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Casalvelino, un paese “rosso Ferrari”
Il progetto di un autodromo per rilanciare il turismo del comune cilentano
di Carlo Ippolito, Vice Presidente Aisport
Di solito gli sport motoristici sono peculiari di alcune regioni del nord Italia, l'Emilia in particolare con Maranello luogo mitico per gli appassionati della Ferrari. Al di sotto di Roma l'interesse sembrerebbe minore. Casalvelino, piccolo comune cilentano, rappresenta un'eccezione in tal senso. Da sempre questo paese ha un feeling con l'automobilismo e i motori più in generale. Ne è l'esempio il kartodromo intitolato al grande Enzo Ferrari. L'impianto, inserito nei circuiti nazionali della gare di go-kart, anche se sorge in una zona poco valorizzata richiama parecchi appassionati. La Comunità in cui insiste il territorio, però, vuole andare oltre. Parte quindi il progetto per la realizzazione di un vero autodromo con l'ambiziosa prospettiva di inserirlo nel grande circo della F1. L'idea è di Michele Apolito, presidente della Comunità Montana Alento-Monte Stella. «La nostra - spiega Apolito- è una zona di grande attrattiva turistica. Il mare, ma anche la vicinanza a siti archeologici come Paestum, fa di questa parte del Cilento una vera “perla”. Purtroppo il nostro turismo è limitato ai mesi estivi mentre il nostro obiettivo è creare dei flussi costanti tutto l'anno. Il progetto autodromo va in questa direzione. Con le opportune realizzazioni infrastrutturali, prima di tutto l’apertura dell'aeroporto di Pontecagnano, immagino un rilancio ed uno sviluppo immediato della nostra terra». All'Aisport è stato quindi demandato il compito di trovare investitori cinesi interessati all'iniziativa ed uno studio di fattibilità sulla base dell'analoga esperienza dell'autodromo di Shangai, realizzato a tempo di record. Per ora il progetto appare di difficile attuazione, anche se si registra l'interesse di una società americana specializzata nella realizzazione di parchi a tema. L'idea proposta infatti prevede la realizzazione di un museo interattivo della F1, una scuola di guida sportiva ed eventuali organizzazioni di eventi collegati all'automobilismo, come mostre di vetture da corsa di epoche diverse e l'utilizzo della realtà virtuale per la simulazione di car racing. Sarebbe un caso davvero unico nel suo genere. Il comune di Casalvelino ha già individuato l'area dove realizzare sia l'autodromo sia le strutture ad esso collegate. L'avvocato Daniele D'Aiuto, consigliere comunale lo conferma: «Il consiglio comunale è unanime nell'appoggiare questa iniziativa fondamentale per il rilancio turistico della zona. Contiamo di creare un vero polo per quanti amano lo sport motoristico. Venendo qui potrebbero abbinare la loro passione al mare pulito, a località di grande interesse culturale. Insomma puntiamo ad un'offerta completa fruibile in tutte le stagioni». Non mancano le opposizioni, in questo caso sporadiche. La prospettiva intriga anche quanti in genere fanno della cultura del “niet” il loro vessillo. Stavolta pare che la maggioranza remi tutta dalla stessa parte. Non è perciò utopia immaginare che fra qualche anno si possa vedere sfrecciare bolidi da 300 all'ora nel paradiso naturale della comunità cilentana.
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