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  Dicembre 2012

Articoli n° 05
GIUGNO 2008
 


Inserto

Agostino Gallozzi
Relazione Assemblea dei Soci 2008

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UNIONE Industriali DI napoli - Home Page
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CONSULTA PROVINCIALE DELLE IMPRESE:
PRESENTATE LE PROPOSTE PER NAPOLI

Efficienza energetica
per l’impresa e l’ambiente

Cimmino: «Prevenzione e dialogo
aumentano la sicurezza»

UN NETWORK DI GIOVANI
PER una nuova INTERNAZIONALIZZAZIONE

Di Giusto: «In Campania servono
filiere di eccellenza»

di Antonietta Sanseviero

Di Giusto: «In Campania servono
filiere di eccellenza»

Illustrati i bandi per l’attuazione del Piano Industria 2015

«In Campania ci sono imprese di eccellenza. C’è invece carenza di filiere di eccellenza». Per Nevio Di Giusto, Vice Presidente dell’Unione Industriali di Napoli per la Ricerca e l’Innovazione, nonché Amministratore Delegato di Elasis, il gap con altre aree del Paese può essere ridotto grazie all’opportunità offerta dai bandi emanati in attuazione di Industria 2015, programma governativo che stanzia un miliardo di euro proprio per individuare e sostenere alcune filiere industriali in cui l’Italia possa essere leader a livello mondiale nei prossimi anni.
I primi tre bandi sono stati illustrati nel corso di un incontro, svoltosi all’Unione Industriali, martedì 6 maggio, e organizzato dall’Associazione imprenditoriale in collaborazione con l’Area Economia e Territorio di Confindustria e Confindustria Campania. Si tratta di quello sull’efficienza energetica, emanato il 6 marzo, e i cui progetti possono essere presentati entro il 30 giugno; di quello sulla mobilità sostenibile, emanato il 20 marzo, e il cui termine di scadenza è fissato al 15 luglio; di quello sul made in Italy, la cui emanazione dovrebbe essere fatta proprio in questi giorni. L’individuazione delle filiere è effettuata a opera di project manager di provenienza industriale, appositamente nominati a tal fine dal Governo, e che hanno condotto delle consultazioni coinvolgendo molte imprese italiane. I successivi bandi di gara sono finalizzati invece a sostenere le filiere individuate. Oltre alle tre aree tematiche individuate, Industria 2015 prevede anche “Scienze della vita” e “Tecnologie per i beni culturali”, per le quali tuttavia occorrerà un via libera del nuovo governo.
I progetti di Industria 2015 dovranno sviluppare prodotti e servizi innovativi per accrescere la competitività del sistema produttivo su scala internazionale, coinvolgere intere filiere produttive e prevedere la partecipazione di imprese grandi, medie e piccole, centri di ricerca e università.
I progetti presentati, caratterizzati da una dimensione finanziaria importante, dovranno prevedere la realizzazione di prototipi funzionanti in grado di dimostrare la fattibilità tecnica e industriale delle soluzioni che si intende portare sul mercato nei prossimi anni. Le filiere in grado di sostenere dei prodotti innovativi potranno avvalersi anche degli altri strumenti disponibili nel quadro di Industria 2015, a partire dalla realizzazione di impianti dimostrativi in grado di fare da ponte tra il prototipo dimostrativo funzionante e la produzione di volumi industrialmente significativi.
A illustrare i bandi sull’efficienza energetica, sulla mobilità sostenibile e sul made in Italy sono intervenuti a Palazzo Partanna, oltre al Vice Presidente Di Giusto, il Responsabile del Progetto Sviluppo dei Settori Produttivi di Confindustria, Fulvio D’Alvia, e il Dirigente Responsabile del Centro di Competenza “Impresa” dell’Istituto per la Promozione Industriale (Ipi), Vincenzo Zezza.

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