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  Dicembre 2012

Articoli n° 05
GIUGNO 2010
 
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Il mercato immobiliare:
idee e progetti per il comparto

VIII Giornata dell’economia: i dati economici per la provincia di Benevento


Il mercato immobiliare:
idee e progetti per il comparto

A colloquio con Maurizio Buccirossi

«Per il mercato immobiliare beneventano è un momento di grande indecisione e rallentamento della domanda.
L’offerta è aumentata ed i prezzi sono visibilmente più in linea con la richiesta, che, a sua volta, diventa sempre più parsimoniosa»


Il comparto immobiliare sta risentendo in maniera particolare della situazione economica.
Al riguardo abbiamo ascoltato Maurizio Buccirossi, Presidente della sezione provinciale Fiaip, nonchè Presidente della Sezione Agenzie Immobiliari di Confindustria Benevento.

Presidente, ci può illustrare la situazione del mercato immobiliare in provincia di Benevento?
Oramai, da circa due anni, il mercato della domanda ha effettuato una frenata derivante da una antecedente crisi silente che ha certamente variato gli orizzonti. In particolare il mercato della provincia di Benevento ha subito, nelle zone interne, una situazione di stallo e di disinteresse, da sempre aggravata da un ridotto scambio dovuto alle dimensioni del territorio, degli abitanti, dalla produzione di ricchezza e di interessi legati a quel determinato territorio. Il mercato urbano della città di Benevento, in questo vento di crisi, ha visto interessate dapprima le zone extraurbane insieme a quelle periferiche con ribassi in media dal 20 al 30 per cento, scartando in assoluto i prodotti di bassa qualità (architettonica, di rifinitura, dei materiali, di impiantistica ed energetica). Mentre, all’interno della città, abbiamo visto delle zone rionali, dove la domanda e gli scambi sono legati soprattutto a quel preciso territorio (rione), che hanno perso fino al 15-20%. Hanno tenuto sufficientemente bene, invece, quelle zone (centro-alta) della città da tutti sempre più richieste che perdono, in media, dal 5 al 15%. Insomma è un momento di grande indecisione e rallentamento della domanda. L’offerta è aumentata ed i prezzi sono visibilmente più in linea con la richiesta che, a sua volta, diventa sempre più parsimoniosa. Diciamo che oggi il vantaggio c’è, soprattutto per coloro che si affacciano per la prima volta all’acquisto, perchè anche gli stessi proprietari sono oggi più predisposti di ieri ad adeguare i prezzi (in passato smisurati ed ingiustificati).



Quali sono i programmi che la Sezione Immobiliare e la Fiaip intendono portare avanti nel breve-medio periodo?
É in elaborazione con il Presidente della Sezione Information Communication Technology, Giovanni Nardone, un progetto di servizio (da finanziare) che vedrebbe coinvolta Confindustria e tutti gli associati della stessa, in un servizio di animazione di domanda e di offerta immobiliare per valorizzare i centri storici, le zone rurali e quelle industriali della provincia di Benevento, con lo scopo di stimolare gli imprenditori e sfruttare le potenzialità che offre il territorio. Tale progetto riguarderebbe tutti i settori: artigianale, commerciali, direzionali, industriali e privati collegati ai precedenti. Nello specifico potremmo immaginare di modernizzare l’offerta e la domanda recependo da ogni piccolo territorio della provincia beneventana, legato ad associati Confindustria e non, uno strumento capace di fotografare la reale offerta/domanda di ogni centro ed avere, in tempo reale, una mappa di valori ed offerte del territorio dell’intera provincia. A quest’ultima, come detto, potremmo legare anche quelle categorie imprenditoriali interessate sul profilo privato, ne verrebbe fuori un soddisfacente ed esatto quadro economico.
L’organizzazione di questo processo, molto complesso nella sua reale esecuzione, ci darebbe sicuramente grande risalto, permettendo un macro interscambio con le altre sedi Territoriali della Campania, caso mai desiderose di investire in località più sane, tranquille e meno care.

Il mercato immobiliare subisce fortemente gli influssi della situazione economica in generale. In che modo gli operatori del settore si so- no attrezzati rispetto all’attuale quadro?
Il mercato in genere, quando subisce aumenti e/o ribassi, crea difficoltà e disorientamenti al pubblico degli utenti e, di riflesso, agli operatori stessi. Personalmente credo che la crisi ci accompagnerà ancora per almeno due anni. L’opera di FIAIP, in attesa che il mercato ritorni alla fase normale, e riprenda un regolare cammino nel quale forse non assisteremo a delle grosse impennate, come abbiamo visto nel recente passato, è quella di tenere ben calmierato il mercato dei valori e guidare i clienti, diretti ed investitori, in una scelta ben ponderata, di buona qualità e, nell’immediato, di ottimo rendimento.

Si è più volte parlato di Urban Re- freshment e Factory Refreshment quali strumenti per rivitalizzare i centri storici e le attività commerciali. Al riguardo quali le proposte nate in casa Confindustria e come potrebbero le stesse incidere sul mercato immobiliare e sull’intero indotto?
Il Presidente di Confindustria Benevento, Cosimo Rummo, è da sempre con noi grande sostenitore dell’Urban e Factory Refreshment. Con lui si sono avviati anche dei progetti che per alcuni Comuni della provincia di Benevento sono andati avanti attraverso attività poste in essere con i Sindaci. Nel mentre, abbiamo pianificato una mappa di Comuni, appetibili anch’essi per il mercato degli investitori; questi ultimi andrebbero a rivitalizzare sempre più i centri storici interessati e le attività commerciali in essi esercitate.
Naturalmente rivitalizzare significherebbe in modo più ampio tentare di portare più attenzione a questi mercati interni coinvolgendo le amministrazioni su investimenti alle infrastrutture e ai trasporti pubblici, quest’ultimi tali da collegarsi direttamente ed in breve tempo alle zone medio-macro-urbane.
Questa inversione di tendenza permetterebbe un alleggerimento, in tutti i sensi, dei centri urbani più grossi consentendo una qualità della vita più alta e meno dispendiosa.
A quest’ultimo passaggio credo andrebbe legato lo sviluppo demografico. Non possiamo immaginare di avere un brillante futuro se non verrà attivata, sostenuta e incentivata, una politica per lo sviluppo delle nascite e della crescita della famiglia.

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