di Francesca Zamparelli
Cosimo Rummo riconfermato alla guida
di Confindustria Benevento fino al 2010
Strategie e obiettivi per disegnare il futuro della provincia sannita
Lo scorso 16 maggio l’Assemblea della Confindustria di Benevento ha riconfermato all’unanimità Cosimo Rummo, imprenditore della pasta, alla guida degli industriali e imprenditori beneventani fino al 2010.
Eletta anche la squadra che accompagnerà e coadiuverà il presidente Rummo nel corso del prossimo mandato.
I componenti che faranno parte della squadra di governo degli industriali beneventani sono: Vice Presidenti: Silvano Capossela, Giuseppe D'Avino (Vicario); Vincenzo Lombardi; Consiglieri: Isabella Cozzi; Michele Pastore; Piero Porcaro; Fausta Rosa; Bruno Cianciullo, Giuseppe Cicala, Riccardo Jannone, Antonio Marra, Renato Pedicini e Giunta: Michele Esposito, Bruno Fragnito, Salvatore Polverino.
Ad elezione avvenuta, l’industriale sannita ha dichiarato di essere «personalmente soddisfatto dell’attività svolta e dei risultati fin qui conseguiti, nella consapevolezza che si sarebbe potuto fare di più e meglio. All’atto della mia elezione, nel marzo del 2006, proposi alla vostra approvazione solo poche azioni concrete, attribuendo deleghe operative. In quel momento, rispetto ad alcune proposte, aleggiava un palpabile scetticismo. Ebbene, oggi posso dire, con soddisfazione da parte di tutti, che abbiamo dato vita al gruppo di acquisto sull’energia e le aziende che hanno creduto nella nostra iniziativa stanno realizzando importanti economie. Il passaparola tra gli imprenditori sta rafforzando quel gruppo con nuove aziende che hanno mostrato il proprio interesse e spero di potere ottenere per il 2009 migliori condizioni. Abbiamo allargato, su richiesta delle aziende, il campo di intervento e stiamo monitorando offerte anche nel campo assicurativo. É nostra intenzione, consolidata l’esperienza maturata, passare anche alla fornitura del gas metano e ad altri settori che le aziende continuano a segnalarci».
Rispetto agli obiettivi raggiunti nel corso del suo primo mandato, il leader degli industriali sanniti non nasconde una certa soddisfazione soprattutto per essere riusciti, in modo compatto e coeso e superando tante difficoltà riconducibili all’inesperienza, a trasformare lo scetticismo in soddisfazione per avere contribuito a realizzare concretamente un servizio innovativo da parte dell’Associazione, corrispondendo alle attese degli imprenditori.
Decisamente positivi i risultati portati a casa dalla Confindustria beneventana in termini di allargamento della base associativa; infatti - come evidenzia lo stesso Rummo - «grazie al lavoro di squadra, siamo riusciti a portare nel nostro sistema 102 nuovi associati, sfondando ampiamente l’obiettivo (che avevamo definito molto ambizioso, per non dire irraggiungibile) di 75 nuove iscrizioni. Un risultato che non è stato considerato un traguardo bensì una tappa; infatti, molti contatti sono ancora aperti e ci auguriamo possano andare a buon fine».
Rummo ricorda poi quanto importante siano state le azioni messe a punto in tema di politica energetica. «Un significativo risultato - sottolinea il presidente - lo abbiamo conseguito sull’energia. Il Protocollo sottoscritto con la Regione Campania, la Provincia, l’Università, i Sindacati consentirà di realizzare importanti investimenti da parte delle nostre aziende ed avviare progetti di ricerca. In merito a questa iniziativa è bene ricordare che, grazie ad un lavoro di squadra con la Direzione, siamo riusciti a recuperare e a ricucire un ruolo per Confindustria e per le proprie aziende che, in una prima impostazione da parte della Provincia, ci vedeva completamente fuori. Questa azione di recupero consentirà, innanzitutto, alle imprese di Confindustria di realizzare importanti e significativi investimenti. Stiamo ora lavorando per la presentazione di un Contratto di Programma cercando di coinvolgere anche importanti aziende esterne per dare un valore aggiunto all’iniziativa, pur mantenendo la centralità e priorità per le imprese provinciali. Con l’Università abbiamo anche sottoscritto un Protocollo di Intesa per utilizzare assieme il plafond, stanziato dalla Regione Campania, per finanziare una serie di progetti di accompagnamento».
Altro ambito in cui Cosimo Rummo ritiene che la squadra di Confindustria Benevento sia riuscita a fare importanti passi in avanti è quello dell’internazionalizzazione: «Su questo piano abbiamo avviato, concretamente, attraverso una compartecipazione con altre associazioni, alcuni progetti importanti. Tra tutti ricordo Dolcina con i cinesi e la giornata di incontro con alcuni importanti buyers russi di grandi gruppi della distribuzione e della ristorazione di quel Paese».
Anche nel campo della logistica e delle infrastrutture l’impegno profuso dagli industriali sanniti comincia a dare buoni frutti. «Siamo alla parte finale per la realizzazione di un’aviosuperficie e un terminal merci - prosegue Rummo - e si sta discutendo in maniera concreta per realizzare un’area espositiva; abbiamo rilanciato la realizzazione della metropolitana leggera regionale; siamo intervenuti per le aree PIP ed ASI; abbiamo sollecitato l’adozione dei PUC in tutti i comuni; abbiamo lanciato l’idea, molto apprezzata, dell’hurban e factory refrescement (cioè, la rivitalizzazione) dei nostri centri storici ed il recupero del patrimonio delle antiche masserie, abbandonate, sparse sul territorio provinciale; abbiamo chiesto, con convinzione e forza, che il nostro Patto Territoriale, avendone tutti i requisiti, sia riconosciuto ed investito del ruolo di Agenzia per lo Sviluppo provinciale. Sono temi sui quali occorrerà la collaborazione e l’impegno di tutti».
Dopo aver quindi fatto una breve disamina di quanto di buono fosse stato portato a compimento nel corso del suo primo mandato da presidente, Cosimo Rummo ha voluto rendere noto agli Associati quali invece saranno le linee programmatiche cui sarà ispirata e orientata l’attività dell’Associazione sannita fino al 2010.
«Oltre a spingere sull’acceleratore per rendere operativi progetti già avviati come il Contratto di Programma sull’Energia; le azione di marketing associativo; l’arricchimento dei campi di intervento dei Gruppi di acquisto; l’avvio dell’operatività del Centro Interassociativo di Eccellenza (promosso dall’Unione Industriali di Roma e al quale abbiamo aderito) che permetterà di offrire ulteriori servizi alle nostre aziende; l’esecuzione, senza ulteriori indugi, del Piano Industriale di Sviluppo dell’associazione e al rilancio dell’attività della nostra Società di Servizi, nel prossimo biennio intendo lavorare, assieme alla squadra che mi coadiuverà, su alcuni filoni che ho considerato, anche su suggerimento di alcuni colleghi, come strategici e che meritano l’attenzione di tutti noi».
In cima alla lista delle priorità, Rummo pone la Business Community, costituita da Confindustria nazionale, un veicolo di marketing fortemente innovativo che avrà lo scopo di creare un mercato interno al Sistema Confindustria dove le aziende potranno operare in condizioni di privilegio con sicuri vantaggi e risparmi per tutti i Soci.
«La Business Community di Confindustria - afferma il presidente della Territoriale beneventana - consentirà alle nostre imprese di fare rete su tutto il territorio nazionale per farsi conoscere ma, soprattutto, per fare affari. Il prossimo 19 giugno avremo a Benevento lo staff di Confindustria, guidato da Gabriele Manzo, da me invitato, per spiegare a tutte le nostre imprese le reali opportunità del sistema. Analogamente a quanto fatto a livello nazionale e replicando la loro esperienza, ho dato incarico alla Direzione di strutturare tecnicamente una Business Community provinciale. Mettendo in rete le imprese di Confindustria Benevento, esse avranno occasioni di lavoro e di interscambio. Si tratta di una sana lobby riservata esclusivamente alle aziende aderenti al sistema provinciale».
Rummo tiene poi a precisare il metodo e la cura particolare con cui la sua Associazione lavorerà nei prossimi anni. La Confindustria ha tra i suoi obiettivi principali quello di accrescere la cultura d'impresa e contribuire allo sviluppo della società civile. Lo fa rappresentando e affermando i valori dell'impresa a livello locale e nazionale, mediante delle vere azioni di lobby che il presidente beneventano ama definire di “predizione”. Come lui stesso afferma, «facendo rete con altre territoriali ma soprattutto con le aziende, dobbiamo attrezzarci per proporre leggi (soprattutto a livello regionale) e regolamenti (a livello provinciale). Le aziende devono potere affermare: Confindustria mi ascolta, percepisce i miei bisogni, comprende le mie esigenze per poter crescere e li traduce in strumenti normativi che, con forza e convinzione, propone a chi ha la legittimazione a legiferare». Anche la formazione riveste un ruolo di primo ordine nelle azioni progettuali di Cosimo Rummo: «intendo rafforzare la collaborazione istituzionale, che ha già mosso i primi passi, con l’Università, non solo quella del Sannio e, più in generale, con il mondo della scuola. Deve rappresentare per noi una missione strategica e funzionale. É da quel mondo che proviene la forza lavoro e la futura classe dirigente di questa provincia e, pertanto, una collaborazione tra questi due mondi è indispensabile per crescere e creare sviluppo. Inoltre, dobbiamo puntare a valorizzare le nostre intelligenze ponendo le premesse per non perderle. Infine, i giovani, proprio perché giovani, sono portatori di idee innovative che dobbiamo contribuire a fare emergere. A partire da quel mondo dovremo, con la nostra presenza, diffondere la cultura della meritocrazia. Per noi imprenditori, dovremo varare un progetto di formazione per aree tematiche che punti alla qualità e alla vera formazione. Completeremo il monitoraggio, già avviato, delle esigenze degli imprenditori e delle imprese e attraverso la nostra Società di Servizi offriremo un Catalogo formativo. In questa area chiederò di fare sistema con le nostre aziende e i nostri organismi collaterali che fanno formazione».
Largo spazio poi a uno dei temi da cui le imprese non possono prescinder per recuperare competitività e forza sui mercati: l’innovazione e la ricerca. Rummo così si esprime riguardo questo tema: «dobbiamo sostanziare progetti di ricerca ed innovazione facendo, innanzitutto, acquisire all’interno del sistema delle nostre imprese, la consapevolezza che la ricerca interessa tutti i comparti produttivi. La ricerca e l’innovazione rappresentano il futuro delle nostre imprese. Condivido e sottoscrivo la dichiarazione del Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che ha definito l’innovazione e la ricerca “un’assicurazione sulla vita per il sistema industriale”. Aggiungo solo che deve trattarsi di un processo di ricerca non autoreferenziale, bensì funzionale alle nostre esigenze».
Un’ulteriore riflessione è dedicata poi a una proposta che Rummo lancia a tutti gli Associati alla Territoriale beneventana di Confindustria: «Su sollecitazione di Confindustria centrale, vi propongo di aderire alla costituenda Assoartigiani. Nella nuova mission di Confindustria, quale “casa” degli imprenditori, in tutte le territoriali sarà costituita una Sezione Artigiana, con un proprio Regolamento, già varato da Confindustria, che aprirà le porte dell’associazione a tutto un mondo che da tempo aveva chiesto di condividere una casa comune. Anche qui permettetemi, con orgoglio, di dire che come Confindustria Benevento siamo stati antesignani di questo processo. Infatti, quando modificammo lo Statuto fu deciso (una decisione che tutti condividemmo) di cambiare la nostra denominazione in Confindustria Benevento - Unione degli Industriali e degli imprenditori della provincia, dichiarandoci “casa” degli imprenditori e non solo degli industriali».
Infine, massima attenzione è riservata al rapporto con la politica e le istituzioni. è proprio degli imprenditori - e Rummo è innanzitutto un imprenditore - adoperarsi sempre per trovare vie nuove, creative e soprattutto sostenibili per gestire le incertezze che l’economia delle nostre imprese sta vivendo oggi. Per questo, il leader degli industriali sanniti - anche in considerazione dello scarso livello di fiducia della popolazione nell'élite della politica - promette un rinnovato e più forte rapporto tra imprese e istituzioni, un dialogo reale con la politica e la società, mai stato così importante come nella attuale fase economica.
«Un punto importante delle linee programmatiche - afferma - è quello dei rapporti con la politica e le istituzioni locali. I rapporti sono ottimi ma ritengo che dobbiamo attivare tavoli di lavoro congiunti anche per orientare le scelte programmatiche dello sviluppo del territorio. Siamo uno degli attori, il più importante, e degli agenti dello sviluppo territoriale e, quindi, dobbiamo partecipare con nostre proposte per disegnare il futuro di questa provincia, partendo da quelle che riteniamo rappresentino le pre-condizioni allo sviluppo. Dovremo creare consenso e costruire grazie a questo. É un’azione che deve servire anche a creare occasioni e possibilità per le imprese del sistema provinciale. Intendo avviare, e lo considero un ultimo tentativo, un processo di condivisione con gli altri soggetti della rappresentanza provinciale, ad iniziare dalle Organizzazioni Sindacali. Le risorse 2007/2013 rappresentano l’ultima occasione per creare un sistema Sannio e, quindi, è richiesta una condivisione di processo. Mi auguro che sarà possibile e fattibile con tutti ma sono pronto per andare anche da solo per la nostra strada».
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