l’edilizia sportiva cresce con i giusti finanziamenti
Ruolo e obiettivi futuri
dell'Istituto per il Credito Sportivo
di Carlo Ippolito, Presidente Aisport
L'Istituto per il Credito Sportivo (ICS) è un ente a carattere pubblico-privato che eroga finanziamenti per la costruzione, l'ampliamento, l'attrezzatura e il miglioramento di impianti sportivi, ivi compresa l'acquisizione delle relative aree, nonché l'acquisto di immobili da destinare ad attività sportive. Lo scorso luglio il ministro allo Sport Melandri e il sottosegretario Lodi hanno incontrato il presidente dell'ICS Andrea Cardinaletti, per il rilancio dell'ente.
Ma in pratica cosa e come finanzia l'ICS?
Sono finanziabili gli interventi per la costruzione di impianti e attrezzature sportive, nonché opere di non specifica destinazione sportiva purché ritenute necessarie alle concrete esigenze e alla funzionalità complessiva degli impianti.
L'Istituto può accordare contributi sul tasso d'interesse lordo attraverso un fondo speciale costituito presso l'Istituto medesimo e alimentato da una quota del 2,45% calcolata sugli incassi lordi dei concorsi pronostici, a norma della L. n. 350/2003. Le Convenzioni hanno lo scopo di incentivare, con la concessione di mutui a tassi particolarmente agevolati (www.creditosportivo.it), la programmazione territoriale e quella relativa alle diverse discipline sportive. Attraverso la predisposizione di piani coordinati è possibile realizzare una più razionale distribuzione degli interventi sugli impianti esistenti e una crescita omogenea dell'edilizia sportiva.
Tra gli enti con i quali l'ICS ha stipulato una Convenzione, vi sono le Province di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino e Salerno; i Comuni di Napoli, Benevento, Avellino e Salerno, la Diocesi di Pompei e l'Arcidiocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni.
«Il Credito Sportivo intende sviluppare con i Comuni un vero rapporto di partnership per poterli concretamente affiancare nella gestione degli impianti sportivi. Il rapporto con gli enti locali potrà essere intensificato partendo dal protocollo di intesa che è stato siglato a Bari e al quale nei prossimi mesi sarà data piena operatività per poter raccogliere gli spunti che gli amministratori comunali ci hanno fornito». Queste le parole di Andrea Cardinaletti, presidente dell'ICS che l'11 luglio ha ricevuto a Roma la delegazione della Commissione Sport dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, guidata da Roberto Pella, Responsabile Nazionale Sport dell'ANCI.
«Il problema principale - ha spiegato Pella - che i Comuni incontrano nel ricorrere al credito è il poter escludere le spese per l'impiantistica sportiva dall'applicazione del patto di stabilità».
L'obiettivo principale del protocollo deve essere quello di portare ad una progressiva ma sostanziale semplificazione delle attuali procedure in modo da agevolare il più possibile l'accesso al credito, soprattutto per quanto riguarda i piccoli Comuni.
«La vera novità - secondo Cardinaletti - è che la graduatoria di ciò che sarà ammesso a contribuzione sarà basata su meritocrazia e capacità di gestione, oltre che sulle garanzie offerte».
L'Istituto per il Credito Sportivo, d'intesa con l'Anci, attiverà sportelli informativi di supporto ai Comuni interessati alla valorizzazione dell'impiantistica sportiva, per ottimizzare la propria presenza sul territorio e migliorare la qualità dei servizi offerti.
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L'Istituto per il Credito Sportivo (ICS) è un ente a carattere pubblico-privato che eroga finanziamenti per la costruzione, l'ampliamento, l'attrezzatura e il miglioramento di impianti sportivi, ivi compresa l'acquisizione delle relative aree, nonché l'acquisto di immobili da destinare ad attività sportive. Lo scorso luglio il ministro allo Sport Melandri e il sottosegretario Lodi hanno incontrato il presidente dell'ICS Andrea Cardinaletti, per il rilancio dell'ente.