a cura di Raffaella Venerando
colazione all’aperto
Dalla collaborazione fra la Coleman, azienda leader nel campo dell’outdoor, e la casa torinese Pininfarina, modello di riferimento indiscusso in fatto di ingegneria e design, è nato Diamento, un esclusivo barbecue bello e funzionale che, grazie alla tecnologia Optimal Burner, consente di cucinare nel migliore dei modi qualsiasi alimento.
Si può scegliere una cottura tramite convenzione, conduzione o infrarosso. Oltre al grill e alle piastre in ghisa, Diamento dispone di un cassetto forno per cuocere la pizza, di diverse soluzioni modulari montabili ai lati tra cui un tagliere, un fornello laterale, una friggitrice, una bistecchiera, due girarrosto elettrici più altri scomparti addizionali.
L’innovativo barbecue è disponibile in tre finiture di colore anticorrosione: rosso, nero e blu. Il prezzo? Alquanto alto, come del resto elevate sono le prestazioni di questo prodotto di nicchia: 3.250 euro.
Storie di “costume”
Il percorso che ha portato alla nascita del due pezzi è stato tutt’altro che semplice. Fino alla fine dell’Ottocento le donne per fare un bagno in pubblico indossavano più e più strati di gonne, lunghe fino ai piedi. Nel 1904, però comincia la rivoluzione targata Poiret, dal nome del famoso sarto parigino che segna lentamente la fine di busti e corsetti per godersi il sole in spiaggia. Nel 1906, la nuotatrice australiana Annette Kellerman durante una esibizione negli Stati Uniti si presenta con un costume intero, semplice e funzionale, che le lasciava nude le gambe. Rea di aver commesso un oltraggio al pubblico decoro, la nuotatrice fu arrestata, multata e fatta rimpatriare. Quasi vent’anni dopo Coco Chanel fa da apripista a una nuova tendenza. Fino a quel momento la donna sexy doveva essere pallida come la cera perché la pelle abbronzata era considerata una prerogativa esclusiva di contadini e manovali, costretti a passare molte ore sotto il sole cocente. Madame Coco invece con le sue collezioni fece scoprire che uomini e donne erano molto più avvenenti con la pelle abbronzata.
La strada era ormai spianata. È il 1939 l’anno del primo vero due pezzi. Un modello molto castigato quello lanciato dalla casa Jantzen che lasciava coperto l’ombelico. Nel ’46, dopo gli esperimenti nucleari nell’atollo Bikini, lo stilista francese Rèard presenta la sua collezione di costumi da bagno tra cui il “Bikini” appunto, un due pezzi molto succinto che lasciava scoperto l’ombelico. Ma bisogna attendere i mitici anni Sessanta per cominciare a vedere la diffusione libera e convinta del due pezzi che, nel frattempo, viene realizzato in lycra (marchio depositato dalla Du Pont), tessuto che asciuga in fretta e garantisce perfetta aderenza alle forme. Dal due pezzi al topless poi il passo è breve: sempre negli anni Sessanta, in America, fa la sua comparsa il "monokini" esibito per la prima volta nel 1964 da una ragazza americana sul Lago Michigan.
francobollo per “Rolling Stoner”
e la Ducati
Il 31 maggio 2008 Poste Italiane ha emesso un francobollo celebrativo dedicato alla vittoria del mondiale 2007 della Ducati. Il francobollo, che ha il valore di 0,60 euro e raffigura un pilota in sella alla stessa moto che ha regalato la vittoria al giovanissimo pilota australiano Casey Stoner, va ad arricchire la serie tematica “Le moto”. Disponibile in tre milioni e cinquecentomila copie, il francobollo può essere acquistato presso tutti gli uffici postali e sul sito www.poste.it, nei negozi Spazio Filatelia di Roma, di Milano, di Venezia, di Napoli e negli Sportelli Filatelici italiani. Il valore dell’iniziativa è fortemente simbolico perchè in realtà con questo francobollo si vuole celebrare la vittoria non solo della azienda di Borgo Panicale, ma anche di tutto il made in Italy nel mondo che da sempre è sinonimo di genio e creatività.
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