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  Dicembre 2012

Articoli n° 03
APRILE 2007
 


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Tutto in in week end

Guinness dei primati

Nel 1955, una donna aversana, Carmelina Fedele, entrò nel Guinness Mondiale dei Primati. Il suo record, rimasto ad oggi imbattuto, è davvero “pesante”: diede alla luce un neonato del peso di 10,2kg.

Ciak, si gira

Spesso a incidere molto sul successo di un film è la location scelta per le riprese. Se poi gli ambienti sono quelli della Reggia Vanvitelliana, allora la suggestione sul pubblico è assicurata. Tantissime sono state negli anni le pellicole girate negli interni della Reggia, tra queste ricordiamo: “La tempesta” di Alberto Lattuada (1958), “Il Decamerone” di Pier Paolo Pasolini (1970), “Il mondo nuovo” di Ettore Scola (1982), “Ferdinando e Carolina” di Lina Wertmuller (1998). Ma il fascino del Palazzo Reale è andato anche oltre confine, con “Mission Impossibile III” di Abrams (2006) e, per ben due volte, ha stregato il regista George Lukas che qui ha voluto girare due diversi episodi della saga “Star wars”.

Il lusso di seta

Le famose sete di San Leucio si possono ritrovare nel Vaticano, al Quirinale, nella Sala Ovale della Casa Bianca che le ha scelte anche per le sue bandiere. “Made in San Leucio” anche quelle di Buckingham Palace.


“Ciampate del Diavolo”

Viene chiamata “Ciampate del Diavolo” una zona di Roccamonfina, nelle vicinanze di un vulcano spento, in cui sono presenti delle impronte umane fossili.
La tradizione popolare del luogo ha dato questo nome (che in dialetto significa “impronte del Diavolo”) a tali orme perché solamente un demone può camminare sulla lava vulcanica senza bruciarsi.
Nel marzo 2003, un docente di stratigrafia dell'Università di Padova ha scoperto che quelle impronte appartengono all'Homo heidelbergensis, ominide che viveva nella zona circa 350mila anni fa. In assoluto, quindi, quelle orme sono le più antiche mai trovate del genere Homo.
Le impronte, 56 in totale, furono lasciate da tre individui che scesero lungo il pendio qualche settimana dopo un'eruzione, quando il materiale depositato era ancora plastico; furono poi coperte dalla cenere vulcanica di una successiva fase esplosiva, che ne consentì la conservazione.
I piedi degli individui misuravano circa 20 centimetri di lunghezza e 10 di larghezza, la loro altezza si aggirava, invece, intorno al metro e mezzo.


Reggia di Caserta
I meravigliosi interni- Particolare di un affresco

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