
I servizi nel loro complesso costituiscono l'altro grande filone su cui nei prossimi anni andrà ridisegnato il ruolo del Consorzio. Al riguardo, tengo a segnalare un'iniziativa che ritengo di straordinaria importanza per il futuro sviluppo delle aree industriali. Qualche settimana fa, nella sede degli industriali, con il presidente di Confindustria Caserta, Antonio Della Gatta, abbiamo siglato un protocollo d'intesa per la gestione condominiale di tutte le aree industriali. Per la prima volta, quindi, diventa possibile avviare una collaborazione concreta tra Consorzio Asi e imprese insediate finalizzata alla gestione associata dei servizi e delle attività di manutenzione all'interno degli agglomerati.
La sede del Consorzio Asi
Quando partirà concretamente questa iniziativa?
I tempi di attuazione saranno brevissimi. Per la prima sperimentazione di questo progetto pilota è stata individuata l'area industriale di Marcianise. Lo stesso schema sarà gradualmente esteso a tutte le altre aree industriali a cominciare da quella di Aversa Nord. In pratica, come funzionerà questa intesa?
L'accordo prevede la costituzione di un Comitato paritetico per valutare congiuntamente gli interventi a farsi e fornire pareri agli organi deliberanti del Consorzio Asi, cui competono, in ogni caso, gli interventi concreti per rendere più vivibile, accogliente e sicura l'area industriale. Del Comitato paritetico fanno parte anche i Sindaci dei Comuni interessati. In questo caso, i Sindaci di Marcianise e di San Marco Evangelista. La partecipazione dei Comuni ai fini della migliore riuscita di qualsivoglia progetto di rilancio di un territorio credo costituisca un fattore da cui non si possa prescindere.
Oltre agli interventi citati ci sono altre iniziative in corso all'interno degli agglomerati?
Una in particolare credo meriti di essere segnalata: l'inizio dell'azione di bonifica della cartellonistica pubblicitaria in tutte le aree industriali. Il Consorzio si è, infatti,
dotato di un piano generale degli impianti pubblicitari e si appresta ad avviare la rimozione forzata di tutti gli impianti di proprietà delle aziende che non avranno regolarizzato la loro posizione. Dal sito istituzionale dell'Ente è possibile scaricare il Regolamento e anche la modulistica necessaria ad acquisire le autorizzazioni, nel rispetto delle disposizioni del Codice della Strada e di tutta la normativa nazionale, regionale e comunitaria. Una volta a regime, questa attività consentirà, insieme alla rimozione dei cartelloni abusivi, il riordino di tutta la segnaletica interna agli agglomerati. Proprio in questi giorni, dopo decenni di abusivismo, gli Uffici stanno rilasciando le prime autorizzazioni all'impianto di cartelloni pubblicitari che non potranno superare la dimensione massima di 4 metri per 3. Sono certo che questa attività darà finalmente un contributo notevole al recupero dell'immagine complessiva dei nostri siti industriali. |