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  Dicembre 2012

Articoli n° 07
AGOSTO/SETTEMBRE 2008
 


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Confindustria Avellino
Assemblea Privata
Relazione del Presidente Silvio Sarno

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Sicurezza sul lavoro, le nuove norme
Confindustria esamina il decreto legge

Puntare sulla formazione e sull’informazione
Come ridurre gli infortuni sul lavoro

Decolla la filiera aerospaziale e dell’Energia
Innovazione e tecnologia in Alta Irpinia

Nasce il consorzio “Irpinia Automotive”
Un progetto promosso da Confindustria Avellino

di Filomena Labruna

Decolla la filiera aerospaziale e dell’Energia
Innovazione e tecnologia in Alta Irpinia


Nasce il consorzio Caltec di cui fa parte la Omi che vanta commesse Alenia
per i maggiori costruttori mondiali di aeromobili quali Boeing e Airbus



Decolla in Alta Irpinia la filiera dell'Aerospaziale e dell'Energia. Un importante progetto in cui riveste un ruolo determinante la Omi, Officine Meccaniche Irpine, guidata da Aquilino Carlo Villano.
L'azienda, situata nel cuore industriale di Lacedonia, fa parte del consorzio Caltec che attraverso la filiera dell'aerospaziale e dell'energia è in grado di produrre l'intera sezione di un velivolo. Una forza, quella dello stabilimento del Calaggio, che molto deve anche alla fondamentale missione di Finmeccanica - holding italiana nei settori dell'aeronautica, dell'elicotteristica, dello spazio e della difesa - che con le sue aziende e i suoi uomini qualifica e accompagna le eccellenze del territorio.
Partner strategico del consorzio Caltec è la Purenergy consulting rappresentata da Gerardo Caradonna. Di Caltec fanno parte Omi, Redam, Hpd (Hirpinia Power Development) ed Lfi (Linea Finale Irpinia).
Un business dal doppio orientamento: aerospazio ed energia. Quattro i tasselli: due irpini -Omi e Redam-, due facenti capo a imprenditori internazionali -con Hpd ed Lfi- che sono venuti ad investire nell'area del Calaggio, dopo l'esito positivo della valutazione delle professionalità e del management di riferimento.
Un’unione che ha dato corpo ad una vera e propria filiera in cui è impiegato un capitale umano di 278 unità.

«Il prodotto finale - spiega Villano - sarà la realizzazione di sezioni complete di velivoli attraverso la verticalizzazione. Si parte dalla progettazione e con la costruzione ed i trattamenti superficiali, si arriva al montaggio finale».
Ognuna delle quattro leve societarie ha il suo preciso compito, nonostante alcuni settori come acquisti, amministrazione, qualità e sicurezza saranno gestiti in comune. Omi si occupa della lavorazione meccanica con una nuova linea dedicata ai materiali compositi. Redam svolge servizi di ingegneria industriale. Lfi è impegnata nei processi speciali e nel montaggio. Discorso a parte per Hpd che sviluppa sistemi destinati alle applicazioni dell'energia terrestre ed aerospaziale. E poi figura la rete dei partner scientifici che accompagneranno le fasi di questo progetto, grazie a contratti quadro di collaborazione: Dias (Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale) e Dimp (Dipartimento Ingegneria dei Materiali e della Produzione) dell'Università di Napoli.
«L’obiettivo - continua Aquilino Villano - è di portare sul territorio un cambiamento che contribuisca alla sua crescita e al suo sviluppo».
Un'evoluzione economica che parte dall'occupazione. Con il Consorzio Caltec, già ufficialmente costituito e il progetto della filiera, si conta infatti di assumere duecento nuove unità a regime.
«L'alta tecnologia - aggiunge il direttore della Omi - può contribuire ad interrompere la fuga di cervelli e di capitale dalle aree interne e in particolare dall’Alta Irpinia». Il settore è fortemente in crescita, oltre che ad essere assolutamente strategico per l'Irpinia. «I numeri del piano, la coerenza con gli assi strategici di sviluppo individuati dalla pianificazione regionale, nonché l'alta percentuale di innovatività e di ricerca contenuti nella progettazione - afferma il presidente della Confindustria Silvio Sarno - confermano l'importanza e il ruolo di sviluppo che l'industria svolge sul territorio, soprattutto insediandosi in aree geografiche da anni colpite da preoccupanti fenomeni sociali di disoccupazione».
L'iniziativa consortile nel settore dell'aerospazio si aggiunge al già attivo consorzio per l'Ict (Information & Communication Technology) ed è il risultato di azioni concertate, nate dall'esigenza delle imprese di proporsi sul mercato con un accresciuto potere negoziale in settori strategici ed in forte evoluzione. Il progetto è stato condiviso dalle Segreterie Generali CGIL-CISL-UIL, che auspicano un iter di realizzazione senza ostacoli e che premi gli imprenditori capaci di rispondere alle difficoltà della burocrazia.
La nuova scommessa del Calaggio, dunque, può contare sulle solide “gambe” di Omi, Officine Meccaniche Irpine srl, che da opificio è diventato nel tempo studio di progettazione e costruzione di parti aeronautiche di grosse dimensioni e del relativo assemblaggio. Lo stabilimento vanta una notevole esperienza nella produzione di componenti meccaniche per il comparto aerospaziale.
La Omi detiene inoltre commesse Alenia per i maggiori costruttori mondiali di aeromobili quali Boeing e Airbus e produce parti di velivoli per tutti i programmi Alenia Aeronautica e parti di elicotteri Agusta secondo accordi pluriennali di fornitura.

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