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Seminario con il Delegato di Confindustria per le Comunicazioni e lo sviluppo
della banda larga Gabriele Galateri
di Antonietta Sanseviero
Una fase dei lavori
Foto di Cesare Purini
«Le Pmi hanno poca fiducia nelle opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali. Le ragioni sono prevalentemente da ricercarsi nel basso livello di alfabetizzazione tecnologica e nell’elevata disinformazione». Ad affermarlo è il Delegato di Confindustria per le Comunicazioni e Sviluppo Banda Larga, Gabriele Galateri, intervenuto al seminario dal titolo “Opportunità per le imprese e i mercati dalle nuove tecnologie digitali” svoltosi, lunedì 18 gennaio, presso la sede dell’Unione Industriali di Napoli.
Galateri ha poi posto in evidenza come in Italia il settore pubblico e il mondo delle imprese siano caratterizzati da un elevato gap tecnologico che determina una perdita di efficienza e di capacità di crescita dell’economia. «Occorre ridurre in pochi anni il divario con l’Europa - ha aggiunto il Delegato di Confindustria - attraverso l’adozione della banda larga ed i servizi connessi».
A tal riguardo il sistema confindustriale ha elaborato un documento strategico, presentato al Governo, sul tema “Servizi e Infrastrutture per l’Innovazione Digitale del Paese”.
Per il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Giovanni Lettieri, a rendere ancor più difficile il rapporto tra le piccole imprese e le nuove tecnologie digitali è anche il costo di accesso ad alcuni servizi. Un problema superabile solo attraverso la realizzazione di reti d’impresa e la condivisione di know-how.
«Occorre uscire dall’isolamento ed aggregarsi. Le nuove tecnologie - ha continuato Lettieri - rappresentano un acceleratore fondamentale per la competitività delle imprese, un’opportunità irrinunciabile per accrescerne efficienza e produttività».
All’incontro, promosso da Confindustria e organizzato dall’Unione Industriali di Napoli, è intervenuto altresì l’Assessore all’Università e alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, Nicola Mazzocca, che ha annunciato la candidatura della città di Napoli quale sede del primo centro per lo sviluppo delle tecnologie del Paese.
«In Campania - ha spiegato Mazzocca - quello dell’Ict è un settore all’avanguardia ed è considerato strategico per lo sviluppo del territorio. Il comparto conta circa settemila imprese tutte in grado di competere a pieno titolo con quelle operanti in Italia grazie all’elevata qualità dei servizi offerti».
L’obiettivo del centro sarà quello di portare avanti grandi progetti-sfida favorendo la collaborazione tra Pmi, grandi imprese e centri di ricerca.
L’incontro, moderato dal Direttore de “Il Denaro”, Alfonso Ruffo, ha visto la partecipazione tra gli altri del Membro del Comitato Comunicazioni e Sviluppo Banda Larga, Giancarlo Di Paola, del Presidente del Centro Regionale di Competenza Ict Campania, Antonino Mazzeo, del Direttore Generale di Kuvera Spa, Irnerio Del Treppo, del Presidente del Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Roberto Magliulo, del Presidente della Sezione “Ict” dell’Unione Industriali di Napoli, Lucio della Valle e del Presidente del Consorzio Technapoli, Luigi Iavarone.
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