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  Dicembre 2012

Articoli n° 03
APRILE 2007
 


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Tutto in in week end

L’Annurca, regina delle mele

La forza dell'Annurca è tutta nel suo profumo e nel suo sapore. Non a caso l'Annurca è coltivata nel casertano da secoli e secoli. Definita la “regina delle mele”, ha una buccia di colore rosso con evidenti striature, e una consistenza croccante, succosa e aromatica. L'equilibrio tra le percezioni dolci e quelle acide è armonico, e queste caratteristiche rimangono intatte per mesi dopo la raccolta. Il frutto è medio-piccolo, di forma appiattita-rotondeggiante, con picciolo corto e debole. La “Melannurca Campana” IGP è altamente nutritiva per il contenuto in vitamine e minerali, ricca di fibre, è particolarmente adatta ai bambini ed agli anziani. Uno degli elementi di tipicità che caratterizzano la “Melannurca Campana” IGP è l'arrossamento a terra delle mele nei cosiddetti “melai”. Essi sono costituiti da piccoli appezzamenti di terreno, sistemati in modo da evitare ristagni idrici, su cui sono stesi strati di materiale soffice vario: un tempo si utilizzava la canapa, oggi sostituita da aghi di pino, trucioli di legna o altro materiale vegetale. Durante la permanenza nei melai, i frutti sono disposti su file esponendo alla luce la parte meno arrossata, vengono poi periodicamente rigirati ed accuratamente scelti, scartando quelli intaccati o marciti.

 L’oro bianco in tavola

Regina della cucina mediterranea, la mozzarella di bufala è originaria di Aversa. Il primo documento ufficiale che parla della mozzarella aversana risale agli inizi del XV secolo. Secondo alcune fonti storiche, già nel XI secolo i monaci dell'Abbazia di San Lorenzo ad Septimum, alle porte di Aversa, offrivano una “mozza” con un pezzo di pane ai componenti del Capitolo che ogni anno lì si recavano in processione. Secondo alcuni i Normanni sono stati i suoi inventori; secondo altri gli Angioini. Pochi dubbi esistono però sul luogo di origine: appunto, la città di Aversa. Infatti, la famiglia Serra di Aversa è nota come fondatrice della tradizione campana del XX secolo.
Dagli anni Novanta il riconoscimento della “DOP” assicura i consumatori e specifica l'area geografica in cui essa viene prodotta. La mozzarella di bufala campana è prodotta nelle tipiche forme tonde (in varie pezzature, dal bocconcino di 80-100 gr alle forme di mezzo chilo) e a treccia. Il termine “mozzarella” sembra ritrovarsi per la prima volta citato in un libro di cucina pubblicato nel 1570 da un tale Bartolomeo degli Scappi, cuoco insigne al servizio di ben tre papi. Senz'altro esso deriva dall'operazione di mozzatura compiuta per separare dall'impasto i singoli pezzi. La lavorazione inizia col versare il latte in un calderone e portarlo a 35°. A questo punto, si unisce al latte il caglio e si lascia riposare il tutto per un'ora. La cagliata viene quindi spezzettata minutamente e lasciata a lievitare, poi viene versata in acqua bollente (80°) e fatta filare. Quando la filatura è a giusto punto, si elimina l'acqua e si “mozza” la pasta filata nella dimensione voluta. Fatte le porzioni, queste sono passate in acqua fredda e lasciate in salamoia.


EVENTI

Aprile: Mostra-mercato del verde Caserta
Maggio: Sagre: del carciofo a Maddaloni; delle fragole a Vairano Patenora
Giugno: Drake International Film Festival a San Leucio e alla Reggia; Corteo in abiti storici e preziosi a San Leucio; Sagre: del prosciutto a Liberi; del vino Asprinio a Cesa; della mozzarella e della carne bufalina a Pontelatone
Giugno-settembre: Caserta Summer Festival a Caserta
Luglio: Percorsi di luce alla Reggia di Caserta; Leuciana Festival al Belvedere di San Leucio; Corteo Storico Folkloristico a Capua
Agosto: Sagra del Falerno a Cellole
Agosto-settembre: Settembre al Borgo (musica, teatro, danza, arti visive) a Casertavecchia
Settembre: Caserta...In Blues a Caserta; Concorso enologico “Immortale Falernum” a Falciano del Massico; Sagre: del pane giallo a Casertavecchia; dell'uva a Galluccio; della fagiolata a Mondragone; del vino a Pontelatone; Riardofest (musica, arte, cortometraggi) a Riardo
Ottobre: Sagre: dell'olio novello a Chiazzo; della castagna a Roccamonfina
Novembre: Sagra della mela annurca a Valle di Maddaloni
Dicembre: Presepe vivente a Casertavecchia

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