ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 05
GIUGNO 2010
 
TEMPO LIBERO - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

BON TON

Cambio armadi: gli indumenti si vestono di ordine

Quando lo stile va (purtroppo) in vacanza

Cambio armadi: gli indumenti si vestono di ordine

Un’operazione stagionale da eseguire con un’accurata metodica

a cura di Nicola Santini


Joan Crawford detestava le grucce di ferro e in effetti non sono la cosa più elegante con la quale riporre i nostri abiti in armadio. Dimenticando le scenate del film cult “Mammina cara”, pensiamo che è giunto il momento del cambio stagione e con esso del cambio armadi.
Il cambio armadi va fatto alla fine di ogni stagione, per mettere via gli indumenti che non servono più e sistemare quelli che verranno utilizzati nei mesi successivi.




L’operazione deve essere eseguita con un’accurata metodica e richiede almeno un intero pomeriggio.  Dopo aver completamente svuotato l’armadio, si procede ad un attento vaglio degli indumenti che andranno messi via e li si divide in tre gruppi: quelli che possono essere riposti, quelli che vanno lavati o portati in lavanderia, quelli che devono essere buttati (e vanno buttati non solo i capi logori, ma anche quelli che non sono stati mai indossati negli ultimi tre anni). La successiva archiviazione degli abiti avviene dividendoli in base alla categoria di appartenenza: maglie, gonne, pantaloni, tailleur e così via. Ovviamente si dovranno prevedere i sottoinsiemi, tanti quanti sono i componenti della famiglia: ci saranno maglie/papà, maglie/mamma, maglie/figlioA, maglie/figlioB e così via (più lunga è la lista, più complicato sarà il cambio armadi, ma è anche vero che se si è resistito alle implicazioni e alle conseguenze fisiche, psichiche ed economiche che una famiglia numerosa implica, il cambio armadi sarà uno scherzo!). In questo frangente possono essere utili alcune scatole capienti, in cui riporre calzini, sciarpe ed eventualmente maglie; gonne, pantaloni, abiti devono essere invece appesi. I capi fuori stagione devono essere sistemati in un’area specifica dell’armadio, in cui si avrà l’accortezza di inserire prodotti antitarme.
Le restanti parti del guardaroba vanno riservate agli indumenti adatti alla stagione entrante, seguendo questo schema: in basso cappotti, giacche, tailleur (o abiti da uomo), seguite dalle camicie (rigorosamente in ordine cromatico). I cassetti devono essere divisi in biancheria (le mutande disposte per colore, piegando ogni lato verso il centro; i reggiseno con le coppe rivolte verso l’alto), calzini/calze (sovrapposte e piegate a metà), pigiami/camicie da notte. Non serve specificare che le regole per ordinare il guardaroba sono unisex, ma non ci deve essere promiscuità tra indumenti femminili e quelli maschili.
Nei ripiani andranno posizionati i golf (anche qui vige la regola della successione per nuance) e le sciarpe. L’habitat delle scarpe, infine, non è l’armadio ma la scarpiera.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Giugno - 1.120 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it