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Il gioco di squadra:
una risorsa per il territorio irpino
di Marco Aloi,
Responsabile PR e Marketing AIR Avellino Basket
Il gioco di squadra:
una risorsa per il territorio irpino
Il basket come strumento di comunicazione per le aziende
Molto spesso quando sentiamo parlare di “gioco di squadra” il nostro pensiero è rivolto allo sport, quello giocato, senza invece analizzare a fondo le particolarità e le analogie che ci sono tra mondo imprenditoriale e mondo sportivo.
Partendo da questo assunto, vorrei porre una riflessione sulla efficacia delle sponsorizzazioni sportive e in particolare nel mondo del basket, ma con una visione più moderna e attuale. L’investimento nelle società sportive dovrebbe seguire un modello finora poco diffuso, dove la società sportiva viene considerata una azienda di entertainment, in competizione con un numero più ampio e variegato di players, ma che, al contempo, ricerca i potenziali fruitori anche in nicchie di mercato finora inesplorate. La finalità degli azionisti, la ricerca dell’equilibrio economico tra i ricavi e i costi, con armonizzazione dei proventi derivanti dalle attività sportive e commerciali e gli investimenti sostenuti per ricercare, mantenere e sviluppare quei ricavi, sono solo alcune delle analogie che possiamo ritrovare in una delle tante aziende e imprese del nostro Paese.
Il basket in particolare sposa in pieno l’organizzazione di una azienda di successo. Un allenatore vincente è paragonabile all’amministratore delegato di un’impresa che con la collaborazione dei suo manager, i giocatori di una squadra, insegue l’obiettivo della leadership commerciale, lo scudetto di una società.
Personalmente nelle mie pregresse esperienze aziendali ho cercato sempre di riproporre tale modello, e se il mio ruolo invece rientrava in una logica sportiva, l’obiettivo era gestire la società come una azienda.
Oggi tale modello può essere mutuato dalla realtà avellinese e nello specifico dalla Scandone Basket. Nonostante i suoi “soli” 60.000 abitanti, il basket ad Avellino è un fattore importante per la città e non può essere messo in un angolo e “compresso”. Oggi più di ieri i concetti di internazionalizzazione e di leadership sono insiti nella compagine di proprietà del Gruppo Ercolino.
Ma il basket ad Avellino va garantito all’interno di un quadro di certezze oltre che di compatibilità. L’unica strada che si ritiene percorribile è quella di un supplemento di coscienza collettiva verso il quale dobbiamo tutti indirizzarci e che trova espressione in un principio etico: “la pallacanestro responsabile”. Diventare meno “sport”, dunque, e mutarsi più in “azienda” parte fondamentale di un grande e affascinante progetto imprenditoriale. Opportunità certo commerciale, ma, soprattutto, di un suo valore etico intrinseco.
D’altronde la pallacanestro è da tutti riconosciuta come un grande strumento di marketing ed il campionato di Basket di Serie A risulta uno strumento particolarmente potente a disposizione delle aziende per raggiungere segmenti specifici e profittevoli di mercato e per acquisire notorietà di marca. Per ogni euro investito nella sponsorizzazione dell’Air Avellino il ritorno in comunicazione per i partner è pari a 2,2 euro e a parità di notorietà acquisita la main sponsorship di squadra costa il 54% in meno di investimenti in advertising classico su scala nazionale, con il vantaggio di non risentire dell’affollamento pubblicitario notoriamente presente sui media classici assicurando una copertura temporale di lungo periodo. Oggi tale progetto si chiama “CLUB Scandone”, una sorta di salotto imprenditoriale che mutuando le esperienze di network tipiche di Confindustria vuole dare nuove e diverse opportunità alle aziende leader del tessuto imprenditoriale irpino, dal cross marketing, al business to business, all’incentive alternativo e coinvolgente alla pura e semplice passione sportiva. |