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Nasce la Consulta permanente delle associazioni
Nasce la Consulta permanente delle associazioni
La prima riunione è prevista entro la fine di ottobre
di Bruno BISOGNI
La creazione di una Consulta permanente delle associazioni provinciali su tematiche di interesse comune per gli operatori economici dell'area napoletana. É questa una delle decisioni assunte dai rappresentanti di vertice delle associazioni riunitesi martedì undici settembre nella sede dell'Unione Industriali di Napoli, in palazzo Partanna.
La Consulta avrà il compito di definire punti di convergenza e modalità d'azione per favorire una rappresentanza coesa il più possibile, ai vari livelli istituzionali, di istanze che accomunano le diverse categorie produttive. Si tratta di un organismo innovativo anche culturalmente, perché volto a superare uno dei problemi atavici del Mezzogiorno, quale è indubbiamente l'esasperato individualismo.
La prima riunione ufficiale dell'organismo è prevista per questo mese (al momento di andare in macchina è in corso di definizione la data).
Faranno parte della Consulta permanente, per ora, le Associazioni convenute alla riunione dell'undici settembre, vale a dire: Api, Ascom, Casartigiani, Claai, Cna, Compagnia delle Opere, Confagricoltura, Confartigianato, Confcooperative, Lega cooperative Campania, Unione Industriali. La partecipazione è tuttavia aperta a ulteriori contributi.
Le tematiche d'impegno potranno essere notevolmente articolate. Dalla sicurezza alla sburocratizzazione dei rapporti fra le imprese e le pubbliche amministrazioni, alle politiche di sviluppo dei settori prioritari per la crescita economica e sociale del territorio provinciale.
La stessa riunione di martedì 11 settembre, d'altro canto, è stata promossa da alcune categorie per ricercare una posizione comune su una delle questioni strategiche per il prossimo futuro dell'area napoletana. All'ordine del giorno c'era infatti il Paser, il Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale, esaminato sotto il profilo delle ricadute di non poco conto che la sua realizzazione potrà comportare per il territorio della provincia capoluogo. I rappresentanti delle categorie riunitesi a palazzo Partanna si sono ritrovati innanzitutto sulla valenza del Piano, che proprio per questo dovrà essere portato avanti con speditezza. Si tratta di uno strumento innovativo, anche per le modalità di definizione, in quanto concertato con tutte le associazioni di categoria e le parti sociali. Il Paser - secondo le categorie ritrovatesi all'Unione - è fondamentale per il rilancio dell'area metropolitana di Napoli. L'importanza del Piano d'azione per lo sviluppo economico regionale impone tuttavia un controllo costante delle sue fasi attuative da parte delle forze sociali. Va ricompreso in questa attività il monitoraggio dell'efficienza e dell'efficacia dell'utilizzo delle pubbliche risorse. Gli sprechi danneggiano la collettività e le imprese, come evidenzia la vicenda dell'aggravio Irap imposto per far fronte al deficit sanitario regionale. |