|
Le aziende sannite incontrano buyers russi
Fonti Rinnovabili,
un Progetto Pilota
Le aziende sannite incontrano buyers russi
 Silvana FICO
Direttore Associazione Intercooper
direzione@intercooper.it
Menù a base di prodotti sanniti
per una delegazione moscovita
La Russia è destinata
a diventare
per l’Italia
un partner
commerciale
sempre più importante
Promuovere i prodotti sanniti dell'agroalimentare, dall'olio di oliva alla pasta, dal formaggio, ai dolci, ai vini: questo l'obiettivo dell'incontro con una delegazione in rappresentanza di buyers russi a Benevento nella seconda metà di aprile.
L'evento è promosso ed organizzato dall'Associazione Intercooper e da Confindustria Benevento e sarà realizzato con il patrocino della Provincia di Benevento. La delegazione sarà particolarmente significativa. Essa, infatti, sarà rappresentata da addetti commerciali ed esperti di prodotto di due importanti società russe: la Moscow Business Group, società di distribuzione di prodotti alimentari di medio-alta qualità che fornisce i migliori ristoranti di Mosca (più di 100) e la società azionista di maggioranza degli storici magazzini Gum di Mosca che stanno realizzando un progetto di grandiosa trasformazione dei Gum da un enorme spazio commerciale ad un punto di riferimento e di incontro internazionale anche per i prodotti alimentari. Le giornate ipotizzate per l'evento sono il 20-21 aprile. Il 20 aprile sarà incentrato su un incontro operativo presso la sede di Confindustria Benevento. La giornata si aprirà con l'intervento del Presidente di Confindustria, Cosimo Rummo, che fornirà una panoramica sul settore agroalimentare della provincia; a seguire, le imprese sannite coinvolte presenteranno brevemente la propria attività e prodotti. A conclusione della mattinata, la delegazione darà indicazioni utili agli operatori presenti sulle opportunità di mercato in Russia nel settore alimentare e sulle tipologie di prodotti cui essi sono interessati. A seguire, è previsto un pranzo/degustazione in cui il menù, previamente concordato con le imprese, sarà a base di pasta, sott'oli, formaggi, dolci ed accompagnato da ottimi vini, sia bianchi che rossi. Ciascuna impresa, poi, avrà una propria postazione in cui presentare i prodotti che intende proporre al mercato russo e ove effettuerà gli incontri bilaterali con i rappresentanti della delegazione.
Le aziende sannite coinvolte sono: Avicola Mauro, Ciommiento 2000, Complesso Polivalente Rossana, Consorzio Agrario Provinciale, C.T. Carni, Fabbriche Riunite Torrone di Benevento, Gef, La Reinese, Liderlat, Pasticceria Millevoglie, Rummo, Strega Alberti.
Per il 21 aprile è prevista una visita della delegazione presso alcune aziende per poter vedere da vicino la lavorazione dei prodotti.
A cura della Provincia di Benevento, inoltre, la delegazione sarà accompagnata a visitare alcune realtà del Sannio, tra le più significative sia sotto il profilo storico-paesaggistico che enogastronomico.
 La scelta della Russia per promuovere l'enogastronomia sannita non è casuale. La Federazione Russa rappresenta, infatti, un paese dalle opportunità straordinarie: alla costante crescita del PIL, si accompagna quello del reddito e della capacità di acquisto in misura del 15-20% annuo. Da queste favorevoli condizioni hanno tratto beneficio le relazioni commerciali bilaterali: al primo semestre 2006, l'Italia si colloca al secondo posto tra i Paesi UE (dopo la Germania) per il volume dell'interscambio commerciale, cresciuto del 50% nell'ultimo quadriennio.
La Russia è destinata a diventare un partner commerciale sempre più importante, benché l'Italia subisca sul piano commerciale l'aggressiva concorrenza dei mercati emergenti, soprattutto di Cina e India, per i beni di consumo di livello qualitativo medio-basso. Quello enogastronomico, tuttavia, è uno dei settori che, insieme al turismo, meno “teme” la concorrenza della Cina e degli altri Paesi emergenti visto che i prodotti alimentari made in Italy, come il suo patrimonio artistico e naturalistico, non sono “riproducibili”, essendo “beni” di fatto inimitabili ed insostituibili per varietà, tipicità e sapienza.
A riprova di ciò, l'agroalimentare italiano in Russia, fra dicembre 2005 e dicembre 2006, registra un aumento del 43% e le esportazioni italiane verso la Federazione russa di prodotti e bevande crescono del 61%.
Il consumo, sostenuto in particolare dalla capillare presenza di ristoranti italiani a Mosca e San Pietroburgo e di enoteche, si inserisce in un crescente aumento del tenore di vita e il conseguente mutamento degli “stili di vita” e dei gusti dei consumatori russi. Stando al “profilo del consumatore” emerso da una ricerca del 2005 della CCIAA Udine «le potenzialità del mercato russo sono duplicate negli ultimi 10 anni e tale andamento si manterrà per i prossimi 5 anni. La crescita dipenderà, fra l'altro, dall'aumento del reddito pro-capite che induce il consumatore russo a spendere di più in spazi di intrattenimento come cinema, teatri e ristoranti, aumentati tanto quanto i nuovi supermercati». É da tener presente, poi, che la Federazione russa è un paese dove circa 29 milioni di abitanti (su oltre 143) hanno un reddito paragonabile a quello medio occidentale. In particolare, le classi medie e i giovani dimostrano una propensione per i prodotti di origine straniera trovando nell'acquisto di un bene di provenienza estera un segno di distinzione sociale, che si traduce, ad esempio, nell'acquisto di una bottiglia di vino o in un pasto in un ristorante straniero. La sola Mosca nel 2005 contava ben 90 ristoranti italiani sui 150 presenti.
La Campania, ed il Sannio in particolare, può dare una valida risposta a questa crescente domanda: ve ne sono le potenzialità e l'evento di aprile punta proprio a valorizzarle, tenendo nel contempo presente che gli “aspiranti” esportatori devono essere “attrezzati” per cogliere le sfide legate alla penetrazione di un mercato estero.
In questo percorso, Confindustria Benevento è a fianco delle sue imprese, sia favorendo questi momenti di incontro che costituiscono la linfa per le aziende, sia supportandole in tutte le fasi successive.
L'auspicio è che i nostri imprenditori sappiano e possano cogliere questa opportunità e che gli incontri d'affari programmati pongano le basi di concreti accordi commerciali con gli operatori russi.
|
