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50 milioni di euro per aiutare
le imprese a uscire dalla crisi
50 milioni di euro per aiutare
le imprese a uscire dalla crisi
Progetto Campania è una iniziativa dei confidi Gafi Sud e Conaga,
con il fondamentale sostegno della Banca popolare di Ancona,
per rilanciare lo sviluppo economico della regione
di A. A.
La sede del Gafi Sud
Dare ossigeno alle imprese, tanto più in questa difficilissima fase della congiuntura economica che, se da una parte comincia a mostrare tenui segnali di ripresa, dall’altra comincia pure ad evidenziare gli effetti negativi di una crisi pesantissima. E ossigeno, per il mondo imprenditoriale, significa innanzitutto accedere al credito. Magari, a condizioni di vantaggio rispetto ai normali parametri di mercato, per potersi ristrutturare, sostenere investimenti e progetti di rilancio. E, perché no?, addirittura per avviare nuove attività imprenditoriali, insomma per lo start up di nuove aziende.
E, in questo senso, ecco un’azione concreta, sviluppata dalla collaborazione sinergica di due dei maggiori Confidi (organismi di garanzia fidi) della Campania - Gafi Sud e Conaga - con una delle più solide banche cosiddette di prossimità territoriale, la Banca Popolare di Ancona, quarto gruppo bancario presente in Campania. Sul piatto ci sono ben 50 milioni di euro, resi disponibili per aiutare appunto le piccole e medie imprese della Campania non soltanto ad affrontare e uscire dalla crisi, ma per rilanciare lo sviluppo dell’intero territorio regionale.
Il plafond - gestito, relativamente alle garanzie, in esclusiva dai due confidi - è reso disponibile da Banca Popolare di Ancona per le esigenze delle piccole e medie imprese campane dei settori industria, commercio, agro-industria, turistico-alberghiero, artigianato, servizi e agricoltura fino al 31 dicembre del 2011. Le operazioni ammesse a garanzia sono comprese tra un minimo di 100mila euro e un massimo di un milione di euro (2 milioni di euro nel caso di mutui ipotecari). I finanziamenti relativi ai programmi di investimento possono coprire fino all’80% delle spese (al netto d’iva) da sostenere o già sostenute nei 12 mesi precedenti. E, come si accennava, sono ammesse a garanzia risorse per un importo massimo di 300 mila euro per lo start un di nuove imprese.
I finanziamenti sono erogabili in un’unica soluzione e potranno avere una durata massima di 84 mesi con 12 mesi di preammortamento se chirografari, di 180 mesi con 12-24 mesi di preammortamento se ipotecari.
Inoltre, il finanziamento è cumulabile con eventuali interventi pubblici, purché l’ammontare complessivo di tali interventi e del finanziamento non superi il 100% delle spese previste.
Da aggiungere che tra le operazioni previste da Progetto Campania rientrano anche i finanziamenti per esigenze di “circolante” (vale a dire, elasticità di cassa e operazioni di smobilizzo di crediti commerciali), oltre che i programmi di investimento a medio e lungo termine. In particolare, investimenti produttivi o di aumento di produttività, di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e certificazione di qualità, ricapitalizzazione aziendale, formazione del personale, ristrutturazione dell’indebitamento e finanziamento di crediti scaduti verso la Pubblica amministrazione.
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