TUTTO IN UN WEEKEND
Prodotti tipici
I frutti della terra
L'origine dell'olio di Salerno risale alle antiche colonie Focesi della Magna Grecia. Per la Dop di Salerno si coltivano le varietà Rotondella, Frantoio, Carpellese o Nostrale per circa il 65% e Ogliarola e Leccino, in misura non superiore al 35%. Perché la produzione ottenga la Dop, le olive vanno raccolte esclusivamente a mano preservandole dallo schiacciamento e dalla contaminazione con materiali terrosi.
Importante è anche la produzione orticola, localizzata anche nei comuni di Sala Consilina, Sassano, Teggiano e Pertosa dove si producono soprattutto peperoni, cipolle, lattughe e pomodori, ma che ha i suoi fiori all'occhiello nei fagioli di Controne e nei ceci di Cicerale.
Nei comuni di Altavilla Silentina, Albanella e Capaccio è molto presente l'allevamento bufalino con una notevole e qualificata produzione di mozzarelle Dop, lavorate in forme e dimensioni diverse nei piccoli caseifici della zona.
Il pascolo ovi-caprino, presente soprattutto nei comuni di San Rufo, Sanza e Montesano sulla Marcellana, è una bella realtà produttiva, mentre Atena Lucana, Sassano e Teggiano sono i comuni in cui si concentra l'allevamento suino, da cui nasce la pregiata soppressata di Gioi Cilento, ottenuta lavorando artigianalmente carne magrissima con un occhiello di lardo al centro, triturata e miscelata con sale ed aromi naturali. Il prodotto viene poi conservato sotto olio di oliva extravergine di produzione locale confezionato in recipienti di vetro.
Curiosità
Si sa che gli agrumi, in particolare cedro e limone, occupano un posto di rilievo nella produzione materiale del territorio salernitano.
A tal proposito, si racconta che la prima funzione degli agrumi sia stata ornamentale grazie al loro meraviglioso odore.
Le foglie dell'antico cedro di Salerno secondo Apicio dovevano essere lasciate in infusione nel vino per quaranta giorni, ottenendo così un vino più dolce e profumato di quello alle rose.
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