Sicurezza sul lavoro, le nuove norme
Confindustria esamina il decreto legge
Puntare sulla formazione e sull’informazione
Come ridurre gli infortuni sul lavoro
Decolla la filiera aerospaziale e dell’Energia
Innovazione e tecnologia in Alta Irpinia
Nasce il consorzio “Irpinia Automotive”
Un progetto promosso da Confindustria Avellino
di Filomena Labruna
Sicurezza sul lavoro, le nuove norme
Confindustria esamina il decreto legge
Pietro Zanini, presidente della sezione metalmeccanici di Confindustria Avellino, evidenzia gli aspetti fondamentali del provvedimento
Pietro Zanini, dirigente della FMA - Gruppo FIAT, presidente della sezione metalmeccanici di Confindustria Avellino, approfondisce il nuovo Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro ed evidenzia gli aspetti fondamentali del provvedimento, con il quale si è cercato di dare organicità ad un quadro normativo divenuto con il tempo estremamente frammentato.
Come valuta le nuove disposizioni?
L’esigenza di dare un quadro organico a tutte le normative in materia, raccogliendole in un testo unico, era emersa e riconosciuta da tempo, perché dal decreto legislativo 626 del 1994 si sono susseguite e sovrapposte una serie di altre disposizioni normative, a volte anche frammentarie.
L’obiettivo della semplificazione, quindi, è stato raggiunto?
Sebbene il decreto legislativo n. 81/2008 attui la delega per il riordino della legislazione in materia di sicurezza sul lavoro non si può parlare di un testo unico in senso proprio, come normalmente viene definito. Si tratta piuttosto di un unico testo normativo, perché alcuni ambiti settoriali vengono disciplinati autonomamente ed inoltre l’autorizzazione di alcune disposizioni è rinviata a successivi provvedimenti. Di certo vi è stato un grande sforzo di coordinamento, che forse per il breve tempo in cui è stato redatto, ha lasciato varie lacune.
Si potrà ancora intervenire?
Sicuramente ci saranno dei correttivi. Mi auguro che siano organici, in modo da non complicare ulteriormente il quadro normativo, come è successo per il Codice Ambientale.
Quali sono le novità più significative introdotte dal Decreto legislativo?
L’elenco dettagliato delle definizioni, i nuovi compiti affidati all’Inail, all’Ispesl e all’Ipsema, i nuovi organismi del sistema istituzionale per il coordinamento delle attività di vigilanza, l’introduzione della possibilità di interpello in materia di sicurezza, l’introduzione del sistema informativo nazionale per la prevenzione sui luoghi di lavoro, il riordino delle competenze in tema di vigilanza, il rafforzamento delle rappresentanze dei lavoratori, gli obblighi connessi ai contratti d’appalto e d’opera, l’integrazione della valutazione dei rischi e l’abrogazione espressa o implicita delle precedenti normative.
Cosa bisogna fare per giungere ad una significativa diminuzione degli infortuni sui luoghi di lavoro?
Condivido quanto afferma il presidente Sarno. Si tratta soprattutto di un fattore culturale, ma sappiamo bene che per ottenere un cambiamento culturale occorre la volontà e la chiarezza degli obiettivi. Il fenomeno infortunistico appare in calo nelle grandi aziende dotate di una struttura in grado di seguire ed attuare al meglio i necessari interventi di prevenzione, ma ci rendiamo conto che nelle piccole e medie imprese il peso degli adempimenti appare effettivamente gravoso. |