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  Dicembre 2012

Articoli n° 09
NOVEMBRE 2009
 


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VI Congresso Nazionale SIe-L

L’e-learning come tecnologia per l’innovazione didattica e lo sviluppo del territorio

intervista: di Vito Salerno

Saverio Salerno

Partire dal Sud per rilanciare lo sviluppo dell’impresa italiana: questa la sfida lanciata dal VI Congresso Nazionale SIe-L (Società Italiana di e-Learning), che si è svolto presso l’Università degli Studi di Salerno dal 16 al 18 settembre 2009. Una sfida raccolta dai più autorevoli esponenti nazionali del mondo scientifico ed industriale, con la partecipazione dell’Assessore alle Politiche Giovanili, Formazione e Sport della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, e dell’On. Stefano Caldoro della VII Commissione Cultura della Camera.
Il Congresso Nazionale SIe-L, per la prima volta ospitato al Sud Italia, ha fatto il punto sul ruolo che l’e-learning può svolgere nella formazione “creativa ed innovativa” nei contesti sia della formazione formale che di quella più informale. Il professor Saverio Salerno, Coordinatore Scientifico del Congresso e Direttore del DIIMA (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Matematica Applicata) dell’Università degli Studi di Salerno, nell’intervista che segue delinea gli scenari futuri e le nuove sfide dell’e-learning.


Qual è il bilancio finale dell’intensa “tre giorni” di dibattiti, incontri e sessioni?
Gli obiettivi generali del convegno possono essere sintetizzati nel: riunire la comunità nazionale dell’e-learning anche al di là di sigle e ruoli; porre l’attenzione sulle ricadute dell’e-learning per l’industria e la società. Accanto a questi obiettivi generali, ve ne era un altro specifico: rafforzare e rendere visibile la realtà del nostro Polo di Eccellenza non solo come riferimento locale, in provincia di Salerno ed in regione Campania, ma anche come uno dei più importanti e riconosciuti riferimenti a livello nazionale, con presenze significative anche europee, nel proprio campo di interesse. Credo si possa affermare con serenità e senza iattanza che questi obiettivi sono stati pienamente raggiunti.

Il VI Congresso Nazionale SIe-L ha aperto le porte alle aziende ed alla Pubblica Amministrazione. Quali prospettive di sviluppo sono emerse in tal senso? Che contributo potrà dare l’e-learning in questa direzione?
Al di là dei punti di vista e problemi specifici, quasi tutti i presenti, a partire dal gruppo più consistente (Engineering), hanno convenuto sull’eccezionale valore di creare un riferimento nazionale per l’innovazione e la competitività, di qualificazione riconosciuta a livello internazionale, attorno al Polo L&K, concentrando a tal fine risorse di varia provenienza. Si è registrata una buona affluenza sia quantitativa che qualitativa presso gli stand industriali, che ha dato luogo a dibattiti con aziende particolarmente sensibili al valore del capitale umano e delle competenze.

Tra i tanti appuntamenti in programma durante il Congresso, quale si è rivelato più interessante o, comunque, ha “partorito” le novità più stimolanti?

Segnalerei l’intervento del professore Benedetto Vertecchi (Direttore DIPED Università degli Studi di Roma Tre), con analisi su relazione teorie/modelli e tecnologie e necessità di fuoriuscire da sistemi di delivery di risorse statici e deterministici, con la constatazione di forte convergenza con approcci provenienti dal mondo scientifico-tecnologico come quelli del Polo L&K. Inoltre, l’intervento di autorevoli decisori della Ricerca Pubblica nazionale ed europea (Cobis e Marsella) ha fornito significative insight sulle nuove linee del MIUR per l’attribuzione delle risorse PON che ho interpretato come enfasi su: concentrazione degli interventi; orientamento alla competitività, a partire da casi di successo; ampia autonomia dei Soggetti prescelti nella definizione di iniziative e progetti. In questo quadro, di particolare rilievo è stata la sintesi politica dell’onorevole Caldoro rispetto alle scelte ormai imminenti per la nostra Comunità, che probabilmente disegneranno gli scenari futuri e, all’interno di essi, il nostro stesso futuro.

Alcune fasi del Congresso





Alla luce di quanto emerso dal Congresso e delle recenti disposizioni ministeriali, quali scenari futuri si prospettano per l’e-learning?

Il problema strategico è di rafforzare l’e-learning nell’Università e nella Scuola come tecnologia chiave per rispondere a vecchi e nuovi bisogni, ma anche per andare nella direzione dell’innovazione didattica. Su questo c’è sicuramente molto da fare, in primis con il MIUR.

Per la prima volta nella sua storia il Congresso si è svolto nel Sud Italia. Quali saranno le “ricadute” dell’evento per la rivalutazione del nostro territorio?
Le ricadute principali sono prefigurate dalla presenza di importanti Aziende ICT e della Provincia di Salerno. Insieme è stato avviato un percorso (Poli di Innovazione della Provincia di Salerno), una scommessa coraggiosa perché, almeno al momento, non ci sono specifici finanziamenti che stimolino coinvolgimenti industriali. Questo, però, significa anche che le partecipazioni saranno tanto più significative, “sane” e di lungo momento.

Qual è stato il ruolo svolto ed il contributo dato dall’Università degli Studi di Salerno e dal suo Polo di Eccellenza sul Learning & Knowledge e quali possono essere i risvolti concreti di questa iniziativa?

L’Ateneo salernitano è stato il primo del Meridione ad ospitare il Convegno SIe-L, che a sua volta in questa occasione ha fatto un salto di qualità. Per quanto riguarda il Polo L&K, come ho detto all’inizio, questo evento costituisce un riconoscimento del suo ruolo ed una consacrazione del lavoro svolto. Siamo sicuri che saranno rafforzate le iniziative locali, ma anche la rete nazionale del Polo.

Al di là del Congresso, quali sono i prossimi obiettivi ed i prossimi passi di DIIMA e Moma?
Inserirsi al meglio nel mainstream di Ricerca & Innovazione a tutti i livelli, costituendo un attrattore per realtà di ricerca ed industrializzazione leaders del settore. Essere fattore della ripresa del territorio basata sul cambiamento e con al centro il capitale umano. Stabilire l’affermazione generalizzata sul mercato, da parte di MOMA, dei risultati della ricerca, in termini di tecnologie, soluzioni, prodotti, servizi.

 

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