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  Dicembre 2012

Articoli n° 05
GIUGNO 2011
 
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MEDIAZIONE obbligatoria a regime presso le Camere di Commercio

Resi noti i primi dati Unioncamere dopo 40 giorni dall'entrata in vigore Dardanello: «É la via per una giustizia più a misura d'impresa»



Marco Marinaro Avvocato Cassazionista Professore a contratto SSPL Università di Napoli Federico II, SSPL Università di Salerno, Conciliatore e Arbitro Consob
www.studiolegalemarinaro.it

Sono trascorse poche settimane dall'entrata in vigore della mediazione obbligatoria (più correttamente si tratta di una condizione di procedibilità per l'accesso alla giustizia ordinaria) e le Camere di commercio tramite la loro Unione nazionale comunicano i primi dati che appaiono di sicuro interesse. Il Presidente Ferruccio Dardanello affida la sua dichiarazione ad un comunicato stampa, confermando l'impegno di Unioncamere per la promozione e la gestione del servizio di conciliazione stragiudiziale ed esprimendo soddisfazione per il percorso intrapreso: «La mediazione civile sta appena cominciando a dimostrare le sue potenzialità quale strumento davvero efficace di giustizia alternativa nei rapporti tra le imprese. Siamo solo all'inizio di una rivoluzione silenziosa e pacifica che potrà liberare risorse preziose per lo sviluppo del Paese». A cinque settimane dall'avvio del nuovo percorso reso obbligatorio dalla vigente normativa in molteplici materie del diritto civile e commerciale la rete camerale registra quasi duemila richieste di conciliazione, la metà delle quali nelle controversie per le quali è ora prevista l'obbligatorietà.
In soli 40 giorni il 17,2% delle procedure avviate sono state già definite (si ricordi che il termine massimo fissato è di quattro mesi) e, di queste, quasi un quarto si sono concluse positivamente e cioè con un accordo ritenuto satisfattivo dalle parti. In alcune Camere, il tasso di conclusione positiva è superiore al 50%. Al riguardo ha ancora dichiarato il Presidente Dardanello: «Se pensiamo che solo nell'ultima settimana abbiamo registrato un raddoppio delle richieste arrivate nelle quattro precedenti messe insieme ha detto ancora il presidente di Unioncamere ci aspettiamo che la mediazione obbligatoria potrà dare già entro l'anno un contributo visibile di alleggerimento del lavoro dei tribunali e, soprattutto, dei costi e dei tempi dei contenziosi per le imprese». Secondo i dati che emergono dal monitoraggio di Unioncamere, il valore medio delle mediazioni obbligatorie tra imprese, definite nei primi quaranta giorni presso gli uffici delle Camere di commercio, è stato di oltre 79.500 euro. Un valore che aumenta sino a 146.000 euro circa se l'analisi si limita alle mediazioni nelle sole materie di contratti assicurativi, bancari, finanziari, patti di famiglia e affitto di azienda. A ricorrere di più alla mediazione sono state finora le imprese del Nord‑Ovest (27,6% di tutte le istanze), seguite da quelle del Nord‑Est (40,7%). Meno intraprendenti, per il momento, le imprese del Centro (23,7%) e del Sud e Isole (8%). «Le controversie ha ricordato Dardanello si traducono in costi che incidono, in media, sul fatturato annuo aziendale per lo 0,8%, con un valore medio per azienda di 3.832 euro all'anno. Una spesa per il sistema delle imprese pari a 23 miliardi di euro. Le Camere di commercio hanno da tempo creduto nei benefici legati alle forme di giustizia alternativa, tutte incomparabilmente più brevi e meno onerose. Per questo il sistema camerale ha investito sulle regole, sulla formazione e sulla promozione della cultura della conciliazione. I risultati che oggi presentiamo ha concluso il Presidente di Unioncamere ci confermano la convinzione di aver fatto bene e ci inducono a rilanciare le nostre proposte di più ampia collaborazione a tutte le categorie professionali interessate, per dare piena attuazione alla riforma nell'interesse di cittadini e imprese. Credo che il dialogo possa crescere positivamente, visto che il 69% delle istanze obbligatorie presentate finora sono state depositate da avvocati». Ai tempi ridotti delle procedure stragiudiziali rispetto alla giustizia ordinaria corrispondono costi vivi anch'essi decisamente contenuti. Al riguardo appare interessante una simulazione elaborata da Unioncamere: rispetto ad un processo civile, una conciliazione può arrivare a far risparmiare fino a cinque volte i costi di un giudizio ordinario in termini di spese per onorari e diritti.



IL GARANTE PRIVACY FISSA LE REGOLE PER LA MEDIAZIONE CIVILE
PROCEDURE SEMPLIFICATE PER I MEDIATORI, ELEVATE GARANZIE PER I DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DELLE PARTI CON UN PROVVEDIMENTO E DUE AUTORIZZAZIONI "AD HOC" IL GARANTE PRIVACY HA SEMPLIFICATO PROCEDURE E ADEMPIMENTI DEGLI ORGANISMI DI MEDIAZIONE CIVILE PUBBLICI E PRIVATI CHE TRATTANO DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI MANTENENDO COMUNQUE ELEVATO IL LIVELLO DI GARANZIA PER I DIRITTI E LE LIBERTÀ FONDAMENTALI DELLE PARTI COINVOLTE . LA MEDIAZIONE DELLE CONTROVERSIE CIVILI È UNA PROCEDURA RESA OBBLIGATORIA DI RECENTE E AFFIDATA AD ORGANISMI ISCRITTI IN UN APPOSITO REGISTRO PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, DA ESPERIRSI PRIMA DI ESERCITARE IN GIUDIZIO UN 'AZIONE IN UNA SERIE DI MATERIE DI PARTICOLARE RILEVANZA QUALI : CONDOMINIO, EREDITÀ, LOCAZIONE, RISARCIMENTO DEL DANNO DA INCIDENTI STRADALI, DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA, CONTRATTI ASSICURATIVI, BANCARI, FINANZIARI. L'INTERVENTO DEL GARANTE SI È RESO NECESSARIO PERCHÉ LA MEDIAZIONE COMPORTA L'USO DEI DATI PERSONALI DELLE PARTI CHE SI AVVALGONO DELLA CONCILIAZIONE E DEGLI ALTRI EVENTUALI PROTA GONISTI COINVOLTI NEL PROCEDIMENTO, ANCHE DI TIPO SENSIBILE (AD ES. RICHIESTE DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA RESPONSABILITÀ MEDICA O DIFFAMAZIONE ) E GIUDIZIARIO (AD ES. DATI RELATIVI A SENTENZE DI CONDANNA PENALE IN BASE ALLE QUALI SI PUÒ CHIEDERE IL RISARCIMENTO ).
PER ESSERE IN REGOLA CON LA NORMATIVA I SOGGETTI PUBBLICI CHE INTENDONO COSTITUIRE UN ORGANISMO DI MEDIAZIONE DOVRANNO QUINDI RISPETTARE LA NORMATIVA SULLA PRIVACY E AGGIUNGERE AL PROPRIO REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI UN DOCUMENTO PREDISPOSTO DALL 'AUTORITÀ IN CUI SONO INDIVIDUATI I TIPI DI DATI (STATO DI SALUTE, VITA SESSUALE,
CONVINZIONI POLITICHE, CONDANNE ECC.) E LE OPERAZIONI ESEGUIBILI (RACCOLTA PRESSO L'INTERESSATO O PRESSO TERZI, ELABORAZIONE IN FORMA CARTACEA O AUTOMATIZZATA ECC.). IL REGOLAMENTO , INTEGRATO DAL DOCUMENTO, NON DOVRÀ ESSERE COSÌ SOTTOPOSTO NUOVAMENTE AL PARERE DEL GARANTE. LE DUE AUTORIZZAZIONI, VALIDE FINO AL 30 GIUGNO 2012, FISSANO I PRINCIPI E LE MISURE PER IL CORRETTO TRATTAMENTO DEI DATI . LA PRIMA DÀ IL VIA LIBERA AGLI ORGANISMI PRIVATI DI MEDIAZIONE A TRATTARE I DATI DI NATURA SENSIBILE DELLE PARTI COINVOLTE NELLA CONTROVERSIA OGGETTO DI CONCILIAZIONE. LA SECONDA RIGUARDA I DATI GIUDIZIARI E AUTORIZZA GLI ORGANISMI DI MEDIAZIONE PUBBLICI E PRIVATI , IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA E GLI ENTI DI FORMAZIONE PER LA MEDIAZIONE A TRATTARE TALI TIPI DI DATI PER LA VERIFICA DEI REQUISITI DI ONORABILITÀ DI MEDIATORI , SOCI, ASSOCIATI, RAPPRESENTANTI DEGLI ORGANISMI E DEGLI ENTI PRIVATI .



Distribuzione per macro-aree geografiche delle mediazioni obbligatorie amministrate dalle Camere di Commercio Periodo 20 marzo - 5 maggio 2011


Confronto tra i costi del giudizio ordinario civile e della composizione stragiudiziale di controversie civili mediante arbitrato e conciliazione amministrati dalle Camere di Commercio - anno 2009, valori medi




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