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La moda italiana promuove il “made in Irpinia”
Storie di uomini e imprenditori di successo
L’Alta Irpinia scommette
sulle energie rinnovabili
Il gioco di squadra:
una risorsa per il territorio irpino
di Filomena Labruna
L’Alta Irpinia scommette
sulle energie rinnovabili
Un’intesa corale per sviluppare filiere produttive tecnologiche basate su fonti non tradizionali
L'Alta Irpinia scommette sulle energie rinnovabili. É stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra la Regione Campania e i comuni di Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Cairano, Calitri, Conza della Campania, Frigento, Guardia dei Lombardi, Lacedonia, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Rocca San Felice, Sant'Andrea di Conza, Sant'Angelo dei Lombardi, Scampitella, Teora, Torella dei Lombardi, Trevico, Vallata, Vallesaccarda e Villamaina. Tra le finalità dell'iniziativa lo sviluppo delle filiere produttive tecnologiche nel settore dell'energia, la promozione di tecnologie avanzate per la produzione di energia derivante da fonti rinnovabili, in particolare da fonte eolica e da filiere bioenergetiche, la definizione di accordi di ricerca e sperimentazione in collaborazione con le università e la sperimentazione di iniziative e processi per l'ottimizzazione degli impianti per la produzione di energia e delle tecnologie e dei processi di connessione alla rete elettrica. Il programma ha durata triennale e punta a coinvolgere attivamente tutti gli enti locali del comprensorio dell'Alta Irpinia cercando partnership strategiche private con le maggior imprese del settore. Braccio operativo della nuova sfida è la PurEnergy di Bisaccia, azienda nata con lo scopo di promuovere l’uso delle fonti energetiche alternative ai combustibili fossili, fornendo pacchetti “chiavi in mano” per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed in grado di studiare e realizzare la soluzioni tecnologiche più adatte alle esigenze di imprese, enti pubblici e privati. Le aziende agricole e dell’area dell'Alta Irpinia sono i naturali destinatari dell’iniziativa. Previste sinergie anche con il nascente polo dell’aeronautica che fa capo alla Omi di Lacedonia. «C’è un tessuto imprenditoriale interessante», precisa l’amministratore Carlo Russo, «che siamo pronti a guidare verso le fonti di energia alternative. Siamo convinti che l’eccessiva dipendenza da fonti esterne obbliga a trovare soluzioni interne e le risorse naturali del nostro territorio possono diventare un vantaggio competitivo per gli imprenditori irpini. Le premesse sono incoraggianti, ora si tratta di passare alla fase operativa e lavorare in sinergia per il potenziamento delle industrie locali». «Si tratta di un'iniziativa molto importante perché ci permette di pianificare in maniera strutturale e concordata con il territorio tutte le politiche di sviluppo in ambito energetico», precisa l'assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. «Le energie rinnovabili sono una straordinaria opportunità di sviluppo e di crescita, anche dal punto di vista industriale, in un'area che punta in maniera decisa a rilanciarsi e a riqualificarsi come polo d'attrazione per investimenti e produzioni di qualità. L'intesa rientra in un più ampio ventaglio di strategie che la Regione Campania sta mettendo in campo per modernizzare e rendere più efficiente e sostenibile tutto il settore della produzione energetica. Dal 2000 ad oggi abbiamo potenziato tutta la rete di distruzione dell'energia. Quest'anno, per la prima volta dopo trent'anni, la Regione Campania ha approvato il piano energetico ambientale regionale». |