Il Sud, un interesse nazionale
Ambiente: necessario
un cambio di passo
Ferraioli: «Occorre richiamare
la Regione alle proprie responsabilitÀ»
Best Practices per l’Innovazione: pronta la IV edizione
Sistema Bancario,
credit crunch
e mondo delle imprese
Best Practices per l’Innovazione: pronta la IV edizione
Quest’anno il Premio “raddoppia”: due giornate in due sedi confindustriali differenti,
Napoli prima e Salerno poi
di Raffaella Venerando
Giuseppe De Nicola
Vice Presidente Gruppo Servizi Confindustria Salerno
Referente Premio Best Practices per l’Innovazione
Eppur si muove. Cresce e si rinnova. Il Premio Best Practices per l’Innovazione arrivato alla quarta puntata, tra i marosi di una crisi che nessuno è in grado di prevedere quando verrà superata, ma che deve essere affrontata anche con il necessario supporto delle imprese della conoscenza, un supporto necessario contro i sintomi da sindrome cinese, dollaro debole e congiuntura altalenante.
L’iniziativa, nata a Salerno nel 2006, progressivamente è diventata patrimonio culturale dell’eterogenea umanità professionale che caratterizza il gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno ed è con piacere, lo ammetto con una punta di soddisfazione, che ha trovato il consenso soprattutto delle imprese che hanno partecipato nei tre anni passati come: Healthware (testardamente presenti sin dalla prima edizione, e in qualche occasione anche con più di un progetto) Deloitte, Senza Nome, Finsud, Economedia, Ipr Feedback, Risorse Ambientali, Kelyon, Halgol e Mediarelational, diventate spontaneamente sostenitrici e promotrici ad altri colleghi dell’evento che vuole rappresentarle, nella loro essenza, al mercato potenziale.
Roberto Magliulo, Agostino Gallozzi e Nicola Mazzocca alla cerimonia di chiusura della terza edizione del premio svoltasi lo scorso 5 dicembre 2008
Best Practices compie 4 anni e si arricchisce di nuove opportunità nate dalle contaminazioni e dai confronti avvenuti in occasione della III edizione. Tra queste l’idea di elaborare con il Confidi delle Province Lombarde, insediatosi presso la sede di Confindustria Salerno, un prodotto chirografaro verticale destinato a garantire gli investimenti in innovazione proposti dalle imprese partecipanti al premio. Questo prodotto nasce dalla collaborazione post-premio tra gli organizzatori dell’iniziativa e l’azienda di consulenza napoletana Strategitaly, guidata da Edoardo Magnotta, che ha partecipato all’edizione scorsa, e ha lo scopo di fornire le garanzie accessorie alle banche (in queste ore è in via di definizione l’accordo con una primaria azienda nazionale, che per prima si proporrà al mercato con il nostro prodotto, nda) per i clienti delle aziende partecipanti alla competizione in questi anni.
La garanzia permetterà loro di accedere ad un finanziamento agevolato, fino a 500.000,00 Euro della durata massima di 60 mesi e con 6 mesi di preammortamento per investimenti immateriali (piani di marketing, sviluppo di software, consulenze direzionali, etc.), equiparando gli investimenti innovativi, in modo ufficiale, alla stregua di beni ammortizzabili, quali essi naturalmente sono. Questo strumento rappresenta non solo un mezzo utile per supportare e stimolare la diffusione dell’innovazione e il sostegno allo sviluppo delle imprese (che le banche dicono di prediligere ai finanziamenti per liquidità), ma anche un esempio dei meccanismi virtuosi che possono nascere all’interno di un contenitore di idee che dà vita a sinergie ed innovazioni operative, un piccolo frammento di cultura dello sviluppo che dovrebbe (dovrebbe) essere patrimonio della classe dirigente del nostro Paese.
Le novità dell’edizione 2009 non finiscono qua.
5 dicembre 2008 - Un momento della cerimonia di chiusura della terza edizione del premio
Quest’anno infatti il premio si sviluppa su due giornate in due sedi. Il 3 dicembre presso l’Unione Industriali di Napoli ed il 4 dicembre presso la sua sede d’origine salernitana.
In questa seconda giornata è prevista anche una cena che avrà la finalità di promuovere la conoscenza dello sponsor sociale che darà una vera e propria certificazione etica (un’innovazione, solidale, del premio) alla nostra manifestazione. La decisione di raddoppiare le giornate è nata dalla volontà del presidente regionale del gruppo, l’ingegner Nicola Salzano de Luna, che già lo scorso anno aveva voluto patrocinare l’evento sotto l’egida del raggruppamento regionale e che ha inteso valorizzare ulteriormente il percorso organizzativo, con una partecipazione diretta e concreta della struttura.
Un bel segnale di apprezzamento e di stimolo al lavoro svolto, che premia lo sforzo dedicato alle imprese dei servizi innovativi (quelle dell’ i.c.t., del marketing, della consulenza, della formazione, ecc.), alle quali saranno offerte due giornate in due prestigiose sedi confindustriali, per presentare le proprie best practices, incontrare nuovi clienti e avviare potenziali contatti, confrontarsi, scambiarsi opportunità e accrescere il proprio patrimonio relazionale.
Il vero obiettivo dell’evento resta infatti quello di creare una rete di rapporti consapevoli, in grado cioè di poter creare referenze attive, un meccanismo commerciale che premia e seleziona le competenze reali. Allo scopo di garantire la qualità delle proposte, la selezione dei progetti sarà effettuata dal comitato tecnico scientifico, composto da imprenditori e docenti universitari, secondo le linee guida elaborate nelle precedenti edizioni del premio.
Per partecipare (la dead line è prevista per il 20 novembre) bisogna compilare accuratamente queste linee guida (da richiedere e inviare compilate alla segreteria organizzativa: premiobp@confindustria.sa.it) illustrando in modo chiaro un’esperienza di lavoro reale conclusa a favore di un cliente (pubblico o privato), segnalando i risultati ottenuto da quest’ultimo in termini oggettivi (es. nuovi mercati, riduzione di costi, incremento delle vendite, progetto di un nuovo prodotto) e soggettivi (es. miglioramento del clima e delle competenze aziendali attraverso progetti di formazione e motivazione). La promozione dei progetti partecipanti sarà garantita da una brochure che verrà fornita a tutte le imprese e divulgata nel sistema confindustriale, metodo che ha già prodotto qualche opportunità di lavoro nelle edizioni precedenti per alcune aziende.
Questo è l’obiettivo che ci poniamo anche quest’anno.
Continuo a pensare che la ricerca della qualità sia un dovere per ogni organizzazione, un obbligo nei confronti dei futuri che ogni comunità intende costruire.
Il nostro piccolo impegno per andare alla ricerca delle qualità e promuoverle comincia a dare i suoi frutti e a raccogliere attenzioni e consensi. É un lavoro (non saprei definirlo diversamente) complesso e non richiesto, ma stimolante e capace di far germogliare idee (come nei migliori think tank) e favorire quel senso di partecipazione spontanea che dà un senso compiuto alla vita di una comunità di interessi, quale il nostro gruppo vuole e può essere.
Poco per affrontare questo inverno rigido. Molto, se l’alternativa è affrontarlo da soli (personale variante de “un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per l’umanità” di lunare memoria). |