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itc ceramiche sul tetto
della pallamano femminile italiana
di Alessia Passatordi
Responsabile Comunicazione Medialine group
La squadra con i tifosi alla fine della finale gara 3 al PalaPalumbo
 Adriana Prosenjak (Allenatore),
Paola Fiorillo (Vice Presidente),
Mario Pisapia (Presidente)
La Storia dell'ITC Ceramiche, laureatasi Campione d'Italia del campionato di pallamano femminile, è una storia bellissima che a tratti assume quasi i contorni di una favola sportiva. La storia dell'ITC Ceramiche Salerno del presidente Mario Pisapia è la storia di uno scudetto conquistato in appena 5 anni di attività, ma anche il frutto dolcissimo di una passione ventennale. É la Storia di un gruppo di amici, conosciutisi sui banchi di scuola del Liceo Classico Francesco De Sanctis, trasformatisi in dirigenti impeccabili e vincenti; perchè non era facile bissare la storica vittoria del 2004, con l'allora Handball Salerno, non era facile ripartire da zero, per poi ritornare in vetta. É una storia unica fatta di passione, amore, competenza, di sentimenti forti come quelli che quattro anni fa, quasi per gioco, una volta di più, indussero gli artefici del primo storico trionfo della pallamano salernitana a ricominciare daccapo nella fredda struttura di Bracigliano dove la squadra, che appena sabato si è laureata Campione d'Italia, non aveva neanche i palloni sufficienti per potersi allenare, poche anche le giocatrici! C'era invece la passione, l'amore per uno sport di pochi che piace a tanti.
Una storia unica, di lealtà e serietà, la storia di persone che alle parole, hanno sempre anteposto i fatti. Come quelli che indussero la dirigenza, dopo una salvezza conquistata sul filo di lana nel primo campionato di A2, ad allargare gli orizzonti, accogliendo nelle proprie fila chi, stanca dell'approssimazione, dell'arroganza, aveva soltanto voglia di ritornare a giocare e possibilmente a vincere. Da Bracigliano a Pagani e di filato in A1 ritornando a casa a Salerno, alla Palumbo, la casa della pallamano dove bisognava soltanto riaccendere l'entusiasmo e ritornare a giocare. Il resto è storia recente.
Storia di un trionfo, di un successo strameritato. E Salerno ha saputo tributare all'impresa della squadra del Presidente Pisapia, di Pasquale Loria, Paola Fiorillo, Andrea Giannattasio, il giusto riconoscimento. La straordinaria partecipazione all'atto finale della stagione, la grandissima attenzione avuta da parte dei principali mass media, più in generale una considerazione che mai in passato si era registrata per uno sport che non fosse il calcio, sono dati di fatto inconfutabili. E così i volti di Anisenkova, Pavlik, Viunajte, Crvenkoska, Borozan, Federspieler, Ettaqui, Coppola, Pastore, Ruggia, le facce pulite e orgogliose di queste ragazze dai muscoli di ferro sono entrate nelle case di tutti, negli occhi e nella testa dei salernitani, capaci di apprezzare le gesta tecniche delle atlete dell'ITC Ceramiche. Anche le Istituzioni hanno fatto la propria parte. Dalla “madrina” Mara Carfagna, passando per il primo cittadino Vincenzo De Luca, i consiglieri comunali addetti allo sport Alfonso Siano e Mario Compagnone, l'assessore provinciale allo sport Iannone, il presidente provinciale del Coni Nello Talento, tutti hanno speso parole importanti per l'importante traguardo raggiunto. Un tributo giusto e doveroso per un team speciale che la città di Salerno ha adottato e di cui ne va legittimamente fiera.
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