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  Dicembre 2012

Articoli n° 04
MAGGIO 2009
 


Inserto

DAL TURISMO AI TURISMI.
ANALISI DEL FENOMENO TURISTICO

A cura di Emanuele Salsano, Professore associato di Economia politica
Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Salerno

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Il Piano Energetico Comunale: un’opportunitÀ

“spring off”: quando la ricerca universitaria genera impresa

Tecnologie della Conoscenza e E-learning

Tecnologie della
Conoscenza e E-learning


di Vito Salerno

Intervista con il professor Saverio Salerno

Saverio Salerno,
Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Matematica Applicata e Chief Scientific del Polo di Eccellenza Learning e knowledge dell'Univeristà degli Studi di Salerno

Quali le prospettive dell’e-learning a livello internazionale?
A livello globale, ritengo che le linee di sviluppo più significative per l’e-learning siano collegate alle Tecnologie della Conoscenza, all’integrazione nella filiera aziendale e agli aspetti sociali e collaborativi che caratterizzano il WEB 2.0. Il primo punto si fonda sugli avanzamenti acquisiti dalla Ricerca per soluzioni di e-learning che incorporino la rappresentazione della materia di interesse, di stato cognitivo e profilo dello studente, degli obiettivi formativi. Il secondo, invece, collega le attività formative alle competenze e agli skills necessari alle aziende per l’esecuzione di attività e progetti. Inoltre ne utilizza i risultati per il patrimonio di conoscenze aziendali condivisibili. L’ultimo punto, infine, si riferisce all’esplosione del Social Web e dei tools per la collaborazione e la condivisione, introducendo elementi più liberi, informali e partecipativi nel processo di apprendimento.

Quali gli aspetti più rilevanti dell’e-learning nello scenario nazionale?
Nel contesto nazionale, emerge l’esigenza di modernizzare il welfare orientandolo alle politiche attive per il lavoro e all’occupabilità, e superando così l’approccio assistenziale, con un ruolo centrale della formazione innovativa. Inoltre è fondamentale la modernizzazione dei servizi pubblici, a partire dall’introduzione di nuove modalità formative in Scuole e Università.
Una mappa dei principali centri di eccellenza in Italia.
Vi sono in Italia numerose realtà che lavorano ad ottimo livello nell’ambito dell’e-learning. Tuttavia in genere esse si caratterizzano per una focalizzazione prevalentemente settoriale, ad esempio Centri Universitari o di Ricerca Pubblica, Centri o Agenzie di supporto al Ministero del Lavoro, Centri di Formazione Aziendali, eccetera. Al contrario, il Polo di Eccellenza su Learning & Knowledge presso l’Università di Salerno copre l’intera filiera dell’innovazione sull’Apprendimento e la Conoscenza, dalla Ricerca di Base a quella Industriale, all’Ingegnerizzazione e all’Exploitation, e ciò attraverso vari soggetti, pubblici e privati, che operano in modo coordinato e sinergico, tra cui l’unico Centro di Eccellenza riconosciuto dal MIUR specializzato nel settore. Il Polo ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali ed europei e ha realizzato una soluzione - la piattaforma IWT (Intelligent Web Teacher), distribuita dallo spin-off MOMA - che tra l’altro è il core tecnologico del progetto INNOVA-SCUOLA. Esso - nell’ambito del progetto promosso dal DIT (Dipartimento dell’Innovazione e Tecnologie) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal MIUR - offre strumenti e metodi innovativi per la didattica già ad oltre mille scuole in Italia e presto, secondo il programma governativo sull’e-government, verrà esteso a tutte le scuole italiane.

Ci indica qualche evento nazionale di rilievo sull’e-learning?
Segnalo il Congresso Nazionale della Sie-L - Società Italiana di e-Learning - che raccoglie molti degli operatori più qualificati del settore. Il Congresso si terrà in Settembre presso la nostra Università, e raccogliendo l’indicazione della Commissione Europea del 2009 come l’anno della creatività, sarà dedicato alla formazione “creativa e innovativa” sia nei contesti dell’istruzione formale sia in progetti di qualificazione e/o riqualificazione delle conoscenze e delle competenze individuali e di gruppo. Confidiamo che sarà anche un momento di ulteriore riconoscimento del ruolo del Polo e di conforto alle nostre linee principali di lavoro.
 

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