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SMART CITY
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SMART CITY
La responsabilità dell'innovazione nella trasformazione urbana
di Antonio Vastarelli
Roberto Scermino
Presidente GI Costruttori
Sburocratizzazione, un censimento degli edifici pubblici non sottoposti a vincoli storici e architettonici sui quali installare impianti di produzione di energia alternativa, e l'introduzione, nei regolamenti edilizi, di vincoli (ma anche di incentivi fiscali) che spingano le imprese del settore all'utilizzo di soluzioni ecocompatibili, a cominciare dall'impiego di materiali meno inquinanti. Sono queste alcune delle proposte lanciate dal presidente dei costruttori campani under 40, Roberto Scermino, nel corso del V convegno annuale dei Giovani Ance dal titolo "Smart city ‑ La responsabilità dell'innovazione nella trasformazione urbana", che si è tenuto lo scorso 13 aprile a Positano.
Sollecitazioni accolte dal vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, intervenuto nel dibattito in qualità di delegato all'Ambiente per l'Anci, che si è soffermato anche sull'importanza di una politica che incentivi la raccolta differenziata e il riciclo rifiuti, favorendo un miglioramento della qualità della vita dei cittadini. L'assessore regionale all'Urbanistica, Marcello Taglialatela, inoltre ‑ rispondendo al presidente dell'Ance, Nunziante Coraggio, che lamentava i ritardati pagamenti della pubblica amministrazione ‑ ha sottolineato l'importanza di avviare iniziative "a volumi zero" coniugando le esigenze di tutela del territorio con quella di rilancio economico del tessuto imprenditoriale. Nel corso della tavola rotonda che ha seguito la relazione di Scermino, Roberta Vitale (Giovani Ance Campania) e Daniele Pitteri (docente di comunicazione della Federico II) hanno concordato sulla necessità di far lavorare insieme imprese, istituzioni e università campane nell'ottica della filosofia "smart", sull'esempio di Genova, che rappresenta una delle esperienze più avanzate in tal senso. Ed è stato proprio ilcapoluogo ligure, Paolo Pissarello, a sottolineare l'importanza della pianificazione complessiva di intere aree di una città, ritenendo un errore ragionare in termini di interventi singoli.
Tra gli esempi virtuosi mostrati a Positano, il progetto vincente di una smart city da costruire dal nulla realizzato per la Cina dall'architetto torinese Pier Paolo Maggiora che, per elevare la qualità delle opere, messa a rischio dall'assegnazione degli appalti al massimo ribasso, ha suggerito di stabilire un minimo valore economico dell'opera al di sotto del quale non si deve scendere.
Il presidente dell'Anci Campania, Vincenzo Cuomo, ha invitato a proseguire sulla strada delle smart city, ma con realismo, facendo i conti con i divieti delle soprintendenze e con le casse dissestate dei Comuni. Proprio sul tema delle risorse, infine, il presidente nazionale dei Giovani Ance, Alfredo Letizia, ha invitato il governo a invertire la rotta dando ossigeno all'edilizia attraverso il finanziamento delle opere pubbliche, per innescare una ripresa economica del Paese.
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