CONSULTA PROVINCIALE DELLE IMPRESE:
PRESENTATE LE PROPOSTE PER NAPOLI
Efficienza energetica
per l’impresa e l’ambiente
Cimmino: «Prevenzione e dialogo
aumentano la sicurezza»
UN NETWORK DI GIOVANI
PER una nuova INTERNAZIONALIZZAZIONE
Di Giusto: «In Campania servono
filiere di eccellenza»
di Bruno Bisogni
Cimmino: «Prevenzione e dialogo
aumentano la sicurezza»
La posizione del Vice Presidente dell’Unione Industriali
sull’emergenza ordine pubblico a Napoli
Il fenomeno dell’ordine pubblico a Napoli è aggravato da problemi straordinari come l’emergenza rifiuti. Le manifestazioni di Chiaiano sono l’ultimo anello di una catena che ha visto tensioni tra le popolazioni residenti in luoghi destinati a ospitare discariche o altri impianti e le forze dell’ordine. Per il Vice Presidente delegato alla Sicurezza dell’Unione Industriali di Napoli, Giovanni Cimmino, è importante informare e, nei limiti del possibile, condividere le decisioni adottate. «Faccio una premessa che ritengo doverosa. La mia delega attiene essenzialmente alle questioni di sicurezza (carenze infrastrutturali, ecc.) che danneggiano le attività d’impresa, la cui risoluzione è essenziale per ripristinare condizioni di normalità e vivibilità nel territorio. Da tempo l’Unione Industriali di Napoli chiede una speciale attenzione per le aree di sviluppo industriale, le zone di interesse turistico, le cosiddette stazioni di transito (porto, aeroporto, stazioni ferroviarie, metropolitane). L’emergenza rifiuti la vivo come cittadino e come imprenditore danneggiato dalle cadute di immagine e dalle conseguenze economiche che ne derivano. Mi sembra tuttavia evidente che la migliore soluzione possibile a queste vicende stia nella responsabilizzazione da parte di ciascuno. Nel caso dell’apertura di discariche o di altri impianti, bisogna agire in condizioni di massima sicurezza condivisa, operando nel pieno rispetto della legalità. La costruzione di termovalorizzatori e l’attuazione della raccolta differenziata, assieme alle discariche, completano il ciclo dei rifiuti e sono state da lungo tempo caldeggiate dall’Unione Industriali come unica soluzione per superare l’emergenza e avviarsi sulla strada della normalità».
L’immondizia sta diventando un marchio infamante per la città, ma purtroppo è solo uno dei nodi da cui si originano problemi di ordine pubblico. Per il Vice Presidente dell’Unione Industriali i provvedimenti sulla sicurezza emanati dal nuovo Governo potranno, se coerentemente applicati, attenuare il disagio sociale nel napoletano. «L’attribuzione ai sindaci dei poteri di intervento per prevenire o eliminare problemi per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana può accelerare la risposta a situazioni di emergenza, di cui ahimé spesso Napoli soffre. In ogni caso, la repressione da sola non basta, occorre prevenire nel sociale ed è indispensabile potenziare i servizi di intelligence e di controllo del territorio». Per questo molto positiva è, per il Vice Presidente, l’immissione negli organici di quasi quattromila ex volontari delle forze armate.
«C’è bisogno di più tutori dell’ordine operanti sul territorio: la presenza fisica di poliziotti, carabinieri, guardie di finanza, serve a riaffermare il potere dello Stato e delle istituzioni. Ma è fondamentale, anche, accelerare i meccanismi di crescita, superando la politica del no che paralizza qualsiasi iniziativa industriale. Vi sono importanti progetti di sviluppo del territorio che, se finalmente attivati in tempi brevi, possono ingenerare produzione di ricchezza e tante opportunità di lavoro. Si tratterebbe del migliore antidoto alla criminalità, che si alimenta con l’immobilismo e il ristagno economico».
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