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  Dicembre 2012

Articoli n° 03
APRILE 2007
 


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TUTTO IN UN WEEKEND
LE MERAVIGLIE DI UNA TERRA FORTUNATa

PRODOTTI TIPICI i vini CULTURA Archeologia
CURIOSITÁ MITI E LEGGENDE IL CUCCHIAINO  

 

 La provincia di Caserta si estende nel territorio che anticamente i Romani chiamavano “Campania Felix”. Una zona pianeggiante fortunata, attraversata dal Volturno, resa fertile dal clima mite e dall'azione del vulcano di Roccamonfina e dai Campi Flegrei. Anche oggi questa è una terra ricca, generosa, che alterna una lussureggiante vegetazione a luoghi di grande interesse storico e culturale. L'ampia distesa del casertano, aperta verso il mare, ospita uno dei monumenti più celebri e visitati della Campania: la grandiosa Reggia di Caserta.
I numeri di questa meraviglia progettata dal Vanvitelli che tutto il mondo ci invidia sono impressionanti: 34 scaloni e 1790 finestre; 249 m di facciata, 37 di altezza. Intorno ci sono i 120 ettari di parco con splendide fontane alimentate dall'Acquedotto Carolino; a due passi c'è San Leucio, con il suo belvedere, da dove si gode un panorama mozzafiato. Anche il resto della città offre angoli incantevoli, ricchi di storia.
Da lontano si può vedere il bosco del parco reale confondersi in quello di San Leucio. Entrambi questi luoghi sono stati inseriti nella World Heritage List dell'Unesco, la prestigiosa lista del patrimonio mondiale dell'umanità.











Come arrivare a Caserta:

Da nord: autostrada A1 Roma-Napoli, uscita Caserta nord
Da sud: da Napoli autostrada A2 Napoli-Caserta, da Reggio Calabria autostrada A 30 fino a Salerno, poi autostrada A3, da Bari autostrada A 16 uscita Nola poi autostrada A30

 Acquedotto Carolino
Inserito dall'UNESCO nel 1997 tra i beni da tutelare nella Lista del Patrimonio Mondiale, questa grandiosa opera di ingegneria idraulica fu realizzata da Luigi Vanvitelli durante il regno di Carlo III. Per alimentare il Parco e tutte le sue fontane infatti era necessaria una quantità enorme d'acqua che Caserta non poteva fornire. Vanvitelli si vide perciò costretto a costruire ad hoc un acquedotto, portando a termine una maestosa opera che raccoglie nei suoi 38 Km di percorso le acque di sei sorgenti.
I lavori durarono nove anni e fu necessario superare vallate e perforare montagne.
Di particolare imponenza il cosiddetto Ponte delle Valli formato da ben 90 archi disposti su tre ordini. L'acquedotto fu inaugurato nel 1762 dallo stesso re Ferdinando IV.

«Resti il palazzo, la soglia e la stirpe dei Borboni finché
questa pietra non voli in cielo
per propria forza»

Caserta, 20 Gennaio 1752

(Incisione posta sulla prima pietra della Reggia di Caserta)

 Palazzo Reale
La Reggia di Caserta è una dimora storica appartenuta alla famiglia reale della dinastia Borbone di Napoli; oltre che ai Borbone, lega il suo destino ad un'altra grande figura, l'architetto Luigi Vanvitelli che lavorò al progetto per 20 anni circa. Dopo la sua morte gli successe il figlio Carlo che portò a termine il disegno paterno nel 1780.
Il Palazzo della Reggia ripercorre nello stile e nelle forme quello della reggia francese di Versailles; l'idea di Carlo di Borbone, infatti, era di farne uno dei più bei palazzi d'Europa. Il risultato è una struttura sfarzosa con addirittura 1200 stanze.
Il Parco si distende per ben 3 Km ed è intervallato da una serie di fontane e la Grande cascata di Diana e Atteone sulla sua sommità.
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