La conciliazione delle liti
d’impresa passa per le CCIAA
Boom di conciliazioni nel 2008 nelle Camere di Commercio. Record in Campania
M. Marinaro
Avvocato Cassazionista - Conciliatore CCIAA Salerno, Avellino, Caserta
Perfezionato in Diritto dell’arbitrato interno ed internazionale - Univ. Salerno
Membro dell’AIA Associazione Italiana per l’Arbitrato
info@studiolegalemarinaro.it
La conciliazione quale metodo alternativo per la soluzione stragiudiziale delle controversie d’impresa cresce sempre più rapidamente. E cresce sempre più la consapevolezza delle imprese nella gestione positiva del conflitto che è alla base della controversia solitamente destinata ad essere risolta in un’aula giudiziaria. Soluzione quest’ultima necessaria il più delle volte, ma che è spesso destinata a non soddisfare completamente neanche chi ha fatto ricorso alla Giustizia a tutela di un diritto violato.
Le numerose iniziative che sempre più frequentemente vengono realizzate per la promozione di un nuovo modo di affrontare il conflitto - sin dalla sua fase genetica e soprattutto nella sede conciliativa delle Camere di Commercio per le liti commerciali (si pensi ad esempio alla “Settimana della Conciliazione” che a cura di Unioncamere annualmente nel mese di ottobre consente tramite le Camere di Commercio attività promozionali e facilitazioni per l’accesso e la prova di questo metodo) - ha consentito l’affermazione progressiva di questa nuova opportunità che viene offerta agli utenti ed alle imprese per gestire efficacemente, con rapidità ed economicità, il momento critico della relazione commerciale. In questo ambito il ruolo storico delle Camere di Commercio in Italia è stato fondamentale e continua ad esserlo. É con l’attività del sistema camerale che la conciliazione si è diffusa e cresce anno dopo anno su tutto il territorio nazionale. E così anche per il 2008 le statistiche dell’Ufficio studi di Unioncamere hanno registrato nuovi record ed una significativa crescita della conciliazione: a fronte delle 14.051 conciliazioni dell’anno precedente nel 2008 sono state gestite 20.246 procedimenti, con un incremento del 45% rispetto al 2007. Il contributo dominante giunge ancora quest’anno dal settore delle telecomunicazioni e dal Mezzogiorno, le cui 15.000 conciliazioni rappresentano oltre il 70% del totale (nel 2007 erano il 65,5%).
Le 20.000 domande di conciliazione gestite lo scorso anno dalle Camere di Commercio hanno riguardato, in 3.669 casi, controversie nascenti da rapporti tra imprese, mentre 16.577 sono relative a rapporti tra imprese e consumatori.
Il numero complessivo di procedure conciliative gestite dai 105 Sportelli del sistema camerale nel periodo 1997-2008 raggiunge la considerevole quota di 60.207: 12.492 relative a controversie nascenti da rapporti tra imprese e 47.715 controversie in materia di consumo, soprattutto nel settore delle telecomunicazioni.
Il valore medio delle conciliazioni è di 22.200 euro e la durata media di 66 giorni conferma i tempi contenuti della procedura conciliativa. Notevolmente superiore il valore medio delle conciliazioni in materia di diritto societario, che nel 2008 hanno raggiunto 112.851 euro (per una durata media del procedimento di 100 giorni). Occorre segnalare come la conciliazione camerale trovi una consistente affermazione nel Mezzogiorno ed in particolare in Campania: 15.306 conciliazioni, infatti, sono state gestite da sportelli camerali delle regioni meridionali. La prima in classifica è la Campania, con 9.390 procedure nel 2008, seguita dalla Toscana (1.677) e dalla Sicilia (1.646). Napoli, Caserta e Salerno si classificano ai primi tre posti in Italia per il numero di conciliazioni gestite.
La rete camerale in virtù della presenza sull’intero territorio nazionale e dell’esperienza maturata in oltre 10 anni di attività costituisce sicuramente il punto di riferimento consolidato per l’ulteriore sviluppo dell’attività conciliativa offrendo alle imprese e anche ai consumatori una assistenza qualificata finalizzata alla soluzione stragiudiziale delle controversie insorte nelle relazioni commerciali.
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