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  Dicembre 2012

Articoli n° 06
LUGLIO 2007
 


Inserto

Relazione programmatica di Agostino Gallozzi

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TUTTO IN UN WEEKEND

Costa d’Amalfi- il paradiso visto da vicino
Vietri sul Mare - CETARA Maiori - MINORI - Tramonti - SCALA - RAVELLO
AMALFI - ATRANI PRAIANO - conca dei marini - furore POSITANO


Vietri sul Mare

Posta ai piedi del monte S. Liberatore la cittadina si divide in “Vietri alta”, a circa 80 m s.l.m., e “Marina di Vietri”, direttamente sul mare, d'estate centro turistico molto vivace. Si dice che a fondarla siano stati gli etruschi, successivamente fu occupata dai Sanniti, dai Lucani ma solo in epoca romana, quando era chiamata Marcina, conobbe un periodo di sviluppo.

Il paese sin dal medioevo ha legato la sua economia alla produzione di ceramica e cotto fatti a mano, tutelati dal marchio esclusivo “ceramica vietrese”, distinguibile per la policromia delle sue colorazioni (l'influenza islamica tuttora è viva in quest'arte). Tante e pittoresche le botteghe degli artigiani che producono ceramiche di ogni foggia e uso secondo i gusti più disparati. I motivi decorativi tradizionali si rifanno ad una realtà arcadica fatta di scene agresti, chiese di campagna, casolari, animali, ma anche di limoni, di cielo e di mare.
Da vedere
La chiesa di San Giovanni Battista, del XVII secolo, con la sua cupola e l'elevato campanile, è situata nel punto più alto del centro storico.
Museo della Ceramica Vietrese, situato nella torretta-belvedere di Villa Guariglia, in località Raito.

CETARA

Il piccolo centro costiero si fa notare per l’imponente Torre vicereale che domina l’intero panorama. Tra le case bianche e cubiche svetta la Chiesa di San Pietro Apostolo con la cupola maiolicata e il campanile del IX secolo a bifore.

Tutta l'economia cetarese gravita intorno alle tradizioni marinare: la flotta cetarese è da sempre una delle più attive del Mediterraneo specializzata nella pesca di tonni e alici che vengono lavorate
e conservate in alcune piccole fabbriche del posto.

Prodotti tipici

Limoni
I limoni della Divina Costiera sono di una qualità eccezionale. Diverse sono le tipologie: “quello di pane”, dolcissimo e dal sapore pieno, che tagliato a fette è perfetto anche come dessert; lo “Sfusato amalfitano”, autoctono, piccolo e molto aspro; il “verdello” dalla cui spremitura si ottiene il limoncello, liquore tipico della Costa d'Amalfi famoso in tutto il mondo.

 Colatura di alici di Cetara
Se dici Cetara dici “Colatura di alici”, un “distillato” ottenuto dalla pressatura delle alici precedentemente salate. La colatura sembra derivi dal garum, l'antica salsa di pesce usata dai Romani per dare gusto alle pietanze.




Tonno rosso
Cetara è da sempre un paese di pescatori. Dapprima era la pesca di alici l'attività più battuta e redditizia, poi la rarefazione delle stesse nel golfo di Salerno ha imposto agli imprenditori della pesca di riorientarsi verso la pesca del tonno.
Per alcuni secoli, fino al 1934, i cetaresi si erano già cimentati nella pesca del tonno, con la tecnica della rete a posta fissa. Oggi i tonni sono pescati con grosse imbarcazioni mediante l'ausilio di aerei di avvistamento dei branchi di pesci.
Famosissimo è il tonno rosso, dalla carne molto ricercata e adatta a preparazioni culinarie a “crudo”.

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