Progettare nell’ottica dell’area vasta
“Liberare” la propensione alla crescita
Progettare nell’ottica dell’area vasta
L’Ance Salerno ha promosso un percorso formativo di elevata specializzazione, a concreto servizio
degli enti e delle comunità locali
AntonioLOMBARDI
Presidente Ance Salerno
È l'area vasta il nuovo criterio dimensionale della progettazione e della visione del territorio. A livello istituzionale questa nuova logica si sta diffondendo gradatamente, ma permangono ancora degli ostacoli che, soprattutto in vista della programmazione di spesa dei nuovi fondi comunitari, vanno risolti per ottimizzare gli investimenti. Si registra ancora, in diversi ambiti territoriali, una visione campanilistica dei problemi e un'ottica accentratrice delle programmazioni, che spesso non aiutano le concrete strategie di sviluppo del comprensorio.
È solo nell'ottica dell'Area Vasta che i problemi possono trovare adeguata risoluzione. È in questo contesto che si inserisce anche la strategia formativa dell'Ance. Il 1° Laboratorio di Management d'Area Vasta, che di recente ha chiuso i battenti con la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione in Provincia (presenti i docenti universitari Roberto Gerundo e Pasquale Persico e l'assessore provinciale al Lavoro, Massimo Cariello) s'inserisce, infatti, proprio in questo contesto strategico. L'iter formativo s'è rivelato di enorme valore, come hanno testimoniato gli interventi dei partecipanti, tutti tesi a rimarcare come questa diversa visione prospettica delle problematiche territoriali amplifichi l'efficacia degli interventi e si integri armoniosamente con i programmi di integrazione socio-culturale, oltre che urbanistici. Ma il 1° Management d'Area Vasta ha avuto risultati lusinghieri anche grazie al ruolo svolto dalle istituzioni che hanno compartecipato ai percorsi formativi: Comune di Salerno, Provincia di Salerno, Comuni di Roscigno, Baronissi, Pontecagnano Faiano, Capaccio-Paestum, Associazione Comuni del Copparese (Ferrara) e Comune di Battipaglia. L'idea di rendere i partecipanti al master artefici e partecipi di progetti urbanistici ha da un lato arricchito il loro background culturale, dall'altro ha messo a disposizione delle amministrazioni studi di fattibilità e progettazioni di enorme interesse. Quattordici i ragazzi diplomati per i quali oggi si schiudono interessanti prospettive occupazionali. Vale la pena citare alcuni degli ambiti progettuali in cui essi sono stati impegnati. Si spazia da uno studio di fattibilità, in project financing, del progetto preliminare dell'area di Santa Teresa predisposto dall'Ufficio di Piano del Comune di Salerno per la riqualificazione dell'area adiacente la spiaggia, con approdi portuali destinati al turismo ed alla pesca fino all'analisi della fattibilità dei progetti integrati Salid e Mcm, del Contratto di Quartiere II Cappelle-Matierno, per il recupero urbano dei quartieri di Santa Margherita e Mariconda e per la ristrutturazione del campo sportivo “Donato Vestuti”. Intenso, con la Provincia di Salerno, è stato anche il lavoro su progetti legati ad infrastrutture, viabilità e sentieristica, segnatamente nelle aree protette, con un collegamento stradale tra l'A3 Salerno-Reggio Calabria e la Strada Statale 18 per la valorizzazione dell'area Cilento-Vallo della Lucania e un innovativo affiancamento alla rete stradale di una rete virtuale dei comuni tesa a superare le criticità della zona (spopolamento, scarsa valorizzazione dei centri storici, scarsa sicurezza delle vie d'accesso, abbandono dei terreni agricoli, etc.). Sempre per la Provincia di Salerno, di grande rilievo è stato il lavoro di supporto agli enti locali nella concertazione ed elaborazione di progetti di sviluppo coerenti con le linee guida ad alta priorità strategica secondo gli orientamenti regionali per la politica di coesione 2007-2013. Per il Comune di Roscigno l'attività del master ha approfondito le tematiche legate alla valorizzazione del luogo come laboratorio di identità e sviluppo, anche attraverso un sistema informativo museale in rete. Nuove centralità urbane, miglioramento delle infrastrutture, dei servizi e dell'immagine urbana sono state le attività di stage approfondite per il Comune di Baronissi nell'ambito di ben 20 aree oggetto di trasformazione. Un sistema di accessibilità nell'ottica di una ottimizzazione dell'esistente e di una integrazione funzionale tra le infrastrutture trasportistiche in corso di realizzazione (metropolitana, aeroporto, autostrada A3, etc.) è stata l'attività di stage messa a servizio del Comune di Pontecagnano.
Significativi, infine, anche i lavori progettuali svolti per la riqualificazione della fascia costiera Capaccio-Paestum, per conto del locale Comune, per la riorganizzazione della rete infrastrutturale a servizio dell'interporto di Battipaglia e ulteriori approfondimenti di studio su complessi architettonici di grande rilievo che sorgono nei comuni del Copparese. Uno degli elementi più innovativi del 1° Laboratorio di Management d'Area Vasta è stato proprio questo: essere riusciti a porre un percorso formativo di elevata specializzazione, a concreto servizio degli enti e delle comunità locali.
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