TUTTO IN UN WEEKEND
MAIORI
Il mare è protagonista della storia di Maiori. L'antico centro si sviluppa intorno alla chiesa di S. Maria a Mare; qui il 15 agosto ogni anno si celebra il ritrovamento - dal 1204 - di una statua della Vergine gettata in mare da una nave proveniente da Costantinopoli.
MINORI
I resti di una Villa del I sec. d.C. testimoniano che Minori fu eletta dai Romani luogo ideale per soggiornare in pace e serenità.
Nel centro, nei pressi del piccolo porto, si trova la basilica costruita nel XII secolo dedicata a Santa Trofimena, patrona della città.
Oggi Minori è conosciuta soprattutto grazie alla manifestazione eno-gastronomica “Gusta Minori”, che si svolge nelle prime settimane di settembre.
La passione per il gusto però viene da lontano - da quando nel XVI sec. gli abitanti erano dediti alla lavorazione della pasta alimentare con grano importato da Salerno - e guarda al futuro in particolare con la premiata pasticceria di Salvatore De Riso famoso nel mondo per la sua torta ricotta e pera.
TRAMONTI
Tramonti è un paese senza centro. Formato da 13 frazioni è la “patria” dei pizzaioli (ne ha sparsi 3000 in tutto il mondo). Piena di chiese, edificate da nobili famiglie del luogo, oggi Tramonti vive di turismo eno-gastronomico, naturalistico ed escursionistico.
SCALA
Attaccata a Ravello è Scala, il paese più antico della costiera. Nel periodo di massimo splendore, secondo alcuni storici, questo fazzoletto di terra ha avuto decine di chiese.
Il suo Duomo custodisce una Deposizione lignea del '200.
RAVELLO
Altera e raffinata, Ravello è la città della musica e della cultura per eccellenza. Qui, nei giardini splendidi di Villa Rufolo, Richard Wagner trovò ispirazione per dare vita al magico giardino di Klingsor del Parsifal e sempre qui da quarant'anni si organizza il Festival Internazionale di Musica.
Fondata da una colonia di nobili patrizi nel VI sec. d.C., Ravello era conosciuta anche dal Boccaccio che la descrisse con minuzia nella quarta novella della seconda giornata del Decamerone, raccontando le alterne fortune del mercante Landolfo Rufolo. Fuori di qualsiasi iperbole, la fama di Ravello va davvero oltre confine. Con le sue prestigiose catene alberghiere internazionali, i suoi palazzi nobiliari divenuti hotel, i suoi edifici di forma arabo-sicula, l'ammaliante Villa Rufolo del XIII sec, l'incantevole belvedere di Villa Cimbrone, Ravello offre uno spettacolo per i sensi unico.
Degni di nota anche la chiesa di San Giovanni del Toro, costruita nel XII secolo, che accoglie un bellissimo pergamo ricco di mosaici, e quella di Santa Maria a Gradillo, del XII secolo.
Interessante il Museo del Corallo, che raccoglie manufatti in corallo, cammei, dall'epoca romana al secolo scorso.
A Ravello ha sede permanente il Centro Europeo per i Beni Culturali, che organizza ogni anno convegni di elevatissimo livello.
«Mi fu chiesto da una rivista americana quale era il luogo più bello che io avessi mai visto in tutti i miei viaggi e io risposi:
il panorama del belvedere
di Villa Cimbrone in un luminoso giorno d’inverno».
Gore Vidal
PIATTI tipici
Qui le melanzane si gustano affondate nella cioccolata! Il dolce, cui è dedicata una sagra, è una tipicità culinaria maiorese dalle origini (forse) mediorientali. Altrettanto tipico è il “concerto”, un elisir liquoroso dalla ricetta segreta che le donne maioresi tramandano di generazione in generazione.
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