stampa l'articolo

Gruppo Piccola Industria Le proposte per semplificare le attività delle imprese

Semplificazione amministrativa Le premesse per una nuova strategia

Gruppo Piccola Industria Le proposte per semplificare le attivitÀ delle imprese

Bisogna ridurre drasticamente il numero di adempimenti e di interlocutori con cui le aziende sono tenute a interagirei

di Francesca Zamparelli


La semplicità e l'efficienza della macchina burocratica è un fattore determinante di competitività e crescita economica di un Paese.
Con questo monito del Comitato Piccola Industria di Confindustria sono stati avviati i lavori del Seminario che ha fatto tappa a Benevento lo scorso 18 settembre.
Determinare un tempo per espletare ogni adempimento e creare un meccanismo di responsabilità e risarcimento danno con l'obiettivo di ridurre drasticamente il numero di adempimenti e di interlocutori con cui le aziende sono tenute a interagire, l'incertezza e la diversificazione territoriale dei singoli procedimenti che costituiscono un costo elevato per chi fa impresa.
Secondo Roberto Salerno Presidente Regionale e Provinciale del Comitato Piccola Impresa «tra le tante condizioni che appesantiscono il sistema imprenditoriale, attraverso vincoli ingiustificati, costose lungaggini, norme poco chiare e troppo numerose, la burocrazia con la sua rete di complicazioni, di inefficienze e di procedimenti tortuosi è quella che ogni giorno si percepisce in tutte le attività come fattore di forte criticità».
Un costo “diretto” per le ore necessarie allo svolgimento di una pratica, per la necessità di avvalersi di troppi consulenti, per il contenzioso con le Amministrazioni, un costo indiretto per la difficoltà a rendere più flessibile l'organizzazione produttiva, ad accelerare l'espansione e la ricerca di nuovi prodotti.
Le normative che appesantiscono l'attività imprenditoriale con adempimenti, documenti e controlli, interessano la materia fiscale, il campo ambientale, i settori dell'urbanistica e dell'edilizia, l'igiene e sicurezza e la tutela della privacy sottraendo - come risulta da un apposito studio confindustriale - 10 milioni di giornate all'anno allo svolgimento dell'attività produttiva.
La semplificazione è oggetto di varie leggi e normative dalla 241/90 (legge sulla trasparenza) alla 246/05, alla 80/06 (per citare quelle di maggiore rilievo) ma tra le leggi, le Amministrazioni e gli operatori vi è solo un avvio di politica di semplificazione.
Manca una reale consultazione con le organizzazioni rappresentative degli interessi della società civile, manca un'applicazione dei principi delle leggi nazionali nelle Regioni, manca tra Regione e Regione una cooperazione sul tema della semplificazione (il “tavolo” dell'articolo 2 della legge 246/05) in un rapidissimo passaggio possiamo rilevare che il più facile decremento di burocrazia dovrebbe scaturire dalle autocertificazioni, dalle denunce di attività, dallo snellimento degli adempimenti amministrativi. In effetti l'attività d'impresa è complicata da adempimenti formali, dalla mancanza di volontà di applicazione delle norme (da parte delle Amministrazioni) dagli esagerati (e a volte superflui) controlli, dalla lunghezza dei tempi per qualsiasi procedimento.
Ne risente un'edilizia con una dia e superdia che risulta piena di criticità, non omogenee e con un numero infinito di casi diversi, ne risentono tutte le attività a causa del peso cartaceo di adempimenti per la privacy, ne risentono i nuovi investitori per i quali è stato inventato con gli Sportelli Unici per le Attività Produttive un accesso unico…..non ancora di risposta unica!
Per Giuseppe Morandini Presidente della Piccola Industria, nonché Vicepresidente Nazionale di Confindustria «bisogna fare il possibile per semplificare gli adempimenti amministrativi, che pesano soprattutto sulle piccole imprese, per render più competitivo e produttivo il sistema economico italiano. A questo proposito si ricorda che nel marzo 2006 è stato firmato un protocollo d'intesa tra il Dipartimento della funzione pubblica e Confindustria-Piccola Industria, che mira a rendere operativa la collaborazione tra i due organismi per pervenire alla sollecita adozione di misure di semplificazione amministrativa per le imprese. Inoltre gli uffici della Piccola Industria hanno collaborato fortemente con lo staff del ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais per la stesura del ddl presentato sullo snellimento amministrativo per le imprese, al vaglio del Senato. Tuttavia quando si tratta di inserire un nuovo adempimento o una nuova imposta, questa si rende applicabile immediatamente; al contrario quando si presentano provvedimenti atti a snellire gli iter burocratici, per la loro attuazione si stabiliscono tempi lunghissimi».